Chi è Anna Bonaiuto? Biografia, carriera e vita privata dell’attrice protagonista della serie Il Re

Chi è Anna Bonaiuto, tra le protagoniste della serie tv Il Re? Ecco tutto quello che sappiamo su una delle maggiori interpreti italiane.

Anna Bonaiuto è una delle maggiori interpreti italiane, apprezzata per i ruoli cinematografici e teatrali che, insieme alla televisione, rimangono le due sue vere case. È però proprio sul piccolo schermo che Anna Bonaiuto è tornata nel 2022, con la serie TV Sky Originale Il Re, con protagonista Luca Zingaretti e che ha debuttato su Sky Atlantic il 18 marzo 2022, disponibile anche su NOW. Diretta da Giuseppe Gagliardi, la serie è stata molto pubblicizzata e include un grande cast italiano dove la Bonaiuto interpreta Laura Lombardo, il Pubblico Ministero.

Biografia di Anna Bonaiuto

Anna Bonaiuto

Anna Bonaiuto, nata il 28 gennaio del 1950 a Latisana, in Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Udine, ha origini napoletane da parte di padre. Fu proprio suo padre a trasmetterle in qualche modo la passione per la recitazione che Anna Bonaiuta ebbe fin da bambina. Durante uno dei tanti viaggi a Napoli, città alla quale l’attrice è da sempre molto legata, assistette insieme al padre a uno spettatolo al teatro San Carlo. Decisa a diventare attrice si trasferì a Roma e si iscrisse all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Nonostante si trattò del periodo che la poi porterà al successo, non fu un momento facile per la giovane interprete. La stessa persona che le aveva fatto scoprire il teatro e la recitazione la mandò via di casa quando scoprì che la figlia voleva perseguire la carriera d’attrice. Durante i 3 anni in Accademia, Anna ha raccontato, durante un’intervista, di “aver fatto la fame“, avendo solo i soldi della borsa di studio che l’Accademia le forniva, senza poter tornare mai a casa o vedere le sue sorelle. Diplomatasi all’età di 22 anni, l’anno successivo, nel 1973, per Anna Bonaiuto iniziarono le prime offerte sul grande schermo.

La grande carriera dell’attrice

Anna Bonaiuto

È appunto nel 1973 che Lina Wertmüller la vuole nel film Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”, recitando successivamente anche in Teresa la ladra, Virilità e Squadra antifurto. La popolarità arriva però nel 1977 con Una spirale di nebbia, di Eriprando Visconti e che la porta negli anni a lavorare con Pupi Avati, Mario Martone, Luca Ronconi, Carlo Cecchi e Nanni Moretti. Nel 1992 viene candidata al Ciak d’oro per il film di Mario Martone, Morte di un matematico napoletana, che la consacra come una star, tra le più importanti e migliori interpreti nel panorama italiano. L’anno successivo, con Dove siete? Io sono qui vince la prestigiosa Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia come Miglior attrice. Il 1995 è un altro anno fondamentale e pieno di soddisfazioni, con L’amore molesto, diretto da Mario Martone, Anna Bonaiuto vince un David di Donatello, un Nastro d’argento, un Globo d’oro e una Grolla d’oro. La pellicola venne inoltre presentata al Festival di Cannes dove l’interpretazione della Bonaiuto ricevette il plauso della critica. Premiata con un David anche per Teatro di guerra, La ragazza del lago, Viva la libertà e Napoli Velata e con un Nastro d’argento per Bianco e nero, La ragazza del lago e Il Divo, Anna Bonaiuto negli anni lavora anche con Daniele Lucchetti, Cristina Comencini, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone e Ferzan Özpetek. Presente anche nell’ultimo lavoro di Nanni Moretti, Tre piani, Anna Bonaiuto è apparsa anche in televisione, tra cui le miniserie Il sequestro Soffiantini e Atelier Fontata – Le sorelle della moda, entrambe diretto da Riccardo Milani, oltre che appunto nella serie tv Il Re.

La vita privata di Anna Bonaiuto

Anna Bonaiuto

Amante della lettura, Anna Bonaiuto è sempre stata molto riservata sulla sua vita privata, non si sa infatti se attualmente sia sposata o se abbia dei figli. È sempre riuscita a mantenere la sua sfera personale lontano dai riflettori. Si sa che vive a Roma e che per 10 anni è stata legata sentimentalmente a Mario Martone, con il quale ha avuto anche un lungo sodalizio artistico. “Siamo stati insieme dieci anni. E devo dire che è stata una grande storia d’amore“, ha dichiarato durante un’intervista. “Sono convinta che Morte di un matematico napoletano, L’amore molesto e Teatri di guerra, non perché ci fossi io, rimangano le cose più belle che ha fatto. Tra di noi c’era uno scambio intellettuale ed emotivo gigantesco, quindi un po’ mi sento anche autrice di queste sue opere“.

 

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