Chuck Norris oggi compie 77 anni! Film, frasi e battute sul popolare attore
Celebriamo oggi i 77 anni di Chuck Norris, attore conosciuto non solo per i suoi tanti ruoli nei film di arti marziali e, successivamente, in diversi action movie a cavallo fra anni ’80 e ’90, ma anche per una serie di battute (note con il nome di Chuck Norris facts), che, giocando sull’abilità nei combattimenti e sulla mascolinità dell’attore, gli hanno fatto guadagnare una nuova e inaspettata ondata di popolarità. Noi di Cinematographe abbiamo deciso di omaggiare quello che nel corsi degli anni, nel bene e nel male, è divenuto un attore cult del cinema action, ripercorrendo i passi principali della sua carriera, dal primo successo con Bruce Lee al declino degli anni 2000, passando per il suo celeberrimo ruolo nel popolare show televisivo Walker Texas Ranger.
Chuck Norris: i film che hanno segnato la carriera dell’attore
L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente
Dopo il piccolissimo ruolo in Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm, per il quale non viene neanche accreditato, Chuck Norris nel 1972 capitalizza i suoi prestigiosi traguardi nel mondo delle arti marziali e conosce il successo e la popolarità grazie all’amico Bruce Lee, che lo ingaggia per la sua prima (e purtroppo ultima) pellicola da regista, il cult L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente. Chuck impersona il campione degli Stati Uniti Colt, mettendo in scena con lo stesso Bruce Lee un leggendario incontro ambientato al Colosseo, in cui i due danno fondo al meglio delle loro abilità in combattimento. Anche a causa della prematura dipartita di Lee, i due non lavoreranno più insieme sul grande schermo, ma Norris continua la sua carriera, prima nel cinema di arti marziali (Massacro a San Francisco), poi passando gradualmente agli action movie.
Una magnum per McQuade
Il primo grande successo come protagonista per Chuck Norris arriva nel 1983 con Una magnum per McQuade, che supera i 12 milioni di dollari di incasso nei soli Stati Uniti. Siamo di fronte alla quintessenza della filmografia del nostro e, più in generale, dell’imperante cinematografia reazionaria nell’era Reagan: un protagonista rozzo, impassibile e glaciale coinvolto in una trama che si rivela niente di più che un pretesto per mettere in piedi la sua vendetta personale e il duello finale con il cattivone di turno, impersonato dal grande David Carradine.
Enormi forzature a livello di trama (da segnalare il protagonista rianimato da una birra che riesce a fare emergere il proprio veicolo da sotto terra), dialoghi risibili e violenza gratuita e al limite del ridicolo, ma anche tanta onesta e sincera epica, sublimata dalle eccellenti musiche di Francesco de Masi. Una magnum per McQuade si guadagna così un posto di rilievo all’interno del florido filone dei B-movie d’azione, permettendo a Chuck Norris di gettare i presupposti per il prosieguo della sua carriera.
Rombo di tuono
Il 1984 è l’anno di Rombo di tuono, capostipite di una trilogia di pellicole incentrate sulla Guerra del Vietnam. Chuck Norris interpreta il ruolo del Colonnello James Braddock, irrimediabilmente segnato dalla sua esperienza bellica e incapace di passare oltre al punto da decidere di tornare in terra vietnamita. Siamo di fronte a una delle pellicole di punta della defunta Cannon Films, casa di produzione specializzata in pellicole d’azione low budget dalla marcata ideologia patriottica e conservatrice.
Rombo di tuono è un film grezzo, razzista e pateticamente indulgente nei confronti dell’operato degli USA in Vietnam, separata dal puro cinema di propaganda solo dalla banalità della sceneggiatura (“Hai ucciso troppa gente, porco!”) e dall’ingenuità con cui essa viene messa in scena. Il pressapochismo della regia e l’imperturbabile espressione facciale di Chuck Norris regalano più di uno spunto trash, rendendo a tratti il film persino godibile, nonché indiretta testimonianza del sentimento di una buona fetta del popolo statunitense dell’epoca.
Invasion U.S.A.
Il 1985 è l’anno di Invasion U.S.A., in cui il prode Chuck Norris stavolta si confronta con il nemico per eccellenza dell’epoca reaganiana, ovvero il comunismo, sapientemente rappresentati da un gruppo di guerriglieri cubani e dal sovietico Mikhail Rostov che si pone alla loro testa. L’idea di base è talmente semplicistica e infantile da diventare geniale: cubani, sovietici e altri nemici degli Stati Uniti mettono in piedi una sorta Invasione della baia dei Porci al contrario, sbarcando sulle coste della Florida con l’obiettivo di destabilizzare il sistema capitalista dal suo interno.
Chuck Norris impersona l’ex agente della CIA Matt Hunter, che ovviamente ha un conto in sospeso proprio con Rostov. Sarà dunque Hunter a guidare la controffensiva statunitense alla minaccia comunista, minacciando il nemico prima a distanza (con la frase tormentone “Rostov, è tempo di morire.”) poi in un’inevitabile e per certi versi esilarante deflagrazione della propria vendetta personale. Un altro classico del So bad it’s so good, da vedere rigorosamente a cervello spento e con puro spirito goliardico.
Delta Force
Arriviamo al 1986, in cui avviene un’altra memorabile rilettura con protagonista Chuck Norris di un fatto realmente accaduto, ovvero il dirottamento dell’anno precedente del volo TWA 847 da parte di un gruppo di terroristi islamici. Il nostro impersona il Maggiore Scott McCoy, che guida insieme al Colonnello Nick Alexander (Lee Marvin, alla sua ultima interpretazione) una missione in Medio Oriente per recuperare gli ostaggi.
Dopo una prima parte abbastanza sfibrante e piena di luoghi comuni, ambientata prevalentemente a bordo dell’aereo dirottato, il film decolla e comincia a inanellare una serie di sequenze da antologia del cinema trash. Chuck Norris, munito di una moto con lanciarazzi incorporato, sgomina praticamente da solo un intero esercito di terroristi, colpendoli da qualsiasi posizione e senza possibilità di errore. Delta Force diventa così una maldestra ma imperdibile fusione fra azione e commedia, riuscendo nell’intento di intrattenere per l’inaudita durata di 130 minuti, che contengono alcune delle più spassose scene action mai girate dal nostro.
Il declino cinematografico
Con la fine degli anni ’80 e l’avvento di nuove star del cinema action, la carriera cinematografica di Chuck Norris subisce un netto declino, con il nostro che cerca invano di riciclarsi nell’avventura e nel thriller in una serie di sei dimenticabili pellicole dirette dal fratello Aaron. L’attore comincia a giocare con se stesso e con la propria popolarità, prestandosi anche a un divertente e ironico cameo in Palle al balzo – Dodgeball, dove diventa giudice per la partita decisiva del film. A oggi, l’ultimo film con Chuck Norris come protagonista rimane lo scialbo The Cutter – Il trafficante di diamanti del 2005.
Walker Texas Ranger
Parallelamente al declino sul grande schermo, Chuck Norris vive una nuova popolarità sul piccolo schermo grazie allo show televisivo Walker Texas Ranger, in cui interpreta il ruolo del ranger di Dallas Cordell Walker, costantemente impegnato insieme ai colleghi nella lotta al crimine e alla malavita. La serie si protrae dal 1993 al 2001, lungo più di 200 episodi e un film, trovando un clamoroso e inaspettato successo di pubblico e un’ampia distribuzione all’estero. La serie rende Norris una figura popolare e apprezzata in tutto il mondo, anche e soprattutto dalle famiglie, ma lo allontana sempre di più da ruoli di rilievo al cinema.
I Chuck Norris facts
A partire dal 2005, nella rete è nato un fenomeno goliardico popolare in cui Chuck Norris è diventato il protagonista di alcuni esilaranti e inverosimili aneddoti, volti a mitizzare la sua figura e alcuni dei suoi caratteristici colpi, come il celeberrimo calcio rotante. Nel corso del tempo, il fenomeno ha assunto una portata sempre più ampia, trovando ampio spazio mediatico e portando alla nascita di diversi siti sul tema. Lo stesso Chuck Norris ha simpaticamente celebrato questa serie di gag in un cameo nel film I mercenari 2, in cui a una specifica domanda del personaggio di Sylvester Stallone su una presunta morte di quello di Norris per un morso di un cobra, egli risponde: “Sì, eccome. Ma dopo cinque giorni di dolore straziante, il cobra è morto.”. Concludiamo quindi questo nostro omaggio a Chuck con questa esilarante scena e con alcuni dei più divertenti Chuck Norris Facts.
Vai dopo il video per leggere le battute di Chuck Norris!
Chuck Norris: di seguito battute e frasi memorabili
Le lacrime di Chuck Norris possono curare il cancro. Peccato che Chuck Norris non pianga mai.
I bambini hanno come salvadanaio un porcellino di ceramica. Chuck Norris tiene i suoi soldi in un cinghiale inferocito. Vivo.
Lo stomaco di Chuck Norris non produce succhi gastrici, produce birra. Ghiacciata.
Quando Chuck Norris va dal dentista, l’anestesia se la fa il dentista. Inutilmente.
Chuck Norris può rifiutare le offerte di Vito Corleone.
Se Chuck Norris gioca a Pac-Man può vincere semplicemente ingerendo due tic-tac.
Quando Dio è arrabbiato se la prende con l’uomo. Quando Chuck Norris è arrabbiato se la prende con Dio.
Chuck Norris ha posseduto Satana.
Non esiste la teoria dell’evoluzione. Solo un elenco di creature cui Chuck Norris ha permesso di vivere.
Da piccolo, quando Chuck Norris litigava coi suoi genitori, li mandava a letto senza cena.
Nessuno sa da chi sia partita l’idea dei fatti su Chuck Norris. Questo perché Chuck Norris sta provvedendo personalmente a uccidere uno a uno tutti coloro che hanno contrib….