Cinema e omosessualità: 5 film tra i più emozionanti

Negli ultimi anni sono stati prodotti film di grande qualità, con trame originali, sempre diverse tra loro e con l’intento di raccontare il tema dell’omosessualità al grande pubblico. Oggi proponiamo cinque pellicole tra le più emozionanti del genere! Siete d’accordo con noi? Quale film vorreste aggiungere alla lista?

I segreti di Brokeback Mountain

Un film del 2005 che ha sollevato grande scalpore per aver raccontato la storia d’amore e di passione tra due cowboy. Il film è ambientato negli anni ‘60 nelle zone rurali e montuose del Wyoming, luogo caratterizzato da una mentalità fortemente chiusa e conservatrice.
Jack e Ennis sono due giovani che ottengono un lavoro stagionale nella località di Brokeback Mountain, durante l’estate. L’esperienza in montagna, l’isolamento e la convivenza forzata portano i due protagonisti, molti diversi caratterialmente, a trovare un contatto emotivo e fisico. Da qui nasce una storia di passione e d’amore che continua in modo silenzioso e segreto anche quando i due si separano e si costruiscono una famiglia.
Grande successo di critica e pubblico, I segreti di Brokeback Mountain si è anche aggiudicato 3 premi Oscar per Miglior regia, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior colonna sonora.
Sicuramente uno dei migliori film a tematica omosessuale, assolutamente da non perdere!

The Hours

Il 2002 è l’anno di The Hours, un film tratto dall’omonimo romanzo di Michael Cunningham e interpretato da attrici di primo livello come Nicole Kidman, Julianne Moore e Meryl Streep.
La trama si sviluppa attorno a tre storie: quella di Virginia Woolf mentre scrive il suo famoso romanzo, Miss Dalloway, nella nuova casa di campagna dove si è trasferita insieme al marito Leonard, quella di Laura Brown, una casalinga infelice del 1951 che vive con il marito e il figlio piccolo e, infine quella di Clarissa Vaughan, un’editrice lesbica che sta preparando una festa per il suo ex amante Richard malato di Aids.
Il film non tratta principalmente la tematica dell’omosessualità, al centro ci sono dei personaggi che sono infelici della propria vita e cercano disperatamente un modo per raggiungere la serenità. C’è chi decide di scappare per sopravvivere, chi decide di togliersi la vita e chi invece riflette sulla propria situazione e decide di andare avanti e vivere serenamente senza più paure. Questi personaggi compiono ognuno a modo proprio delle scelte coraggiose e difficili da sostenere, che alla fine del film fanno riflettere sulla vita e su come ognuno di noi decide di affrontare i momenti difficili.
Un film che si lega alla biografia della scrittrice inglese Virginia Woolf, alla sua vita e alle sue parole sempre molto attuali nonostante il passare degli anni.

The Normal Heart

Un film più recente è Normal Heart, per la televisione , del 2014 che vede protagonisti Mark Ruffalo, Julia Roberts e Matt Bomer.
Ambientato agli inizi del 1981, narra la storia di Ned Weeks, un famoso scrittore di New York omosessuale che, dopo aver partecipato alla una festa di compleanno dell’amico Craig a Long Island, viene a conoscenza di una tremenda malattia che colpisce gli omosessuali, che li logora lentamente privandoli delle difese immunitarie ed esponendoli quindi a qualsiasi forma di infezione.
Questa malattia, inizialmente individuata come una rara forma di cancro, in realtà si scoprirà essere l’aids e Ned, insieme ai suoi amici decide di dedicare la sua vita a diffondere informazione su come prevenirla e a sensibilizzare il resto della comunità sui rischi.
La trama, oltre alla battaglia di Ned per combattere l’Aids, racconta la storia d’amore che lega il protagonista a Felix e la difficoltà di viverla in una società che ancora non riconosce i diritti agli omosessuali e allo stesso modo non tutela la loro vita insieme.
Si tratta di un film per la televisione diretto da Ryan Murphy che tratta il tema dell’omosessualità e dei devastanti effetti che l’Aids ha avuto negli anni ’80, quando ancora non si conosceva la malattia e non esisteva alcuna cura.
Un film drammatico, molto intenso che racconta un periodo delicato dell’America, ma anche una storia d’amore, profonda e dolorosa.

Cinema e omosessualità: storie d’amore passionali e battaglie per la parità di diritti

La vita di Adele

Film del 2013 ispirato al romanzo a fumetti Blue is the warmest colour dove le protagoniste assolute sono Adele e Emma. Adele è un’adolescente apparentemente insoddisfatta che in un locale per lesbiche conosce Emma, una misteriosa pittrice dai capelli blu, più grande di lei e molto affascinante.
Tra le due nasce una storia d’amore profonda, fatta di alti e bassi.
Questo film mette al centro la relazione tra le due ragazze, mostrandone ogni dettaglio passionale e sessuale. Diverse scene di sesso hanno fatto discutere molto sia la critica che il pubblico.
Si tratta di un film piuttosto lungo, molto intenso e che travolge totalmente lo spettatore nella storia che lega le due ragazze, le quali è evidente che si amino molto, ma che nel contempo, per differenze caratteriali e sociali, non siano in grado di stare insieme in modo sereno e equilibrato.

Pride

Nello stesso anno del film precedente, c’è un altro film che merita di essere citato e che ci porta in una storia vera e, rispetto a quelle citate fino ad ora, allegra e vitale: parliamo di Pride.
Londra, 1984, in occasione del Pride, Mark Ashton, un giovane attivista gay decide di raccogliere fondi per sostenere la lotta e lo sciopero dei minatori. Mark sostiene infatti che i minatori in sciopero siano vittima dello stesso sistema politico dei gay e che quindi i due gruppi possano unirsi insieme e fare fronte comune.
Nonostante la diffidenza iniziale dei minatori in sciopero e altre difficoltà dovute alla mentalità chiusa e conservatrice, i due gruppi riescono davvero ad unirsi e aiutarsi a vicenda nelle battaglie per la conquista dei diritti.
Una commedia divertente, che fa riflettere sui temi del coming out, dell’omofobia e dei rappoti famigliari e che racconta una storia realmente accaduta.

LEGGI ANCHE Queer in TV: i 10 personaggi gay più amati del piccolo schermo