Cineterapia, il cinema che fa bene. Una sala per i pazienti del Policlinico Gemelli
Sulla scia di quanto già avviato in Lombardia, l’associazione MediCinema Italia Onlus in collaborazione con la direzione del Policlinico Universitario Gemelli sta lavorando per aprire una sala cinema anche nell’ospedale romano. A partire dal 2013 MediCinema ha inaugurato due progetti di cineterapia presso l’ Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e all’interno del centro polifunzionale Spazio Vita, presso l’Ospedale Niguarda di Milano.
Il progetto protocollato dalla direzione del plesso ospedaliero e in procinto di essere inaugurato a Marzo 2016 prevede l’apertura di una vera e propria sala cinematografica che garantirà la visione delle pellicole come routine nel periodo del ricovero e della cura. Le principali applicazioni prevedono l’area clinica riabilitativa nei deficit mentali e quella terapeutica relativa a psicosi, nevrosi, disturbi dell’umore, oltre all’area dei pazienti oncologici, e nelle terapie della famiglia. La sala MediCinema sarà in grado di accogliere anche pazienti non autosufficienti, a letto e in sedia a rotelle, per un totale di 130 persone. Il segretariato sociale della RAI ha, inoltre, sostenuto il progetto della sala MediCinema al Policlinico Gemelli con una raccolta fondi televisiva e radiofonica.
Il progetto ha anche uno scopo di sperimentazione e ricerca, in quanto volto a misurare gli effetti della cineterapia nel percorso ospedaliero e nell’approccio alla malattia, in diverbi contesti e a vari livelli. Portare la cultura e lo spettacolo in ambito ospedaliero, in un’epoca come questa, non è affatto da visionari, ma da coraggiosi, da chi con coraggio e forza crede nella diffusione di un’idea divenuta ormai attività reale.
La cinematherapy infatti, ormai da tempo nota e praticata, indica come la visione di film crei sotto il profilo psicologico un “effetto pausa” per i malati, aiutando a ridurre la percezione del dolore e creando uno stato di benessere riscontrabile a livello neurologico. E’ nata ad opera dello psicoterapeuta statunitense Gary Salomon ed è stata concepita in ambito ospedaliero come supporto a tutte le altre terapie essenziali – farmacologiche, motorie, funzionali, etc. La ricerca in ambito neuro-scientifico, divenuta appunto neurocinematics ha misurato gli effetti e i benefici fisici durante la visione di immagini. Alcuni hanno addirittura avanzato l’ipotesi di prediligere un genere particolare per riscontrare maggiori benefici, ma a parte le supposizioni si è certi che il cinema, in generale l’Arte fa bene. La cineterapia fa parte delle artiterapie, che da molti decenni annovera l’utilizzo del teatro, della musica, della danza, della pittura, etc. a scopo terapeutico.
E’ soprattutto nel campo delle emozioni che la cineterapia aiuta, con la manifestazione ed analisi di emozioni viste sul grande schermo si riesce ad esorcizzare le proprie, anche quelle che riguardano la sfera della sofferenza. Questo tipo di meccanismo si innesta anche in qualsiasi spettatore, infatti a chi non è capitato di poter rifugiare dalle proprie emozioni o confrontare un proprio disagio tramite un’opera filmica? Certo, ogni caso è a se e, quindi ogni spettatore – malato e non malato, sarà diverso, ma il filtro che lo schermo crea tra le due realtà( la propria e quella rappresentata) è senza alcun dubbio un ottimo espediente per affrontare pensieri, sentimenti, rabbie, preoccupazioni e sicuramente anche gioie.
MediCinema Italia è una Onlus nata nel 2013 e ispirata a MediCinema UK, attiva in Gran Bretagna dal 1996, dove ha costruito 7 cinema negli ospedali. Ci auguriamo, dunque, che la cineterapia per la prima volta a Roma, possa entrare a pieno titolo nelle attività quotidiane della degenza del Policlino Gemelli, per creare momenti di rigenerazione e sollievo in attesa della guarigione. Perché stare insieme nella malattia aiuta a stare meglio, guardando un buon film forse ancora di più.