Cocainorso: la “stupefacente” storia vera alla base del film di Elizabeth Banks
Cocainorso è un film divertente e ricco di colpi di scena decisamente inaspettati: possibile sia una storia vera?
Cocainorso è uno dei film più esilaranti, terrificanti e bizzarri degli ultimi anni: la pellicola, disponibile su Sky, è diretta con abilità ed umorismo dall’attrice e regista Elizabeth Banks. Nonostante la critica non gli abbia sempre fatto ottima pubblicità, il pubblico si prende la libertà di divergere ed esprime gradimento nei confronti del lungometraggio. Gli incassi, infatti, sono stati strabilianti in America: ben 63 milioni di dollari (da un budget di 30 milioni) solo nel Nord del paese! A partecipare in modo efficace al successo di Cocainorso è anche il suo strabiliante cast: spicca il nome di un attore scomparso prematuramente, il grande Ray Liotta.
Un altro volto noto, decisamente amato dal grando pubblico, è quello eternamente giovane di Keri Russell, attualmente impegnata sul set di The Diplomat, ma conosciuta dai millennial per la sua indimenticabile interpretazione nella soap romantica Felicity. La pellicola è un mix tra commedia, horror, satira con sottofondo animalista: il suo sfuggire ai canoni precisi di un genere la rende divertente, irriverente e genuinamente terrificante!
Ma la vicenda di un orso “cocainomane” può mai prendere spunto da una storia vera? Talvolta, come vedremo, la realtà può anche superare la finzione!
Cocainorso è tratto da una storia vera? La vicenda che ha ispirato il film di Elizabeth Banks
Sembra incredibile, ma è vero: Cocainorso è tratto da una vicenda reale, una storia che a raccontarla a stento ci si crede. Il film, ambientato nel 1985, racconta di un incidente aereo in cui un corriere della droga perde la vita, ma soprattutto il suo carico di cocaina. La sostanza stupefacente viene trovata nella foresta da un orso bruno che ne ingerisce il contenuto. Da questo punto in poi, la commedia diventa dark e surreale: tutto diventa possibile.
Una volta venuti a conoscenza della faccenda, un gruppo folto e misto di criminali, poliziotti, curiosi e ragazzini si addentra nella foresta della Georgia. Il gruppo, però, non sa precisamente cosa lo aspetta: un orso di 230 kg – strafatto e affamato – non aspetta che qualche bocconcino umano da cacciare e gustare. Chi riuscirà a uscire vivo da questa fitta boscaglia che rende tutti prede di questo enorme bestione assetato di sangue e droga?
Ma possibile che una vicenda così assurda si rifaccia alla realtà in qualsivoglia modo? A quanto pare, è proprio così! Vediamo la storia che ha ispirato questa dark comedy piena di twist e sorprese!
La storia vera dietro la folle trama del film
La storia vera dietro le folli avventure di Cocainorso ha inizio nel 1960 quando il paracadustia esperto dell’esercito americano Andrew Carter Thornton decise di affiancare alla sua attività militare una carriera attiva nello spaccio di svariate sostenze stupefacenti. Prima di diventare spacciatore, però, divenne poliziotto della narcotici. Un personaggio, insomma, degno già di per sé di una pellicola dedicata.
La faccenda non finisce qui: nel 1981 l’uomo subì la sua prima condanna, insieme ad altri 24 imputati, per aver pilotato in Sud America un aereo che trasportava marjuana. Dopo questa imputazione, gli fu revocato il brevetto di volo e anche il distintivo. Nel 1985, Thornton partì per quella che sarebbe stata la sua ultima missione di contrabbando: l’uomo si lanciò da un aereo con un carico di cocaina da 15 milioni di dollari in corrispondenza di Knoxville, in Tennessee. Tuttavia, il suo paracadute non si aprì e l’uomo perse la vita.
Qualche tempo dopo, un cacciatore – in corrispondenza del luogo di caduta – trovò il cadavere di un orso accanto ad un borsone. Subito, si pensò al carico di coca di Thornton: la perizia del medico legale, che condusse una autopsia sull’animale, svelò che la causa della morte era proprio una intossicazione da cocaina. Da questa faccenda folle e bizzarra, è partita l’ispirazione per creare questo animale brutale e assetato di sangue, mostro perfetto per un horror ben riuscito.