Creed II – la spiegazione del film e le aspettative per il sequel

Qual è il significato della grande lotta nel finale di Creed 2, cosa sappiamo sui personaggi e cosa dobbiamo aspettarci da Creed 3? Ecco tutte le risposte alle vostre domande!

Il finale di Creed II è uno dei più emozionanti della serie di Rocky. Il film è il sequel di Creed – Nato per combattere 2015, ma è anche un quasi-sequel/remake di Rocky IV del 1985 e, in qualche modo, del film del 2006 di Rocky Balboa.

Attenzione! Seguono SPOILER su Creed II

Parlando del pugile/superstar Adonis Creed, Creed II non perde tempo nel vederlo vincere il titolo di campione mondiale dei pesi massimi. La vera sfida del film è Viktor Drago, figlio di Ivan Drago che ha ucciso Apollo Creed sul ring ed è stato successivamente battuto da Rocky Balboa in Rocky IV. Creed quasi perde il suo match con il carro armato umano, salvato solo dalla squalifica di Drago, ma dopo un periodo di insicurezza torna per la sua vendetta.

Creed II è un film incentrato su padri, figli, giustizia e, soprattutto, eredità. Ecco quindi cosa accade nel finale di Creed 2. Cosa significano le grandi rivelazioni e quale potrebbe essere la conseguenza per il franchise.

Il finale di Creed II – ecco come Adonis Creed batte Viktor Drago (e che significa)

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La lotta tra Adonis Creed e Viktor Drago alla fine di Creed II è davvero brutale, mentalmente e fisicamente. Il piano di Creed è quello di vincere il combattimento e mettere il suo avversario k.o, mentre Drago, pur contento di un knockdown, opta per un knockout completo. Adonis esce vincente, ma viene immediatamente respinto da Viktor nel secondo round. Nel corso del combattimento, la vittoria si sposta dalle mani di uno alle mani dell’altro; Adonis viene battuto più volte, con Drago che colpisce le costole dell’avversario, cercando di paralizzarlo come nel loro precedente incontro.

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Alla fine, però, Creed prende il sopravvento, facendo cadere Drago più volte e, una volta in piedi, piange su di lui. A questo punto, Ivan Drago getta la spugna, perdendo la partita. Creed vince, mantenendo il suo titolo, cosa che molti spettatori già si aspettavano. Adonis guadagna una vittoria morale inequivocabile, elemento molto importante per il modo in cui rispecchia Rocky IV. Nel micidiale incontro tra Apollo Creed e Ivan Drago, Rocky non ha gettato la spugna, in conflitto tra la sua cura per Apollo e la ripetuta insistenza del combattente nel mantenere la partita in corso. L’inattività di Rocky si è dimostrata fatale e lo ha torturato per combattere Drago stesso in Rocky IV, ma è anche quello che gli ha fatto rifiutare di allenare Adonis in Creed II. Vedere come l’ultimo combattimento del sequel termina come lo specchio del primo incontro tra i due, evidenzia quanto tutti i personaggi chiave del film non siano poi così lontani.

Ivan e Viktor Drago accettano la sconfitta

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In Rocky IV, Ivan Drago è una forza inarrestabile e un oggetto immobile, registra livelli di forza impossibili e colpisce a morte l’ex campione dei pesi massimi. Rocky lo batte solo riallineando completamente il suo approccio, costruendo una routine di allenamento back-to-basics. Nel combattimento in Rocky IV stava facendo sì che Drago perdesse il suo patriottismo, privandosi della sua compostezza e ridimensionandosi a uomo.

È da lì che Creed 2 riprende la sua corsa; Ivan Drago è caduto in disgrazia e vive una vita impoverita. Ha intenzione di riconquistare quel rispetto attraverso suo figlio, trasformandolo in una versione più arrabbiata del suo io più giovane. Fondamentalmente, entrambe le generazioni sono alimentate dalla partenza di Ludmilla Drago, l’ex moglie di Ivan. Entrambi credono che, se vincessero il titolo dei pesi massimi, potrebbero riaverla con loro. Ritrovare il suo affetto è il vero premio per i due contendenti.

All’inizio sembra funzionare; il giovane Drago partecipa a una cena celebrando la prima partita di Viktor contro Adonis e prende un posto in prima fila nella rivincita. Tuttavia, nel momento in cui diventa evidente che i Drago potrebbero non vincere va via immediatamente. Nel perdere ciò per cui i Drago stavano combattendo – la partita, la cintura e battere Creed – improvvisamente non ha importanza; Viktor perde i nervi e Ivan getta finalmente la spugna. Senza nulla da nascondere, Drago realizza l’umanità di suo figlio.

Proprio come Creed ha reso seria la morte ostentativa di Apollo, Creed 2 ha completamente riformulato la figura del killer. Il culmine del viaggio di Adonis Creed dipende dall’umanità di entrambi i cattivi e dalla loro consapevolezza che vincere non è l’unica cosa che conta. Questo è sottolineato dalla loro ultima scena: il duo è tornato all’allenamento in Ucraina, solo che questa volta Ivan corre accanto a suo figlio, piuttosto che cercare di mortificarlo.

Il figlio di Rocky nei film precedenti

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Rocky Balboa Jr. è nato durante Rocky II (una nascita complicata che ha lasciato Adriana in coma per gran parte del film) ed è stato la motivazione extra per il protagonista di combattere e vincere in Rocky III e IV. In Rocky V, comunque, la relazione padre-figlio era tesa. Ora il figlio di Rocky comincia a odiare il fatto di vivere nell’ombra di suo padre (ingelosendosi anche delle attenzioni del padre verso il figlio adottivo, il pugile Tommy Gunn). Nel film questo personaggio è per lo più ignorato, a causa della sua indiscussa posizione come peggior entrata nella serie Rocky. Tuttavia, la felicità e la tranquillità del rapporto tra padre e figlio è stata di breve durata: al tempo di Creed, vediamo Robert trasferitosi in Canada, con un figlio, nipote di Rocky.

Rocky si riunisce con suo figlio alla fine di Creed II

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Dopo aver sconfitto il cancro nel periodo tra Creed e Creed 2, Rocky ha acquisito un senso di appagamento. Tuttavia, le crepe nella sua vita iniziano ad espandersi. È più che mai costretto ad affrontare il suo coinvolgimento nella morte di Apollo, ma continua anche a tornare al suo rapporto con il figlio estraniato; guarda con nostalgia le foto di Adriana e di lui alla nascita di Robert, provando a cercare di riallacciare i suoi rapporti con quest’ultimo.

Si reca quindi a Vancouver per riunirsi a Robert (interpretato ancora una volta da Milo Ventimiglia) e incontrare il suo nipote, Logan, per la prima volta. È un incontro senza parole, ma ricco di significato, perché troviamo due generazioni di Balboa che iniziano silenziosamente a ricostruire una relazione rotta per tre decenni (e quattro film). Robert è, come Rocky ha sempre sospettato, felice, e finalmente lo è ancora di più dopo aver rivisto suo padre.

La redenzione di Rocky nei film di Creed

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Il finale di Creed 2 completa un arco redentivo in due parti per Rocky. Naturalmente, nei sei film originali, Rocky ha ottenuto il suo degno finale. Era il barbone di Philly con un cuore d’oro che avrebbe sempre perseverato e quando ha avuto la possibilità di dimostrare che poteva andare lontano, è diventato una superstar. Non ha mai smesso di combattere. Durante i primi quattro sequel, Rocky ha affrontato la fama e la fortuna, l’impatto che ha sui suoi rapporti più importanti, superando la morte di quelli importanti per lui. Per tutto il tempo ha continuato ad andare avanti. In Rocky Balboa, considerato come il film finale, il protagonista ha dimostrato di essere un uomo più anziano, ma ancora con lo stesso cuore – lo stesso occhio della tigre – concludendo in modo eccelso la sua carriera. Aveva accettato chi era, vincendo la sua perdita e trovando la pace con un nuovo inizio.

Tuttavia, in realtà, le storie non finiscono così. Rocky ha sempre avuto un certo grado di idealismo, ma nell’inizio del nuovo franchise, è diventato chiaro che ci sono stati momenti del personaggio che dovevano essere risolti. Quando Rocky torna in Creed, lo vediamo ancora pensoso per la morte della sua Adriana, stanco per la lontananza da suo figlio e la scoperta del cancro, tanto da desiderare una vita semplice. L’obiettivo di Rocky in Creed 2 è quello di riparare il passato e accettare che quello che è fatto è fatto, senza perdere di vista lìobiettivo più importante: cercare di aggiustare quelle cose della sua vita che possono essere riparate.

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Adonis è un Creed… ma è anche il suo uomo

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Creed II termina con Adonis che finalmente visita la tomba di Apollo, “incontrando” suo padre per la prima volta. Si collega con affetto alla sua memoria e introduce la nuova famiglia Creed: la fidanzata Bianca e la figlia Amara.

È qui che Adonis sottolinea il suo viaggio attraverso gli ultimi due film di Creed. Era sempre in conflitto soprattutto con la sua identità; il suo scopo era quello di distaccarsi dalla fame del padre e crearsi una nuova identità. Tuttavia, quando il titolo di Creed è stato affidato a lui dai promotori dei media e affamati di soldi, è scattato qualcosa anche nell’animo di Adonis. Quel nome è ciò che ha dato inizio al conflitto di Creed 2, con i Draghi che individuano il bastardo di Apollo come la chiave della loro stessa redenzione. Nel corso del film, Adonis diventa consapeole che Apollo è suo padre e la sua rivincita con Viktor diventa una vendetta, ma non per riscattare il nome del padre, ma il suo. La sua è una vendetta puramente personale.

Anche con il personaggio di Adonis si vede quanto possa essere forte il peso del passato, dei nostri genitori e dei nostri mentori, mentre cerchiamo di forgiare il nostro futuro. È giusto dire che Creed 2, un film che ha un’attenzione ossessiva nei confronti di bambini e papà, con la storia che verte su tre generazioni, è un sequel sia del primo Creed che di Rocky IV. Il suo tema conclusivo è: né la natura né l’educazione possono veramente definire qualcuno, siamo noi a creare il nostro destino. È un’idea messa al centro di Rocky dal 1976, raggiungendo livelli altissimi con questi ultimi due film.

Quali sono le prospettive per Adonis Creed?

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Con Adonis che annuncia a suo padre che sta combattendo solo per se stesso, alla domanda “cosa succederà a questo personaggio in Creed 3?” è alquanto complicata. I due film di Creed finora sono una sorta di duplice esplorazione dell’eredità. L’ovvio passo successivo sarebbe quello di affidarsi al futuro di Creed, prendendo in considerazione il fatto che Creed 2 si sia prontamente chiesto cosa può fare per cementare il suo nome nella storia.

È possibile che i Drago tornino per il riscatto finale, dato che l’ultima scena di Creed 2 insinua l’idea che essi volessero terminare ciò che hanno iniato. In realtà, potrebbe essere più interessante vedere Adonis cercare se stesso. La cosa più interessante sarebbe quella di vedere come Creed prenda le distanze da Rocky, per diventare finalmente un franchise indipendente.

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Creed II è al cinema dal 24 gennaio 2019 con Warner Bros..