Da Brandon Lee a John Ritter, 15 tragiche morti sul set cinematografico
Un film entra nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo del grande pubblico per un’interpretazione, per una specifica sequenza e in generale per la storia raccontata. Ci sono opere cinematografiche, però, che vengono ricordate per eventi tragici, soprattutto se questi avvengono direttamente sul set tra una riprese all’altra. Oggi, vi sveliamo quindici tragiche morti su un set cinematografico.
Tra questi incidenti va menzionato anche quello causato da Alec Baldwin sul set di Rust. L’attore ha colpito accidentalmente la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, che ha perso la vita, ferendo anche il regista Joel Souza, ormai fuori pericolo. La tragedia ha sconvolto tutti, suscitando i commenti anche da parte della famiglia di Brandon Lee, che di queste “distrazioni sul set” ne ha purtroppo fatto spesa.
15 tragiche morti sul set cinematografico
Vic Morrow
Durante le riprese di Ai confini della realtà, Vic Morrow perse la vita insieme a My-Ca Dinh Le e Renee Shin-Yi Chen, due attori bambini. L’incidente avvenne durante le riprese della sequenza ambientata in Vietnam: un elicottero, a causa di un susseguirsi di esplosioni pirotecniche, perse il controllo e si schiantò contro un albero. Morrow e Dinh furono decapitati entrambi dalle pale dell’elicottero, mentre la piccola Chen riportò ferite mortali.
Brandon Lee
Brandon Lee morì il 31 marzo 1993 a causa di un colpo di pistola accidentale sul set de Il Corvo. L’attore era impegnato a girare la scena in cui Eric torna nella sua abitazione e ricorda il momento della sua morte. L’arma che lo uccise era in mano a Michael Massee, l’interprete del personaggio di Funboy. Secondo i produttori l’incidente avvenne per una serie di sfortunati eventi scaturiti dalla negligenza dei membri della troupe, i quali, avendo bisogno di proiettili inerti per una scena di un primo piano del caricatore, li costruirono togliendo innesco e polvere da sparo da veri proiettili invece che comprarli già pronti. Per errore uno dei proiettili non venne però privato dell’innesco e il revolver venne lasciato carico anche dopo la scena. Quando il grilletto della pistola fu successivamente premuto, l’innesco rimasto ebbe abbastanza forza da spingere comunque l’ogiva fino a metà canna, inceppando l’arma. Al momento della scena fatale, la pistola venne caricata con proiettili a salve, ma quando venne esploso il colpo, l’ogiva precedentemente incastrata nella canna venne sparata allo stomaco di Brandon. Lee morì più tardi al New Hanover Regional Medical Center di Wilmington, in Carolina del Nord.
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John Ritter
John Ritter morì l’11 settembre 2003 a Burbank, sua città natale, pochi giorni prima del suo cinquantacinquesimo compleanno, a seguito di un arresto cardiaco provocato da dissecazione aortica mentre si trovava sul set per girare un episodio della sitcom 8 semplici regole.
Tyrone Power
Tyrone Power morì per infarto il 15 novembre 1958, sul set madrileno del film Salomone e la regina di Saba. Colto da malore durante una pausa delle riprese del duello con l’attore George Sanders, l’attore morì durante il trasporto all’ospedale.
Redd Foxx
Redd Foxx morì l’11 ottobre 1991 a causa di un infarto, durante una pausa nella registrazione dello show The Royal Family. La sua co-protagonista, Della Reese, ed il resto del cast pensavano che stesse scherzando replicando la sua classica gag “Elizabeth! Sto arrivando!“, nella quale simulava un falso attacco cardiaco come era solito fare in Sanford and Son, ma questa volta si trattava della realtà. L’attore stramazzò al suolo e non riprese mai più conoscenza.
Roy Kinnear
Roy Kinnear perse la vita il 20 settembre 1988, all’età di 54 anni, a causa di una caduta da cavallo sul set spagnolo del film Il ritorno dei tre moschettieri. L’attore venne ricoverato all’ospedale di Madrid per una frattura del bacino ma il giorno dopo fu stroncato da un infarto.
Martha Mansfield
Durante le riprese del suo ultimo film, The Warrens of Virginia, diretto da Elmer Clifton, l’abito di Martha Mansfield prese fuoco. Le ferite riportate le furono fatali e il 30 novembre 1923 morì all’ospedale di San Antonio.
Steve Irwin
Steve Irwin, meglio conosciuto come Crocodile Hunter, durante la realizzazione di un documentario sulla fauna di Batt Reef, rimase ucciso dopo una puntura in pieno petto dall’aculeo velenoso di una razza spinosa. Portato in superficie, gli sono state somministrate le prime cure d’urgenza sulla sua barca, la Croc 1, ma a nulla è valsa la successiva corsa in elicottero verso l’ospedale e così è stato dichiarato morto qualche minuto dopo.
Paul Mantz
Paul Mantz è stato un grande aviatore che ha collaborato più volte con varie produzione cinematografiche. L’8 luglio 1965, durante le riprese de Il volo della fenice, Mantz perse la vita mentre eseguiva un’acrobazia nel deserto dell’Arizona. L’aereo che stava pilotando si schiantò su una collina e andò totalmente in pezzi.
Jon-Erik Hexum
Il 12 ottobre 1984, durante una pausa sul set della serie Cover Up dopo aver caricato a salve una 44 Magnum per una scena che doveva girare, Jon-Erik Hexum si puntò l’arma alla tempia per gioco e premette il grilletto. Lo sparo a salve, anche se privo di pallottola, creò una pressione tale sul cranio che alcuni frammenti ossei si conficcarono nel cervello. L’attore venne subito trasportato al Beverly Hills Medical Center, dove fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico della durata di 5 ore. Dopo sei giorni di coma, Jon-Erik Hexum venne dichiarato clinicamente morto dal dottor David Ditsworth.
Art Scholl
Molte delle scene che abbiamo visto in Top Gun, sono state eseguite da piloti professionisti, tra cui Art Scholl. Mentre stava eseguendo una rotazione piatta, perse il controllo dell’aereo, forse dovuto al peso dell’attrezzatura della telecamera montata sul veivolo, schiantandosi nell’oceano.
Bruce Lee
Bruce Lee morì a Hong Kong il 20 luglio 1973. L’attore incontrò il suo collega George Lazenby, in città per un ruolo nel nuovo film di Lee come attore-autore, Game of Death, quando iniziò a lamentare una forte emicrania. Betty Ting Pei gli diede una pastiglia di Equagesic, contenente sia aspirina che meprobamato, per alleviare il dolore. Bruce Lee andò a riposarsi e non si svegliò mai più. L’autopsia non fugò del tutto il dubbio sulla causa del decesso, poiché nel verbale seguito all’inchiesta si parlò di “probabile” reazione allergica a una o più sostanze contenute in un’aspirina, con tutta probabilità al meprobamato.
Heath Ledger
Heath Ledger morì a 28 anni il 22 gennaio 2008, nel bel mezzo delle riprese del film Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo. L’attore fu trovato senza vita dalla domestica e da una fisioterapista con la quale aveva un appuntamento nel suo appartamento a SoHo, a New York. La causa della morte fu una intossicazione acuta provocata dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxilamina.
Paul Walker e il tragico incidente sul set di Fast & Furious
Il 30 novembre 2013, Paul Walker e il suo amico Roger Rodas lasciarono l’evento di beneficenza Walker Reach Out Worldwide a bordo di una Porsche Carrera GT. In una zona a velocità di 72 km/h sulla Hercules Street vicino a Kelly Johnson Parkway a Valencia, Santa Clarita, California, l’auto si schiantò contro un lampione di cemento e due alberi e scoppiò in fiamme. I loro corpi furono completamente bruciati dalle fiamme. Paul Walker era nel bel mezzo delle riprese di Fast & Furious 7.
James Dean
James Dean morì il 30 settembre 1955 a causa di un incidente stradale, otto giorni dopo aver completato le riprese del film Il gigante, con il quale ricevette un nomination postuma agli Oscar.