Che fine ha fatto il Dark Universe di Universal?
Dark Universe, un franchise destinato a morire? Forse no. Dopo il flop de La Mummia è probabile che la Universal stia pensando a come sviluppare nuovi film
Dark Universe, di cosa parliamo? Parliamo di un progetto sicuramente ambizioso, dove anche i “mostri” più famosi della storia del cinema, avrebbero avuto il loro momento di gloria. Purtroppo però dopo il flop universalmente noto de La Mummia con protagonista Tom Cruise, in molti sono dell’idea che probabilmente l’Universo Oscuro del cinema, non vedrà mai la luce. Negli anni ’30 ad Hollywood era emerso il desiderio di accontentare anche il pubblico degli orrori e tra un film romantico e l’altro, furono prodotte pellicole come Il fantasma dell’Opera e Notre Dame cui fecero seguito Dracula, Frankenstein e La Mummia, pellicole che in breve tempo divennero dei veri e propri cult, dando una nuova vita alla Universal. Dracula e compagnia bella, in sostanza, divennero per la Universal ciò che Topolino era per la Walt Disney Company. Le pellicole mostruose, in sostanza, erano destinate a diventare un cult a partire da allora, fino ad oggi.
Dark Universe: come tutto è iniziato
Per ben 20 anni, la Universal ha cercato di far partire in qualche modo il progetto denominato Dark Universe ed il primo vero successo fu dettato da Van Helsing, pellicola del 2004 con protagonisti Hugh Jackman e la bellissima Kate Beckinsale. Il film fu più un successo di curiosità da parte del pubblico che di entusiasmo, infatti, i sequel programmati non furono mai realizzati. Nel 2010 si fece un secondo tentativo con un remake de The Wolfman, con Benicio Del Toro, anche questo dai risultati deludenti. Poi fu la volta di Dracula Untold, era il 2014. La pellicola fu rivisitata più e più volte, affinché offrisse un possibile appiglio per dare vita al famoso franchise Dark Universe, ma data la tiepida accoglienza da parte del pubblico, il compito di dare vita all’Universo Oscuro toccò a La Mummia nel 2017.
Dark Univers La Mummia: il film con Tom Cruise un fallimento?
Metti insieme un eroe del botteghino come Tom Cruise, re degli action movies e un remake de La Mummia sulla falsa riga del film di successo del 1999 e cosa pensi di ottenere? Sicuramente un enorme successo, quello stesso successo che si pensava fosse utile per dare il via al Dark Universe. Invece il carismatico Top Gun, non è riuscito a fare la differenza e con una Sophie Boutella che da ballerina è stata trasformata in una mummia più o meno credibile, il successo previsto si è rivelato un grande flop. Non è bastata la presenza un po’ ingombrante (in tutti i sensi) di Russell Crowe nei panni del Dr. Jekyll: l’insuccesso del film è stato tale da far mettere in stand by anche i film futuri con Johnny Depp ne l’Uomo Invisibile, Javier Bardem come Frankenstein, e Angelina Jolie protagonista de La Sposa di Frankenstein. A rafforzare ancora di più l’ipotesi di un Universo Oscuro in fase di sviluppo, anche un’immagine con Cruise, Depp e Bardem insieme. Secondo la critica, La Mummia è stato un film insipido e poco originale, a tratti imbarazzante, nonostante un guadagno complessivo di circa 409,2 milioni di dollari.
Dark Universe: cosa è successo alla moglie di Frankenstein e all’Uomo Invisibile?
Subito dopo la deludente performance de La Mummia, la Universal è – ovviamente – entrata nel panico; Bill Condon il regista scelto per girare La Sposa di Frankenstein – le cui riprese dovevano iniziare nel 2017 – per minimizzare le attese, ha spiegato che il ritardo riguardo la produzione della pellicola era dovuto semplicemente ad una decisione strettamente creativa: il film ha bisogno di più tempo per essere sviluppato. Poco dopo, però, i principali produttori del Dark Universe, Alex Kurtzman e Chris Morgan hanno lasciato la Universal. L’inizio del 2018 sembrava cementare questi problemi quando Ed Solomon, lo sceneggiatore de L’Uomo Invisibile ha annunciato che avrebbe lasciato il progetto perché, come lui stesso ha dichiarato: “Alla fine della giornata, penso che la Universal ed io avessimo un’idea completamente diversa di cosa sarebbe stato il film”. Sostanzialmente qualsiasi piano avesse lo studio per questo franchise, sembrava morto e sepolto. Dopo i successi registrati con Jurassic World, Fast and Furious e Cattivissimo Me sembrava che il tentativo di creare un franchise di successo da classici horror, non fosse più così necessario.
Dark Universe: il progetto è stato definitivamente archiviato?
Universo Oscuro oppure morto? La Universal non ha mai ufficialmente dichiarato la fine del franchise, anche perché il sito web The Dark Universe è ancora online, sebbene non sia più stato aggiornato dalla programmazione de La Mummia. L’artista Robert Vargas poi, ha pubblicato una foto sul suo account Instagram dal suo incontro con “lo straordinario team #DarkUniverse”, che includeva la dirigente dello studio Holly Goline.
Da allora, le notizie su Dark Universe sono state davvero poche, anche se il CEO di Blumhouse, Jason Blum, ha espresso interesse a prendere in mano il franchise: parliamoci chiaro, se stanno succedendo alcune cose per fare in modo che il franchise continui, non sapremo nulla fino a cose fatte. Da un punto di vista puramente cinico, Dark Universe deve esistere affinché la Universal si possa rafforzare. È la stessa tattica usata dalla Disney, che sta facendo di tutti i grandi classici, spettacoli live-action dal grosso budget.