Élite: la spiegazione del finale della stagione 2
La spiegazione del finale della seconda stagione della serie Netflix Élite. Chi c'è dietro la scomparsa di Samu? Scopriremo la verità sulla morte di Marina?
Il 6 settembre è stata pubblicata su Netflix la seconda stagione di Élite ed è già tempo di bilanci.
La serie spagnola ideata da Carlos Montero e Darío Madrona porta avanti le tematiche della prima stagione (differenze razziali e di classe sociale, l’altra faccia della ricchezza, superamento dei preconcetti sull’identità sessuale, ecc…), mettendo ancora più carne a fuoco. Tanta da portare lo spettatore fuori dal percorso “principale” della serie e a preoccuparsi più che la storia d’amore fra Nadia (Mina El Hammani) e Guzmán (Miguel Bernardeau) vada a buon fine, piuttosto che a interessarsi al segreto ancora taciuto da Polo (Álvaro Rico) e Carla (Ester Expósito). Insomma, complice magari anche una formula già usata e già vista nella prima stagione (il countdown come soluzione narrativa e le interviste singole ai protagonisti), lo spettatore si trova più coinvolto nella parte rosa della serie che in quella gialla.
Élite – stagione 2: recensione completa della serie Netflix
Il finale di stagione ci richiama però sull’attenti perché il conto alla rovescia dalla scomparsa di Samu (Itzan Escamilla) si è esaurito ed è il momento di scoprire che ne è stato del ragazzo e cosa c’è dietro l’ennesimo drammatico evento nella vita dei ragazzi di Les Encinas.
Élite – stagione 2: “Scomparso da 0 ore”
Dopo la falsa serata di beneficenza organizzata da Lucrecia (Danna Paola) per Cayetana (Georgina Amorós), Samu è scomparso e i motivi dietro l’evento potrebbero essere dovuti alle sue indagini sull’omicidio di Marina, secondo Carla e Ander (Aron Piper), oppure per il suo lavoro come corriere per la madre di Rebeca (Claudia Salas), secondo quest’ultima e Omar (Omar Shanaa).
Le ore passano e i ragazzi sono sempre più combattuti se esprimere il loro pensiero o continuare a tacere per non smuovere il terreno intorno a delle verità che comprometterebbero loro o i loro affetti. Quello che nessuno riesce a immaginare è che Samu è scomparso di proposito con l’aiuto di Guzmán. Quest’ultimo si è infatti convinto della colpevolezza di Polo e, per spingere uno dei ragazzi a confessare, accetta di inscenare questa scomparsa e cominciare così una guerra di nervi.
D’altra parte però Rebeca o Omar potrebbero parlare prima di Carla, così da sviare definitivamente la direzione dell’indagine. Mentre le ore passano la relazione tra Lucrecia e Valerio (Jorge Lopez) viene rivelata all’intera famiglia, Nadia scopre chi è stato a girare il video hot con protagonisti lei e Guzmán e Cayetana riceve l’aiuto insperato di Polo, grazie al quale sia lei che sua madre riescono a tornare a scuola.
Intanto l’ispettrice finisce con il sospettare di Guzmán e riesce ad ottenere un mandato per perquisire la casa dei nonni del ragazzo, proprio il posto dove si nasconde Samu. Sarà lì che al capo della polizia verrà illustrato il piano dei due ragazzi.
Decisa anche lei ad andare fino in fondo, tornerà a scuola, dove Carla, stremata dai rimorsi, confesserà finalmente alla polizia di essere a conoscenza del ruolo di Polo nell’omicidio di Marina. Lieto fine: Samu torna dalla madre, Nano viene scagionato e il vero assassino viene finalmente arrestato. L’unica nota amara è la fine della storia d’amore tra Samu e Carla, adesso chiaramente ai lati opposti della barricata.
Ma non è ancora arrivato il momento di cantare vittoria.
Polo ha infatti rivelato a Cayetana tutta la verità sul suo conto, compreso l’omicidio di Marina e il luogo dove ha nascosto l’arma del delitto… l’amore della ragazza fa il resto. Senza l’arma, la polizia non ha le prove necessarie per trattenere il ragazzo, il quale viene liberato e, nell’ultima scena della puntata, fa la sua ricomparsa a scuola, davanti ai suoi compagni di classe.
Élite: verso la stagione 3
Che la stagione 3 di Élite si sarebbe fatta non c’erano dubbi già da prima del rilascio della seconda, perché Netflix aveva dato l’annuncio del rinnovo già il 29 agosto. I dubbi erano più che altro legati a quale tipo di scenario si sarebbe delineato al momento del suo rilascio, previsto per il 2020.
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Gli autori hanno pensato di superare il mistero che ha indirizzato fino a ora la storia per guardare oltre, togliendo così anche l’ultimo, flebile, velo di normalità che poteva in qualche modo coprire le conseguenze della terribile vicenda che hanno vissuto i ragazzi. Sì, perché adesso che “l’uomo nero” è stato rivelato, la cosa peggiore che può succedere è mandarlo in mezzo alle pecore, una variabile impazzita che potrebbe far cambiare totalmente faccia alla serie.
Il finale della seconda stagione sarà senza dubbio lo spartiacque di Élite, a causa di una decisione che farà discutere e farà storcere il naso a molti fan, che volevano una risoluzione completa della faccenda, ma ha in sé realmente il potenziale per far saltare il banco. Bisognerà vedere come gli autori decideranno di gestire le conseguenze della loro scelta, di opzioni ne hanno veramente tante.