Evangeline Lilly: da Lost ad Ant-Man, il ritratto di un’icona della forza femminile
Interprete di donne forti e indipendenti, Evangeline Lilly è riuscita a conquistare il pubblico grazie a un sorriso dolce, un carattere accattivante e ai suoi ruoli che inneggiano alla tenacia femminile.
Capelli scuri, un viso seducente e una risata incantevole sono i tratti caratteristici di Evangeline Lilly, splendida canadese nata il 3 agosto 1976 da una famiglia cristiana battista in un paesino sul fiume Saskatchewan. Nonostante ancora oggi sia considerato dall’attrice come “un piccolo rifugio felice”, all’età di 10 anni Evangeline è costretta a trasferirsi nella città di Abbotsford, vicino a Vancouver, dove si diplomerà a 18 anni. Dopo il diploma decide di partire come missionaria cristiana nelle Filippine e, una volta tornata, il suo interesse per le cause umanitarie e lo sviluppo globale la porteranno a perseguire la laurea in Relazioni Internazionali presso l’Università della Columbia Britannica.
Dopo aver svolto diversi lavori per pagarsi gli studi universitari, dalla cameriera all’assistente di volo per la Royal Airlines, viene notata casualmente passeggiando per le strade dalla Ford Modelling Agency (oggi conosciuta come Ford Models), iniziando così la sua carriera da modella. L’agenzia le permise di prendere parte ad alcuni spot pubblicitari e la inserì come attrice di sfondo in alcuni progetti di poche pretese.
Evangeline Lilly: da missionaria cristiana ad attrice
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Dopo alcune brevissime apparizioni non accreditate in film minori, tra cui Freddy vs Jason, ed essere comparsa in tre episodi di Smallville, nel 2004 arriva il suo primo vero ruolo nella serie TV Lost, creata da J. J. Abrams, in cui interpreta uno dei tanti protagonisti naufragati sull’isola, Kate Austen, una giovane dal passato complicato e misterioso. Il personaggio della Lilly è una donna sveglia, tenace, piena di risorse e capace di adattarsi incredibilmente bene alle situazioni, sfruttando le sue abilità manipolative e di combattimento e le sue conoscenze delle tecniche di sopravvivenza e dell’uso delle armi. Grazie a questo personaggio, Evangeline Lilly riesce ad ottenere una nomination ai Golden Globes e a conquistare improvvisamente un’immensa notorietà presso il pubblico di tutto il mondo.
Evangeline Lilly e i grandi successi: Smallville e Lost
Durante il periodo di Lost e immediatamente dopo prende parte a due film: il premio Oscar The Hurt Locker, di Kathryn Bigelow, dove interpreta la moglie del personaggio principale nelle scene finali della pellicola, e Real Steel, di Shawn Levy, in cui riveste il ruolo della protagonista Bailey Tallet, affianco a Hugh Jackman. Il suo personaggio in quest’ultimo film è una donna cresciuta in un ambiente agonistico e altamente maschilista che ha dovuto tenere alta la fama del padre, diventando così competitiva nelle sue conoscenze della meccanica e della robotica. Bailey tiene testa al protagonista maschile in quanto a caparbietà e tenacia ed è proprio lei a spronarlo a cambiare la sua vita, permettendogli di compiere le scelte giuste e dandogli la forza di continuare a lottare di cui lui ha bisogno. Come l’ha definita il regista del film: “Evangeline è magnifica da guardare, appassionata e sexy. Avevo bisogno di qualcuno che voi credevate fosse cresciuta in un mondo di uomini. Bailey doveva avere una forza e una resistenza che non fosse a discapito del fatto di essere donna”.
Evangeline Lilly voleva abbandonare la sua carriera per dedicarsi alla famiglia, ma non poteva rinunciare a diventare un’elfa dei boschi!
In seguito a Real Steel, Evangeline inizia a pensare seriamente di ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla sua famiglia e si distacca completamente con il mondo di Hollywood. È solo grazie alla proposta di Peter Jackson di partecipare al secondo e al terzo capitolo della trilogia de Lo Hobbit che la Lilly torna sui suoi passi, decidendo di accettare il ruolo di Tauriel in quanto, come lei stessa ha sostenuto, non si può dire di no a un regista che ti vuole far diventare un’elfa dei boschi! Nonostante il personaggio sia stato aspramente criticato dai puristi dell’opera di Talkien, poiché non è presente nei romanzi originali ed è coinvolta in una relazione affettiva con il nano Kili, è indiscutibile come ella permette di rappresentare le donne in maniera decisa all’interno di una saga popolata quasi esclusivamente da personaggi maschili. Infatti, pur essendo più giovane rispetto a Legolas e Thranduil, Tauriel riesce a dimostrare la sua combattività e di essere un abile battagliera al pari degli uomini, nonché di essersi guadagnata meritatamente il suo titolo di capo delle guardie del reame di Bosco Atro. Il personaggio della Lilly è uno di quelli che, sia nel bene che nel male, riesce a catalizzare fortemente l’attenzione su di sé e sul suo carisma, facendo perdere quasi l’interesse per i corrispettivi maschili.
Dopo Lo Hobbit interessanti novità per Evangeline Lilly!
Grazie a Lo Hobbit, Evangeline Lilly riesce a tornare alla ribalta ad Hollywood, tanto da farsi notare dai Marvel Studios che le offrono il ruolo di Hope van Dyne in Ant-Man, panni che riprenderà nel sequel in uscita quest’estate. Nel primo capitolo, Evangeline aveva conquistato il pubblico con il suo personaggio, una donna determinata, sarcastica e sicura di sé, capace di gestire una compagnia e di saper combattere abilmente, tanto da sembrare più adatta ad essere l’eroe del film rispetto al protagonista Scott. Dopo la sua ottima caratterizzazione nella precedente pellicola, non è una sorpresa che il suo sia il primo personaggio femminile dell’Universo Cinematografico Marvel ad avere il privilegio di comparire nel titolo di Ant-Man and the Wasp insieme a quello del protagonista maschile, quasi a simboleggiare una parità dei ruoli e a riconoscere l’importanza delle eroine nei cinecomic.
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Evangeline Lilly è una di quelle attrici che riescono a mettere in ombra il protagonista maschile del film, non solo per il suo enorme fascino ma anche grazie alla sua forza recitativa e alla sua abilità di rappresentare in maniera fresca le donne di oggi, grintose, dalle innumerevoli capacità e che sanno prendere in mano la situazione senza aspettare che il proprio uomo venga a salvarle, anzi, la maggior parte delle volte succede proprio il contrario. In un periodo difficile come questo, si sente veramente il bisogno di più ruoli come quelli interpretati da Evangeline Lilly e di più donne come lei capaci di trasporli con classe e intensità.