Everybody Loves Diamonds: la storia vera dietro alla serie TV Prime Video
La nuova serie televisiva targata Prime Video, con Kim Rossi Stuart protagonista, è ispirata ad un reale furto compiuto nella città belga nel 2003.
Everybody Loves Diamonds è la recente serie televisiva di Prime Video che, inizialmente, è stata presentata a maggio 2021 insieme ad altri prodotti televisivi della piattaforma che poi sono arrivati. Lo show, che non nasconde fin dall’inizio le sue radici di heist movie con una spruzzata di comicità, vede un grande cast alle spalle ma anche un imponente e trascinante storia vera dalla quale è stata presa ispirazione per costruire l’intreccio dell’opera.
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Everybody Loves Diamonds, in particolare, è prodotta da Amazon Studios, Menuetto Film e Wildside, con la release prevista, nel dettaglio, per il 13 ottobre 2023. Gli attori coinvolti sono Kim Rossi Stuart nei panni del protagonista Leonardo Notarbartolo, Anna Foglietta nel ruolo di Anna, Gianmarco Tognazzi che impersona Ghigo, Carlotta Antonelli che incarna Sandra, Leonardo Lidi nelle fattezze di Alberto, Rupert Everett nei panni di John Lovegrove e molti altri. Di seguito vi riportiamo la storia vera del furto che ha ispirato lo show.
Everybody Loves Diamonds: il colpo del secolo
Per andare ad analizzare quanto è accaduto realmente (il Colpo di Anversa) che poi ha veramente ispirato Everybody Loves Diamonds bisogna tornare necessariamente indietro cominciando proprio con il protagonista di questo leggendario furto (da ben 150 milioni di dollari), Leonardo Notarbartolo, nato a Palermo nel 1952 ma trapiantato a Torino. Ci troviamo nel 2003, ad Anversa. Dopo avere affittato un ufficio della zona fingendosi un operatore del settore e, avendo libero accesso alle teche del Diamond Center, il palermitano è riuscito a svuotarne 123 su 160. All’epoca l’Arsenio Lupin di Palermo aveva 51 anni. Soprannome: “l’artista”. Quando fu catturato, è stato condannato come capo di una banda di criminali che erano entrati in un caveau che, almeno in teoria, doveva essere inespugnabile, in particolare protetto da rivelatori di calore a raggi infrarossi e chiuso con un lucchetto con 100 milioni di combinazioni possibili.
Mentre ancora ci sono effettivamente dei dubbi su come Notarbartolo sia riuscito in un’impresa simile, nel corso degli anni (precisamente il ladro è stato 10 anni in carcere) la Polizia ha indagato varcando le piste più disparate, sospettando addirittura che il suo si potesse ricollegare a Cosa Nostra. Tanti gli accorgimenti per un furto perfetto: una lacca per coprire il sensore che coglie calore e movimenti, una telecamera per riprendere il numero della combinazione, uno scudo isolante per ricreare un tunnel protetto dagli infrarossi, scovare il luogo dove era custodita la chiave, rendere inutile il campo magnetico. Purtroppo, però, anche i più furbi falliscono: a incastrare la banda una fattura e una busta.
Everybody Loves Diamonds: che fine ha fatto Leonardo Notarbartolo?
Ovviamente una persona potrebbe domandarsi: al di là di Everybody Loves Diamonds, che fine ha fatto Leonardo Notarbartolo? Lo scassinatore dalle dita d’oro con un passato da orefice è stato rilasciato nel 2009, dopo 6 anni di carcere per buona condotta. Non finisce qua, però: nel luglio dello stesso anno, venne fermato dai carabinieri per un controllo stradale e pizzicato con un chilo e 15 grammi di diamanti nascosti in buste sigillate tra i sedili posteriori e scattò una denuncia. In seguito, nel 2016, è stato arrestato nuovamente insieme alla sua banda in quanto venne scoperto che il gruppo metteva dei gps sotto le auto dei commercianti, li seguivano e quando parcheggiavano gli rubano tutto. Che dire? Un racconto che sembra superare davvero la fantasia, nonostante tutto questo che abbiamo raccontato sia assolutamente vero. Onestamente non vediamo l’ora di scoprire se effettivamente lo show sarà attinente a questi fatti o se, al contrario, inventerà gran parte degli eventi contenuti all’interno della trama.
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