7 film antologici da vedere assolutamente
Riscopriamo 7 "collage" che hanno segnato la storia del cinema.
Il cinema antologico, una forma che raccoglie storie diverse, spesso realizzate da registi differenti, è un viaggio affascinante che ci permette di esplorare tematiche variegate e approcci cinematografici distinti. Questi film, guidati da un unico filo narrativo, riescono a mescolare stili diversi in un’unica esperienza di visione, permettendo agli spettatori di immergersi in mondi alternativi, dove il comune denominatore è la narrazione. Oggi vi proponiamo alcuni film antologici da recuperare assolutamente, che spaziano tra i generi e ognuno con una propria identità.
1. Paris, je t’aime (2006)

Un’ode alla città più romantica del mondo. Paris, je t’aime è una raccolta di 18 cortometraggi, ognuno ambientato in un quartiere diverso di Parigi e diretto da registi di fama internazionale. Tra i nomi che spiccano ci sono Wes Craven, Alexander Payne e Gérard Depardieu, che con il loro stile unico raccontano storie di amore, solitudine e desiderio. Un’opera che celebra Parigi e il suo inconfondibile fascino, filtrato attraverso l’obiettivo di diversi autori.
2. Eros (2004) tra i film antologici da vedere
Un esperimento che unisce tre dei più grandi registi del cinema internazionale: Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh e Wong Kar-wai. Eros è un film antologico che esplora il desiderio, l’amore e la sensualità da tre diverse prospettive. Il primo episodio, di Antonioni, esplora la distanza emotiva e fisica in una relazione, mentre Soderbergh si concentra sul voyeurismo e l’intimità. Infine, Wong Kar-wai porta il suo tocco sensuale e malinconico con una storia di passione e solitudine. Un film che celebra la complessità dei sentimenti umani.
3. La ballata di Buster Scruggs (2018)

I fratelli Coen hanno dato vita a un film che mescola elementi western con la loro inconfondibile ironia e vena dark. La Ballata di Buster Scruggs è composto da sei storie che raccontano l’Ovest americano in maniera assolutamente originale. Ogni episodio si differenzia per tono e stile, ma tutti si uniscono nel portare sullo schermo una visione della frontiera americana, tra comico, tragico e grottesco. Il film è un vero e proprio tributo alla tradizione del western, reinterpretato in chiave contemporanea.
4. New York, I Love You (2008)
In questa produzione, New York diventa il protagonista assoluto. Composto da 11 episodi diretti da registi come Mira Nair, Fatih Akin e Natalie Portman, il film racconta storie d’amore, incontri e solitudini ambientate nella Grande Mela. Ciascun segmento esplora un aspetto diverso della città e delle sue infinite sfumature umane, creando una composizione vibrante e sfaccettata di storie intime, romantiche e toccanti.
5. I tre volti della paura (1963)

Un classico del cinema horror italiano, diretto da Mario Bava. Questo film antologico è composto da tre episodi che trattano tematiche di paura e suspense, con l’abilità di Bava di mescolare il gotico con il grottesco. Ognuno dei tre episodi racconta una storia inquietante, con atmosfere claustrofobiche e una tensione psicologica che caratterizza il cinema del regista. Un must per gli amanti dell’horror italiano e per chi vuole riscoprire la maestria di uno dei grandi autori del genere.
6. Tales from the Crypt (1972)
Basato sulla celebre serie di fumetti, Tales from the Crypt è un film antologico che raccoglie cinque storie horror dal sapore vintage, caratterizzate da toni macabri e moralisti. Diretto da Freddie Francis, il film esplora temi di vendetta, superstizione e soprannaturale, facendo riferimento ai classici racconti di terrore con un tocco di ironia. Ogni episodio è un viaggio nel mistero, con colpi di scena che mettono in luce la giustizia (o la sua mancanza) in modo sorprendente e inquietante.
7. Boccaccio ’70 (1962)

Un capolavoro del cinema italiano, composto da quattro episodi diretti da Federico Fellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica e Mario Monicelli. Il film esplora, con uno stile decisamente diverso per ogni regista, i temi del desiderio, della passione e della morale, con un pizzico di ironia e satira sulla società degli anni ’60. Ciascun episodio è un’indagine sulle tensioni sessuali, la libertà e l’ipocrisia, in un periodo storico di grandi cambiamenti. Un’opera da vedere per comprendere le diverse sfaccettature del cinema italiano dell’epoca.
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