10 donne dei film che sarebbero delle perfette partner in crime
Da Amiche da morire a I diabolici, i 10 film in cui l'unione femminile fa la forza.
Quando il crimine è donna ha un sapore diverso, come diverso è il cinema che decide porsi dalla parte del femminile, rimodulando lo sguardo patriarcale della cinepresa; quelle che sarebbero delle perfette partner in crime del grande schermo sono donne che hanno saputo unire le forze e ribaltare la propria condizione da assoggettata ad assoggettante, ridefinendo gli equilibri e mostrando un’arguzia e un’impudenza di cui, spesso, i personaggi maschili si sono dimostrati mancati. Se due icone come Susan Sarandon e Geena Davis, con Thelma & Louise, e più recentemente le protagoniste del poco riconosciuto Ocean’s 8, hanno testimoniato come il femmineo possa trovare la propria forza nella associazione, piuttosto che nella connessione con l’altro sesso, abusivamente insignitosi di una sua imprescindibilità che non esiste ed anzi si configura frequentemente come un peso insopprimibile, ci sono altre pellicole passate in sordina che hanno manifestato la stessa intenzione facendolo, in molti casi, in maniera brillante ed originale. Di seguito andiamo a scoprire 10 pellicole le cui cui forza risiede nella cooperazione, nell’organizzazione, nella scaltrezza e nella voglia di rivalsa.
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1. Le protagoniste di Amiche da morire tra le partner in crime del cinema italiano
Partiamo dal cinema nostrano, e più precisamente dal cinema insulare, con l’opera prima di Giorgia Farina, Amiche da morire (2013), in cui la Sicilia fa da sfondo all’umoristico percorso d’emancipazione di tre donne trovatesi, quasi casualmente, ad avere a che fare con una consequenziale serie di crimini e a dover cooperare tra loro, nonostante le evidenti differenze d’indole e d’abitudine. Olivia (Cristina Capotondi), giovane moglie devota, da sempre dedicatasi unicamente alla religione e alla vita coniugale, in seguito ad uno scontro con il marito si trova a dover chiedere l’aiuto dell’eccentrica prostituta del paese Gilda (Claudia Gerini) e della sfortunata Crocetta (Sabrina Impacciatore), con le quali cercherà di riscrivere la propria storia, sfuggendo all’occhio inquisitorio dell’Ispettore Nico Malachia (Vinicio Marchioni).
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2. 8 donne e un mistero
Il film del 2021, 7 donne e un mistero, di Alessandro Genovesi, deve le sue fortune all’opera francese del 2002, 8 femmes, da noi distribuito con il quasi omonimo 8 donne e un mistero. La pellicola diretta da François Ozon (Il rifugio, Peter von Kant), e da lui stesso scritta assieme a Marina de Van, è a sua volta tratta da una pièce teatrale di Robert Thomas, risalente alla fine degli anni ’50, e vede il racconto a tinte gialle, in perfetto stile Agatha Christie, di questi 8 personaggi femminili (Mamy – Danielle Darrieux, Gaby – Catherine Deneuve, Augustine – Isabelle Huppert, Louise – Emmanuelle Béart, Pierrette – Fanny Ardant, Suzon – Virginie Ledoyen, Catherine – Ludivine Sagnier e Chanel – Firmine Richard), auto sottopostisi ad indagine dopo il ritrovamento del cadavere dell’unico uomo di famiglia presente la notte di Natale.
3. Tutte contro lui – The Other Woman
In Tutte contro lui – The Other Woman, pellicola del 2014 diretta da Nick Cassavetes, le tre protagoniste Carly Whitten (Cameron Diaz), Kate King (Leslie Mann) e la giovane Amber (Kate Upton), scoperte le adultere trame intessute da Mark King, marito della seconda e amante delle altre due donne, interpretato da Nikolaj Coster-Waldau, decidono di unire le forze per vendicare i torti di lui. Ne risulta una vendetta dagli esilaranti risvolti in cui i tre personaggi scopriranno il valore della condivisione e dei legami, oltre che quello dell’autodeterminazione.
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4. Tra le donne partner in crime anche il cast di Brave ragazze
Michela Andreozzi nel 2019 dirige il suo secondo lungometraggio, Brave ragazze, opera ambientata nella Gaeta dei primi anni ’80, in cui 4 donne, Anna Mancini (Ambra Angiolini), Francesca Giovannelli (Ilenia Pastorelli), Maria D’Urso (Serena Rossi) e Caterina Giovannelli (Silvia D’Amico), viste le loro precarie condizioni e un’esistenza per tutte priva d’emozioni e aspirazioni, decidono di organizzare una rapina presso una banca del paese, sotto mentite spoglie maschili, con la volontà di riscrivere il proprio destino.
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5. Heartbreakers – Vizio di famiglia
Sigourney Weaver e Jennifer Love Hewitt, nel 2001, ricalibrano la partnership in crime in ambito familiare con il film diretto da David Mirkin, Heartbreakers – Vizio di famiglia. Max e Page, madre e figlia, passano da un uomo facoltoso all’altro, sfruttando le proprie capacità di seduzione per riuscire a raggirarli e ad estorcergli grandi somme di denaro, lasciando lungo la strade un’interminabile sequela di cuori infranti e di portafogli svuotati.
6. Le regine del crimine
Le regine del crimine è l’adattamento cinematografico della graphic novel scritta da Ollie Masters e Ming Doyle, The Kitchen. Kathy (Melissa McCarthy), Ruby (Tiffany Haddish) e Claire (Elisabeth Moss) sono le protagoniste che nella New York del 1978 si trovano a dover gestire i malavitosi affari dei tre coniugi, arrestati dall’FBI poiché a capo delle organizzazioni criminali irlandesi attive sul territorio. Per la direzione del film viene promossa la sceneggiatrice Andrea Berloff, al suo primo incarico da regista dopo aver prestato la sua penna per alcune pellicole quali, ad esempio, World Trade Center (2006, Oliver Stone) e Straight Outta Compton (2015, Felix Gary Gray).
7. Partner in crime anche ne Il club delle prime mogli
Il trio formato a metà degli anni ’90 da Diane Keaton, Goldie Hawn e Bette Midler ha fatto storia, accaparrandosi la nomea di assoluto cult e manifesto di una reazionaria femminilità in grado di rovesciare le gerarchie imposte dal sistema. Ne Il club delle prime mogli, opera firmata da Hugh Wilson (Scuola di polizia, Affitasi ladra) e ispirata al romanzo omonimo di Olivia Goldsmith, Annie, Elise e Brenda sono amiche di vecchia data che, ritrovatesi in occasione del funerale di quella che un tempo completava un affiatatissimo quartetto, morta suicida principalmente a causa dell’infelicità del proprio matrimonio, capiscono di dover ribaltare la propria condizione per non fare la sua stessa fine e di dover vendicare i torti subiti in ambito coniugale.
8. Set It Off – Farsi notare
Dopo il grande successo di Friday nel 1995 e anni prima dell’arrivo di The Italian Job, di Giustizia privata e del sopracitato Straight Outta Compton, Felix Gary Gray porta ad un ulteriore livello d’analisi la questione della muliebre partnership in crime, raccontando la storia di 4 donne afroamericane riunitesi a causa della precarietà delle proprie condizioni. In Set It Off – Farsi notare, Stony (Jada Pinkett Smith), Cleo (Queen Latifah), Frankie (Vivica A. Fox) e T.T. (Kimberly Elise), vivono delle esistenze opprimenti, osteggiate da una povertà che perfettamente riflette la propria minoritaria appartenenza e che le spinge, una volta riunitesi, ad organizzare il colpo che permetterà loro di risollevarsi e di reagire con forza.
9. Widows – Eredità criminale
Nel 2018 Steve McQueen (Shame, 12 anni schiavo), assieme a Gillian Flynn, riadatta per il grande schermo la serie TV britannica anni ’80, Widows, con un film che richiama le intenzioni dei precedenti in quanto anch’esso vede un gruppo di donne costrette ad unire le proprie forze nell’illegittimità. Alla morte dei mariti rapinatori, Veronica (Viola Davis), Linda (Michelle Rodriguez), Alice (Elizabeth Debicki) e Belle (Cynthia Erivo) decidono di organizzare un furto a causa delle insostenibili condizioni debitorie in cui si ritrovano, in un’opera che, ancora una volta, sullo sfondo di tematiche politiche che vanno ad intrecciarsi con la corruzione e la criminalità, racconta il ristabilimento di una necessaria equità di genere.
10. I diabolici tra i primi esempi di film con protagoniste donne partner in crime
A conclusione della nostra rassegna facciamo un salto indietro nel tempo, catapultando la nostra attenzione sul film del 1955, I diabolici di Henri-Georges Clouzot (Vite vendute, La verità), adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo, scritto da Pierre Boileau e Thomas Narcejac. Di chiaro riferimento hitchcockiano, il film è un thriller che dialoga con l’horror e che vede le due donne protagoniste, Nicole (Simone Signoret) e Chirstina (Vera Clouzot), complottare per l’uccisione del violento Michael, ex amante della prima e marito della seconda, il quale però non darà loro tregua neanche da morto, a causa della sparizione del proprio cadavere.
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