5 film horror che non sapevi fossero girati da una regista donna
Sapevi che questi cinque film horror sono stati diretti da registe donne? Ecco quali sono.
Nel panorama cinematografico odierno sono sempre di più le donne che dirigono film di grande successo, pensiamo, ad esempio, a Greta Gerwing o l’esordio recente di Paola Cortellesi. Anche in passato sono state molte le donne che hanno diretto dei film, rimanendo tuttavia spesso sconosciute al pubblico. Oggi, vogliamo farvele conoscere: ecco 5 film horror che – forse – non sapevate essere diretti da una donna.
1. Pet Sematary (1989)
Pet Sematary è un adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Stephen King, diretto da Mary Lambert e è uscito nel 1989. Lambert è stata una regista pioniera nel genere horror, specializzandosi in film che esplorano l’oscurità e l’elemento soprannaturale. La regista ha portato una sensibilità unica al film, esplorando l’orrore psicologico e la disperazione umana, cosa che ha fatto si che il film avesse un successo considerevole al botteghino e guadagnasse un seguito di culto nel corso degli anni. La trama del film horror segue la storia della famiglia Creed, che si trasferisce in una casa rurale in Maine. Nelle vicinanze c’è un cimitero di animali domestici dove i residenti locali seppelliscono i loro animali defunti. Tuttavia, oltre il cimitero c’è un luogo segreto e misterioso in cui gli animali sepolti ritornano in vita, ma con comportamenti malvagi. Quando una tragedia colpisce la famiglia Creed, il capofamiglia decide di sfidare le leggi della natura e utilizzare questo cimitero per riportare in vita ciò che ha perso. La decisione avrà conseguenze terrificanti.
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2. Buffy l’ammazza vampiri (1992)
Buffy l’ammazzavampiri è un film horror del 1992 che ha ispirato la popolare serie televisiva che ha seguito il film. Sebbene Joss Whedon abbia scritto la sceneggiatura del film, la regia è stata affidata a Fran Rubel Kuzui. Il film è un ibrido tra il genere dell’horror e della commedia, con Kristy Swanson nel ruolo di Buffy Summers, una liceale che si scopre essere l’assassina di vampiri destinata a combattere le forze del male. Fran Rubel Kuzui ha avuto un ruolo significativo nella realizzazione del film, non solo dirigendolo ma anche contribuendo allo sviluppo della sceneggiatura di Whedon. Il film non ha ottenuto il successo sperato al botteghino, ma ha comunque guadagnato una sorta di culto, soprattutto grazie al successo della serie televisiva che sarebbe seguita qualche anno dopo.Dopo il film, Kuzui è rimasta coinvolta nella franchise agendo come produttrice esecutiva per la serie televisiva che ha debuttato nel 1997.
3. Il ristorante all’angolo (1987)
Forse non molti di voi conosceranno la regista Jackie Kong, spesso sconosciuta anche dagli appassionati di questo genere. Negli anni ’80, questa regista pubblicò diversi film che diventarono un cult per quel tempo, ma tra tutti spicca decisamente Il Ristorante all’angolo, del 1987. Il film, infatti, ebbe un enorme successo a quel tempo. Come si può immaginare dal titolo, il film horror parla di un ristorante diretto da due fratelli che, al suo interno, torturano e massacrano donne. Una pellicola in cui vedrete spesso sangue, interiora e scene violente: proprio nello stile della regista.
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4. La baia di Eva (1997)
La baia di Eva è un film del 1997 che ha segnato il debutto alla regia di Kasi Lemmons. Il film horror è un dramma psicologico ambientato nelle paludi della Louisiana nel 1962 e, al suo tempo, ottenne numerosi elogi dalla critica e dal pubblico. La trama è centrata sulla famiglia Batiste e si sviluppa attorno a segreti, bugie e pratiche magiche nella comunità afroamericana del sud degli Stati Uniti. Kasi Lemmons, la regista del film, ha iniziato la sua carriera come attrice e poi, dopo aver accumulato esperienza dietro la macchina da presa, ha portato sullo schermo la sua visione con La baia di Eva, dimostrando la sua abilità nella direzione di un film emotivamente ricco e coinvolgente.
5. American Psycho (2000)
Lo sappiamo: la straordinaria performance di Christian Bale nel ruolo del serial killer Patrick Bateman in American Psycho è indubbiamente una delle più memorabili della storia del cinema. Ma forse non sapete che questo adattamento del controverso romanzo di Bret Easton Ellis, che racconta la storia di un broker di Wall Street degli anni ’80 che conduce una doppia vita da assassino, è stato magistralmente diretto da Mary Harron. Quest’ultima è riuscita a portare sullo schermo un racconto così oscuro e disturbante quale American Psycho, esplorando la superficialità e la vacuità della cultura degli anni ’80 attraverso la lente di un assassino seriale. Il film contiene scene intense e disturbanti, che tuttavia la regista ha dimostrato di saper trattare equilibratamente, inserendo commenti sociali e mantenendo la focalizzazione sulla critica alla cultura del consumismo e del materialismo.
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