I 10 film peggiori diretti dai grandi maestri del cinema
Alcuni sono proprio inguardabili.
Capita a tutti i registi di commettere un passo falso. Anche se ti chiami Scorsese, Spielberg o De Palma. In che senso? Nel senso che anche i grandi registi, quelli che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema, possono aver commesso qualche errore, cioè aver diretto un film che sembrava promettente ma che poi si è rivelato un flop clamoroso, sia di critica sia di pubblico. Di quali registi e di quali film stiamo parlando? Scopriamo insieme i film peggiori diretti dai grandi maestri del cinema.
1. Grindhouse – A prova di morte, Quentin Tarantino (2007)
I fan di Quentin Tarantino trovano Grindhouse – A prova di morte un ottimo film, meno impegnato e impegnativo del solito, ma comunque godibile. Detto questo, è fuor di dubbio che Grindhouse – A prova di morte sia anche uno dei film più deboli del regista statunitense. Pensato come uno dei due segmenti del film Grindhouse realizzato con l’amico Robert Rodriguez, la parte tarantiniana è un omaggio ai film di serie B degli anni Settanta, quelli con i quali il regista è cresciuto e che ha sempre omaggiato nelle sue pellicole.
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2. Jupiter – Il destino dell’universo, Lilly e Lana Wachowski (2015)
Le sorelle Wachowski ci hanno regalato dei film diventati pietre miliari nella storia del cinema. Basti solo pensare alla trilogia (poi diventata quadrilogia) di Matrix. Ma qualche passo falso è stato fatto anche da loro. Notoriamente, viene indicato in Speed Racer il peggiore film realizzato dalle due sorelle. Ma non è così, perché tra i film peggiori diretti dai grandi maestri del cinema deve essere annoverato piuttosto Jupiter – Il destino dell’universo, proprio perché gioca (e fallisce) con un genere – la fantascienza – a cui le sorelle Wachowski dovrebbero dare del tu con una facilità disarmante.
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3. Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, Steven Spielberg (2008)
Da un regista che per decenni ha insegnato cinema non ci si poteva aspettare una caduta così in basso come Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Che non arriva quando Spielberg è agli esordi e quindi può avere per certi versi una attenuante. No, dirige questo film quando ormai ha passato i 60 anni e padroneggia quindi perfettamente la tecnica cinematografica. Se proprio vogliamo trovare una scusante possiamo immaginare che Steven Spielberg abbia girato questo film con il pilota automatico e solo per ragioni economiche. Altrimenti proprio non si spiega.
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4. Dune, David Lynch (1984)
Adattare in un unico film la mastodontica opera letteraria di Frank Herbert è un’impresa folle e solo al folle e visionario David Lynch poteva venire in mente di provarci. Diciamo subito che non è andata come sperava. Anche perché risulta davvero difficile provare a condensare in poco più di due ore i sei romanzi del ciclo. Un passo falso, quello di Lynch, che però ha tutte le attenuanti del caso. Dune verrà ricordato tra i film peggiori diretti da uno dei registi che più in profondità ha lasciato un segno sul cinema.
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5. Un’ottima annata – A Good Year, Ridley Scott (2006)
Tra Le crociate e American Gangster Ridley Scott ha infilato questo film, una commedia che parla di seconde possibilità e rinascite metaforiche. Tutte cose interessanti, ma che nella filmografia di Scott c’entrano forse poco. Nel caso di Un’ottima annata non siamo forse di fronte a un brutto film, ma certo non a uno dei più memorabili della filmografia di Ridley Scott.
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6. Shutter Island, Martin Scorsese (2010)
Definire brutto questo film di Martin Scorsese forse non è corretto. È un buon thriller, ma rispetto al resto della filmografia scorsesiana suona un po’ come un pesce fuor d’acqua o comunque non raggiunge le vette toccate dal regista con i film cronologicamente più vicini. Non sarà il film più brutto della storia del cinema ma nella filmografia di Scorsese, specie quella recente, risalta certamente. E non in senso positivo.
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7. Alien 3, David Fincher (1992)
Il terzo capitolo della saga di Alien è notoriamente il film più debole. Lo ha ammesso lo stesso Fincher, che non ha mai nascosto di non aver avuto un esordio memorabile. Infatti, Alien 3 ha segnato l’esordio del regista statunitense e per com’è andata rischiava di essere anche l’epilogo. Per fortuna, già con il film successivo – Seven (1995) – David Fincher ha ripreso la giusta via, diventando a ragione uno dei grandi maestri del cinema contemporaneo.
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8. Ladykillers, Joel e Ethan Coen (2004)
I Coen in purezza, ma con il freno a mano tirato. O, per riprendere quanto detto prima nel caso di Spielberg, con il pilota automatico inserito. Quindi Ladykillers è una commedia noir e grottesca proprio come i Coen ci hanno abituato. Il problema è che ogni tassello del puzzle sembra incastrarsi in maniera troppo pulita agli altri. Godibile, ma forse ci si poteva aspettare qualcosa di più da loro.
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9. Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, Tim Burton (2016)
Tutto era dalla parte di Tim Burton in Miss Peregrine: il soggetto, l’ambientazione, la scelta degli attori e delle attrici. Tutto sulla carta doveva rendere questo film un capolavoro. Eppure, lo ricordiamo come uno dei più deboli della filmografia del regista californiano, e tornasole di un calo creativo che sembrava averlo irrimediabilmente colpito nello scorso decennio. Peccato aver sprecato una possibilità del genere. Miss Peregrine sarà ricordato come uno tra i film peggiori diretti dai grandi maestri del cinema.
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10. Ore 15:17 – Attacco al treno, Clint Eastwood (2018)
L’Eastwood patriota ha dominato gli anni Dieci di questo secolo. Se il patriottismo può non essere facilmente digerito da tutti, bisogna comunque ammettere che alcuni dei film realizzati da Eastwood – pensiamo a Sully o ad American Sniper – sono davvero ben realizzati e adrenalinici tanto che l’elemento del patriottismo passa quasi in secondo piano. C’è però un film che non ha avuto la stessa fortuna, cioè Ore 15:17 – Attacco al treno. Qual è il problema del film? Una generale sciatteria: dalla sceneggiatura alla recitazione degli attori (o non attori, visto che i tre protagonisti del film sono gli stessi ragazzi che hanno sventato l’attentato di cui il film parla).
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