Cinema e film porno: i titoli che strapperanno un sorriso ai cinefili

Con la nascita del cinema, parallelamente al racconto di commedie, storie d’amore, di paura e di fantasia, l’uomo ha cominciato a imprimere su pellicola e a mostrare al pubblico anche immagini dell’attimo più intimo e privato di tutti, ovvero quello sessuale. A causa della morale dell’epoca, ancora troppo arretrata per accettare la libera diffusione di filmati pornografici, per più di mezzo secolo queste tipo di pellicole fu prodotto a livello amatoriale e circolò esclusivamente in maniera illegale, rimanendo confinato a un genere per pochi e per lo più in mano alla criminalità organizzata.

Cinema mainstream e film porno: i titoli che strapperanno un sorriso ai cinefili

Si stima che fra il 1915 e il 1968 furono prodotte circa 2000 stag film, ovvero pellicole mute della durata di circa 10 minuti che contenevano nient’altro che un atto sessuale esplicito. La svolta arrivò nel 1970, quando lo stato della California, a fronte di un fenomeno ormai impossibile da contenere, dichiarò legale la produzione e la distribuzione di film porno, aprendo la strada alla nascita di una vera e propria industria che oggi muove miliardi di dollari in tutto il mondo.

È nel 1972 che arriva nelle sale il primo film porno mainstream, ancora oggi apprezzato dagli appassionati di tutti il mondo. In un curioso incrocio fra storia, cinema e porno, il titolo che viene dato al film è Deep Throat (Gola profonda), nome della fonte governativa del Washington Post che nello stesso anno fece scoppiare lo scandalo Watergate e successivamente provocò le dimissioni del Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, storia poi trasposta sul grande schermo nello straordinario Tutti gli uomini del presidente di Alan J. Pakula.

Cinema mainstream e film porno: i titoli che strapperanno un sorriso ai cinefili

Con la sua incredibile storia di una prostituta con il clitoride in gola, e perciò costretta a raggiungere il piacere solo per via orale, Deep Throat impose al mondo la sensualità della protagonista Linda Lovelace, lanciando contemporaneamente la tendenza in voga ancora oggi di scegliere titoli di film porno particolarmente accattivanti se non espressamente comici, e spesso basati su titoli di film celebri, in modo da attirare l’attenzione del potenziale spettatore.

I titoli di film porno che strapperanno un sorriso ai cinefili

Nel corso degli anni, l’industria del porno si è ispirata ai titoli dei più disparati film di successo, senza alcuna preclusione di genere ed epoca. Spesso il titolo non ha alcuna attinenza con ciò che poi verrà mostrato nel film, mentre in altri casi è possibile assistere a trame che hanno diversi punti di contatto con le pellicole originali, ovviamente declinate verso i virtuosismi sessuali più estremi. Il maestro Stanley Kubrick per esempio è stato “omaggiato” con Banana meccanica, che riprende il suo capolavoro Arancia Meccanica e con Cosce chiuse spalancate, che invece si rifà a Eyes Wide Shut.

Non è da meno il suo collega Steven Spielberg, che ha visto parodiare il suo Salvate il soldato Ryan con Scopate il soldato Ryan, il suo celebre alieno, diventato ET – L’extratesticolo, e anche le avventure del suo Indiana Jones con I predatori della verginità perduta, Raiders Of The Lost Arse (arse in italiano significa ano) e con Rocco e i predatori della sorca perduta.

Proprio Rocco Siffredi (il cui nome d’arte deriva da Roch Siffredi, personaggio interpretato da Alain Delon in Borsalino) si è cimentato in diverse riletture di film celebri: fra le sue interpretazioni ci sono quelle in Ejacula, le citazioni bondiane Rocco non muore mai e Never say never to Rocco, Una donna chiamata cavallo, Rocco e i magnifici 7, due omaggi a Rocky Balboa con Rocco lo stallone italiano e Rocco lo stallone italiano 2 – La sfida e perfino una rivisitazione storica con Rocco invade la Polonia.

I titoli di film porno che strapperanno un sorriso ai cinefili

Altri titoli esilaranti del porno mondiale ispirati a veri e propri cult del cinema tradizionale sono sicuramente Arma rettale, Eiaculazione da Tiffany, Pulp Friction, Care fottutissime amiche, Il postino viene sempre due volte, Pippi e i cazzi lunghi, L’albero delle zoccole, Il Marchese del Grill…etto, Fronte del porco, Via col ventre, Altrimenti ci arrapiamo, C’era una volta il… bordello, Rock Erotic Picture Show, Agente 069, licenza di fottere, Moana, la bella di giorno, Un fallo da marciapiede, Tutti i cazzi per Mary, Il diavolo sveste Praga, Ani ruggenti, Inculatrix, Biancaneve sotto i nani, La caricano in 101, Alice nel paese delle pornomeraviglie, Corvo rosso non avrai il mio culo.

Risale già al 1971 il primo film pornografico del genere, ovvero Boys in the sand, che si rifà apertamente alla pellicola di William Friedkin

E ancora L’esercito delle dodici squillo, Il letto dei Roses, Sperminator, All’inseguimento della tetta verde, Inserzione dolorosa, L’ultimo inculatore, Eva contro Eva (omonimo del film di Joseph L. Mankiewicz ma con protagonista Eva Henger), Edward Penishands e Mucchio Selvaggio, che come potrete immaginare nulla a che vedere con il film di Sam Peckinpah.

A differenza di quanto avvenuto nel cinema tradizionale, con l’omosessualità che è stata a lungo boicottata nei circuiti mainstream, il porno ha fin da subito trattato l’argomento in modo paritario. Risale già al 1971 il primo film pornografico del genere, ovvero Boys in the sand, che si rifà apertamente alla pellicola di William Friedkin The Boys in the Band, da noi adattata in Festa per il compleanno del caro amico Harold. Anche fra i film porno a tema omosessuale troviamo alcuni titoli spassosi ispirati a film e serie TV come Cock of Ages, Gay of Thrones, Desperate Househusbands, Hot balls, I migliori ani della nostra vita, The balls of Wall Street, Black men in black, Profumo di maschio.

Negli ultimi tempi, invece, ha preso piede la tendenza di rifarsi esplicitamente al titolo di un film con intenti parodistici. Esiste una lunghissima serie di rifacimenti pornografici (riconoscibili dal suffisso XXX Parody o dal prefisso This Ain’t) delle pellicole di successo più disparate, da Il grande Lebowski agli Avengers, passando per Alice in Wonderland e The Dark Knight, senza dimenticare ovviamente l’onnipresente Star Wars, le cui parodie riprendono la successione dei film originali. Con l’esplosione delle serie TV americane questa tendenza è stata applicata anche al mondo della televisione, e a oggi esistono innumerevoli parodie pornografiche di serie come Dexter, Breaking Bad, Californication, Scrubs, The Big Bang Theory, 30 Rock, Friends e Happy Days.

I titoli di film porno che strapperanno un sorriso ai cinefili

Abbiamo avuto modo di constatare che il legame fra i film porno e il cinema tradizionale è più forte di quello che potremmo pensare. Quali saranno i futuri sviluppi di questi modi apparentemente opposti di raccontare storie? Le contaminazioni sono sempre più frequenti, grazie a cineasti come Gaspar Noè (sul quale potete leggere la nostra recensione del suo Love e un nostro focus sul confronto fra il regista argentino e Bernardo Bertolucci) e Lars Von Trier, che sono soliti inserire nelle loro pellicole sequenze più vicine al porno che al semplice erotismo. Non abbiamo quindi dubbi sul fatto che in futuro il limite fra erotismo e porno si assottiglierà sempre di più. Prepariamoci a vederne delle belle!