I 10 film preferiti di Pablo Larraín (alcuni sono delle autentiche chicche!)
Pablo Larrìn è uno dei registi più celebri del panorama contemporaneo: le sue pellicole animano e commuovono mezzo mondo. Ma quali sono i film che fanno sognare lui?
Pablo Larraín è uno dei volti vincenti del cinema contemporaneo, con pellicole di grido che si sfidano a vicenda per rappresentare al meglio la sua filmografia, il suo stile. Larrain ha fatto della sua cifra vincente e artistica una poetica particolarissima, incentrata sulla magia ma anche sulla realtà di alcune figure storiche – principalmente femminili – profondamente toccanti ed iconiche. La sua ultima pellicola importante, non a caso, è intitolata Spencer e vede come protagonista l’attrice Kristen Stewart nei panni di una splendida e intensa Lady Diana Spencer.
Prima ancora, ricordiamo l’interpretazione di Natalie Portman nei panni di Jackie Kennedy nel premiato e osannato Jackie. Ma per sviluppare una cifra stilistica così personale, competente e artisticamente unica, da quali pellicole ha preso ispirazione Pablo Larraín? Quali sono, insomma, i film preferiti di Pablo Larraín?
La lista, divulgata dallo stesso artista, contiene delle vere e proprie chicche (spesso decisamente inaspettate!). Ecco quali sono le 10 pellicole preferite del poeta visivo degli anni 2000!
I 10 film preferiti di Pablo Larraín: le pellicole più amate dal regista!
Pablo Larrain ha dei gusti cinematografici molto particolari: ecco quali sono le pellicole che potrebbero aver contribuito a creare la sua cifra stilistica, la sua concezione di cinema e arte, dando vita alla sua personale e incredibile visione!
Ecco i 10 film preferiti del regista di Jackie:
10. Teorema di Pier Paolo Pasolini
Teorema è un classico del cinema di Pasolini, una vera e propria chicca che rappresenta in pieno la cifra stilistica del grande cineasta, poeta e intellettuale italiano. Secondo Larrain, è il dramma del film che ha influenzato il suo modo di girare Spencer, una pellicola in cui il dramma non si vede mai ma se ne vedono le conseguenze sul mondo circostante.
9. Close-Up di Abbas Kiarostami è uno dei film preferiti di Pablo Larraín
Il film di Kiarostami, secondo Larrain, è uno dei film più memorabili della storia del cinema. Gli attori principali che interpretano se stessi innesta un dubbio importante, una riflessione molto profonda, sul senso dell’identità e della finzione. Inoltre, Larrain sottolinea la grande abilità di Kiarostami di raccontare e mostrare la città che fa da sfondo e ambiente del film.
8. Blow-up di Michelangelo Antonioni è uno dei film preferiti di Pablo Larraín
Lorrain ama profondamente questa pellicola di Michelangelo Antonioni, un vero e proprio cult degli anni ’80. Il regista di Jackie adora questo film in quanto fotografo egli stesso, come il protagonista. Inoltre, la storia è tratta da un celebre libro di Julio Cortazar, altro autore molto amato da Pablo. Nella sua opinione, lo stile narrativo crea un’atmosfera assolutamente magica, rarefatta, importante più della narrazione.
7. Persona di Ingmar Bergman
Ingmar Bergman è uno dei più grandi registi della storia del cinema, con capolavori nel suo repertorio come Il posto delle fragole e, appunto, Persona. Secondo Larrain è davvero incredibile come questo film profondamente psicologico radicato sulla questione dell’identità possa infine risultare così magico, cinematograficamente incantevole.
6.Tra i film preferiti di Pablo Larraín Paris, Texas di Wim Wenders
Paris, Texas è uno dei grandi classici del cinema di Win Wenders, unico nel panorama cinematografico con la sua poetica visiva graffiante e indelebile. Secondo Lorrain, si tratta di uno dei principali film che hanno ispirato il suo Spencer. Infatti, il regista cercava film che riguardassero la maternità e questo lo ha colpito per la sua semplicità, la sua emozione e la splendida interpretazione di Nastassja Kinski.
5. Elevator to the Gallows di Louis Malle
Un film non molto conosciuto del grande regista francese che però raccoglie la performance memorabile della diva Jeanne Moreau. Larrain sottolinea quanto la libertà con cui il personaggio della Moreau viene mostrato e gestito è unica, sottolineando l’ampissimo range stilistico di Malle. ll film, secondo Larrain, è “pieno di classe ma stranissimo”.
4. Belle de Jour di Louis Bunuel
Il classico di Bunuel è nel cuore di Larrain che ne sottolinea il fascino e la grazia, ma soprattutto la strana oscurità nonostante il personaggi di Catherine Deneuve si aggiri per il mondo con grande piacere. Questa strana oscurità, secondo il regista cileno, è dovuta anche alla totale estraneità di Bunuel al luogo in cui la pellicola è stata girata. Luis, infatti, è spagnolo, mentre il film è stato girato in Francia: questa distanza siderale è quello che infonde mistero e dolore sotteso nella trama e nello stile.
3. Beau travail di Claire Denis
Beau travail è una pellicola francese di una regista non molto popolare nel cinema contemporaneo, ma molto quotata in Francia. Claire Denis, secondo Larrain, riesce a catturare la mascolinità nonostante il suo occhio femminile in modo unico. ll dramma è, in effetti, profondamente sensoriale, con sangue, sudore, tocco, pelle. La sessualità è al centro di tutto, raccontando una storia estremamente moderna.
2. Una moglie di John Cassevetes
Una moglie è tra i film preferiti non solo di Larrain, ma anche della sua musa Kristen Stewart. Gena Rowlands, a detta del regista, si fonde profondamente con l’uomo che la dirige, Josh Cassevets, che crea una figura femminile misteriosa, indecifrabile. Nonostante la prospettiva del film si identifichi totalmente con quella della protagonista, riusciamo a non conoscerla mai davvero e secondo Larrain è questo il vero miracolo del film.
1. Barry Lindon di Stanley Kubrick
Barry Lydon è un film che definire un classico è davvero riduttivo, non sorprende che sia tra i film preferiti di Pablo Larraín, data la sua cultura e profondità. Kubrick, come sempre, si conferma uno dei narratori visivi più importanti della storia del cinema. Secondo Larrain, si tratta della pellicola che ha maggiormente influito sulle tecniche presenti nel suo Spencer, soprattutto i giochi di luce creati dalle candele. Come non essere d’accordo con il regista cileno?