Forrest Gump: il significato del finale del film con Tom Hanks
Forrest Gump, un meraviglioso film sul significato della vita che tutti, almeno una volta, dovremmo vedere e da cui prendere spunto.
Forrest Gump è un film drammatico del 1994, basato sull’omonimo romanzo del 1986 di Winston Groom. Diretto da Robert Zemeckis e scritto da Eric Roth, il film vede la partecipazione di Tom Hanks, Robin Wright, Gary Sinise, Mykelti Williamson e Sally Field. La storia descrive la vita di Forrest Gump (Hanks), uomo dal cuore gentile che dall’Alabama, è testimone involontario di diversi eventi nel XX secolo, che hanno scritto la storia degli Stati Uniti. Per girare la pellicola, sono stati utilizzati diversi effetti visivi con lo scopo di incorporare Hanks in filmati storici d’archivio. La colonna sonora presenta brani molto famosi, che riflettono i diversi periodi storici raccontati nel film.
Distribuito negli Stati Uniti il 6 luglio 1994, il film di Zemeckis ha ricevuto ottime recensioni, sia per la regia che per la performance di Hanks, ma anche per gli effetti visivi e la sceneggiatura. Enorme successo al botteghino, è diventato campione d’incassi con oltre 677 milioni di dollari in tutto il mondo. La colonna sonora ha venduto oltre 12 milioni di copie. Forrest Gump ha vinto il Premio Oscar come miglior film, miglior regista, miglior attore per Hanks, miglior sceneggiatura adattata, migliori effetti visivi e miglior montaggio cinematografico.
Forrest Gump: la trama del film
Forrest Gump è un uomo semplice, dal cuore grande, ma con un basso QI. L’infanzia la trascorre insieme alla sua migliore (e unica) amica Jenny (Robin Wright) e a sua ‘mamma’ (Sally Field) che gli insegna i modi della vita e lo lascia essere padrone del proprio destino.
Forrest, una volta adulto, decide di unirsi all’esercito per andare in Vietnam: in guerra trova nuovi amici: il Tenente Dan (Gary Sinise) e Bubba (Mykelti Williamson). Durante la sua lunga e avventurosa vita vince medaglie, crea una famosa catena di ristoranti di gamberetti, ispira le persone a fare jogging, diventa campione di ping-pong, crea lo smile, inventa adesivi e scrive canzoni, dona alle persone bisognose e incontra il presidente degli Stati Uniti d’America più volte. Tuttavia, questa vita piena di soddisfazioni è, per lo stesso Forrest, irrilevante perché la sola cosa che può renderlo felice è il suo amore d’infanzia, Jenny Curran, che – al contrario di Forrest – ha rovinato per sempre la propria esistenza con eccessi di droga, alcol e prostituzione. Ma alla fine e nonostante tutto, Forrest riesce a dimostrare che chiunque può amare chiunque.
Forrest Gump: cosa avrà voluto dirci Robert Zemeckis?
Forrest Gump è uno di quei film classici che tutti hanno visto o che chiunque dovrebbe vedere almeno una volta. Il personaggio che ha “blindato” definitivamente la carriera di Tom Hanks e uno di quelli di cui si è innamorato di tutto il mondo, grazie alla sua innocenza e il suo cuore grande: ma se la sua storia fosse ancora più triste di quanto si è immaginato?
Parliamo allora di Jenny, la ragazza di cui Forrest sarà innamorato per tutta la vita. La giovane donna ha avuto un’esistenza molto complicata, ma il tenero protagonista si è sempre preso cura di lei, al punto di allevare da solo quel figlio, di cui non ha mai saputo nulla se non alla fine del film. Molti pensano che il piccolo non sia il figlio biologico di Forrest, perché il personaggio di Jenny era “selvaggio” soprattutto nella sua vita amorosa, ed era arrivato persino a prostituirsi: il fatto che Jenny muoia di AIDS dà più credibilità alle voci e il fatto che il piccolo sia biondo e “incredibilmente intelligente” significa che non era esattamente un Gump. Jenny sapendo che Forrest avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei, ha deciso che “ingannarlo” con la bugia sulla paternità, perché sarebbe stato il modo migliore di dare a suo figlio la vita che meritava.
Indubbiamente quello diretto da Zemeckis è uno dei film più belli della storia del cinema. Il personaggio di Gump, è puro sotto ogni aspetto, un uomo che non giudica mai nessuno intorno a lui, vede sempre il lato positivo della gente; mette tutto se stesso in qualunque cosa faccia e, alla fine, ottiene il successo sperato; nonostante un QI non altissimo, sa perfettamente cosa vuol dire amare.
Il film si conclude con la chiusura di un cerchio: la piuma dell’inizio, che sorvola su quel ragazzo diventato uomo e finalmente padre, che si prende cura di un bimbo, il dono più bello che potesse fargli la sua Jenny, che non ha mai avuto il coraggio di inficiare la purezza di Forrest, con i suoi trascorsi deplorevoli. È difficile, a volte, lasciare andare il passato. Ma dovremmo andare avanti per vedere il lato più luminoso del futuro che ci è stato riservato. Questo è il messaggio, semplice e innocente, che ci ha lasciato Forrest Gump perché “Mamma diceva sempre: devi gettare il passato dietro di te, prima di andare avanti”. Una storia che ci parla del destino e di come questo sia in grado di cambiare le vite di tutti: dal Tenente Dan che nonostante la menomazione, trova il lato bello della vita, fino alla stessa mamma di Forrest, costretta a fare scelte anche poco ortodosse, ma per il bene di quel bambino apparentemente “stupido”.
Forrest Gump: la simbologia della piuma
Varie interpretazioni sono state fatte su quella piuma presente sia all’inizio che alla fine del film. L’insostenibile leggerezza dell’essere? L’intelletto di Forrest Gump? La casualità dell’esperienza? Hanks stesso ha dato un significato a quell’oggetto così leggero e potente allo stesso tempo: “Il nostro destino è definito solo dal modo in cui trattiamo gli elementi casuali della nostra vita…questa cosa può atterrare ovunque, anche ai tuoi piedi, facendoti fermare magari e riflettere“. Il destino come viene, viene. Ma siamo solo noi, con le nostre azioni, parole e pensieri che possiamo cambiarne il corso, come succede ad una piuma quando improvvisamente soffia di nuovo il vento. Il film è un continuo insegnamento su cosa fare e come agire in diversi contesti. Forrest è quel ragazzo che, man mano che cresce, viene plasmato dagli eventi e riesce sempre a trovare il buono in tutto ciò che gli capita. Bubba Gump: anche questo, un segno del destino: chi lo avrebbe mai detto che in guerra, quel ragazzo – grazie ai suggerimenti del suo amico – avrebbe potuto aprire un’impresa?
Il gambero è un frutto del mare, te lo puoi fare sia arrosto, bollito, grigliato, al forno, saltato, c’è lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle…zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe… minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all’insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi… e questo è tutto mi pare.