Frantic: il finale del film di Roman Polanski con Harrison Ford
Cosa succede nel finale di Frantic, il film di Roman Polanski con Harrison Ford?
Frantic è un crime del 1988 scritto e diretto da Roman Polanski (L’inquilino del terzo piano, Rosemary’s Baby, Carnage). Protagonisti di questo thriller sono Harrison Ford – che pare provò a far cambiare il titolo del film in Moderately Disturbed -, Betty Buckley (Carrie – Lo sguardo di Satana, Split) ed Emmanuelle Seigner (Venere in pelliccia, Luna di Fiele) che, allora diciannovenne, sposò il regista un anno dopo al fine delle riprese. A comparire nel film, inoltre, anche lo stesso Polanski nel ruolo di un tassista.
[Allerta spoiler]
Frantic: che cosa è successo a Sondra? La trama del film
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La vera protagonista della pellicola è Sondra, personaggio interpretato da Betty Buckley, moglie di Richard Walker (Harrison Ford), che svanisce nel nulla pochi minuti dopo essere arrivata con il marito in un lussuosissimo albergo di Parigi. Una valigia scambiata all’aeroporto, una telefonata di cui non si comprende il contenuto e una doccia che impedisce a Richard di capire cosa stesse succedendo. Convinto che la moglie sia uscita dall’hotel per fare alcuni acquisti, il Dr. Walker si addormenta, ma al suo risveglio Sondra non è ancora rientrata: dopo aver parlato con il portiere dell’hotel un senzatetto, ritrova per strada il braccialetto della moglie che lui stesso le aveva regalato anni prima. Sondra è stata rapita, ma da chi e perché? Tutto sembra essere collegato allo scambio di valigie: in quella che Richard ha portato con sé in hotel, trova un oggetto che lo metterà in contatto con la vera proprietaria, una certa Michelle (Emmanuelle Seigner) , che arrotonda il salario trafficando droga. I due capiscono che per ritrovare quello che cercano – lui Sondra e lei i soldi per il “lavoretto” svolto – devono coalizzarsi: una corsa frenetica (da qui il titolo della pellicola Frantic) contro il tempo e contro personaggi inaspettati tra spie israeliane e agenti segreti arabi. In ballo c’è molto di più che una partita di droga: si tratta di ordigni nucleari. L’epilogo del film è drammatico: Sondra viene liberata, mentre Michelle sarà ferita gravemente durante una sparatoria.
Frantic e il finale del film: deludente come la sua colonna sonora
Di chiara ispirazione hitchcockiana, la pellicola come inizia così finisce. La prima parte è scandita dall’alta tensione per la concatenazione di eventi che tengono il pubblico letteralmente incollato alla poltrona poi, però, la seconda parte del film è praticamente scontata terminando con un finale che, per molti, è stato deludente. Nessun vincitore, nessun riscatto, una sola vittima: il film si conclude con la morte ingiusta della giovane Michelle e con un Harrison Ford che compie la più ovvia delle azioni: gettare nel fiume l’oggetto “misterioso” costato la vita alla ragazza. Un epilogo piuttosto scontato per un film che parte a ritmi elevati e con un Polanski dietro la macchina da presa.
A rendere deludente la pellicola è stata inoltre, a detta di molti, la colonna sonora composta dal Premio Oscar Ennio Morricone, che sembra essere sottotono e risulta a tratti deludente e pesante, al punto che l’unica nota “colorata” è la hit I’ve Seen That Face Before (Libertango) di Grace Jones.