Ghostbusters – 5 motivi per vedere le Acchiappafantasmi di Paul Feig
“Sieti disturbati da strani rumori nel pieno della notte? Provate un senso di terrore in cantina o in soffitta? Voi o i vostri familiari avete mai visto spiriti, spiritelli o fantasmi?”.
Se sì, chi chiamereste? Ma i Ghostbusters ovviamente!
Oggi come trenta anni fa acchiappare fantasmi è l’attività più chiacchierata del panorama cinematografico. Una passione, quella per mondi paralleli e flussi protonici, che si riaccende con l’arrivo nelle sale della nuova pellicola dedicata ai Ghostbusters, con il passaggio del testimone dalla regia di Ivan Reitman a quella di Paul Feig e la presenza di protagonisti differenti uniti a quelli dell’originale dalla fascinazione per il paranormale.
Ma sappiamo tutti quante critiche il film del regista statunitense ha ricevuto prima ancora di mostrarsi al grande pubblico; offese, ingiurie, pesanti affermazioni che hanno portato per il momento alla cancellazione da Twitter di una delle protagoniste, la comica Leslie Jones, e alle dichiarazioni di uno dei fondatori del progetto originario, Dan Aykroyd, riguardo agli haters del nuovo film:
“Per cominciare, tutte queste persone sono degli insignificanti moscerini. Degli sfigati senza una vita che possono a malapena permettersi di pagare il wi-fi che usano. Direi che probabilmente si tratta di panzoni di cinquanta, sessanta anni che sono membri attivi del Klan o della Nazione Ariana e ce ne stanno a milioni”.
Ma l’ultimo film sui Ghostbusters è così pessimo come alcuni degli amanti dell’originale affermano?
No, il film è una godibilissima commedia che strizza volutamente l’occhio ai precedenti lavori ed intrattiene con facilità. Non siete ancora convinti e vi chiedete perché andare a vederlo? Qui su Cinematographe 5 motivi che vi spingeranno ad andare al cinema a catturare spiriti con le nuove Ghostbusters.
Ghostbusters è donna
Il primo e più evidente cambiamento tra le due pellicole precedenti e l’opera di Paul Feig è il cambio di sesso dei protagonisti Acchiappafantasmi. Peter, Ray, Egon e Winston vengono sostituiti da Erin (Kristen Wiig), Abby (Melissa McCarthey), Jillian (Kate McKinnon) e Patty (Leslie Jones), quattro ironiche, geniali e spigliate donne di carattere che da sole e senza alcun riconoscimento salvano la città di New York da una catastrofe annunciata.
Fattore di maggior appiglio, su cui scagliare critiche e offese, non sono stati certo gli insulti sessisti o la semplice nostalgia legata ai protagonisti uomini a fermare il progetto: le donne di Feig sono la marcia in più di una commedia che a tratti sa far veramente ridere. Abilità, come quella di acchiappare fantasmi, che non si limita alle capacità maschili.
Il segretario Hemsworth
Anche la svogliata segretaria Janine, interpretata dall’attrice Annie Potts, cambia sesso per adattarsi alla pellicola di quest’anno, diventando un imbranato, ingenuo e leggermente idiota Chris Hemsworth alle prese con paroloni difficili e risposte improbabili al telefono. Ovviamente sempre bello come il sole, Chris questa volta adatta il suo magnifico aspetto per entrare nella parte del bello ma stupido, uscendone però incredibilmente bene: il suo personaggio infatti ha la giusta dose di umorismo e riesce a regalare siparietti che provocano più di una risata.
Flussi protonici caricati a citazioni
Tantissime, graditissime, emozionanti. Le citazioni dell’ultimo Ghostbusters sono sempre pronte dietro l’angolo e si dilatano all’interno del film fino alla sua battuta finale. Camei di attori che hanno fatto la storia dei primi Ghostbusters, la Ecto-1, i fantasmi che hanno accompagnato gli incubi di una generazione. Tutto questo ritrovarsi in chiave moderna fa stringere il cuore ed esaltare, una scelta più che gradita e che si pone come sostegno da parte di vecchi amici verso le nuove Acchiappafantasmi.
Intrattenimento con i fantasmi
Pur essendo un reboot del primo film del 1984, l’attuale Ghostbusters non si limita a prendere una storia conosciuta per puntare sul già visto. Pur nate da un’idea sviluppata in precedenza, le nuove Acchiappafantasmi si inferiscono in un contesto a sé stante, immerse in una narrazione che fa rinascere il mito degli spettri e la nascita di una ditta per sconfiggere e studiare i fenomeni paranormali, il tutto con leggerezza e risate. Non certo un capolavoro della commedia moderna, ma apprezzatissimo film per svagare con divertimento la mente.
Basta criticare, fatevi un regalo
Troppe sono state le critiche, gli insulti e i poco graditi commenti sotto trailer e notizie del recente Ghostbusters. Un astio che sarebbe potuto essere compreso se si fosse sviluppato in minor misura. Quasi ognuno di noi ha il suo lato nostalgico, i suoi miti che devono rimanere inviolati, i ricordi di qualcosa di caro che non vogliamo vengano infangati, ma l’accanimento incontrollato e ingiustificato verso qualcosa che in fondo non si conosce è troppo anche per i più infervorati appassionati.
Quindi fatevi un regalo amanti del cult Ghostbusters, andate al cinema a cuor leggero, senza quell’odio che per troppi mesi ha gravato su voi stessi, sedetevi comodi e sorridere di queste nuove e dotate Acchiappafantasmi, entusiasmatevi per le apparizioni di conosciuti amici e passate in serenità due ore della vostra giornata. Così, invece di quel rancore che potreste rischiare di portare per anni, vivrete più serenamente e, probabilmente, con una risata in più.