Gothika: significato e spiegazione del finale

Gothika, il film horror diretto da Mathieu Kassovitz con protagonista una straordinaria quanto inquietante Halle Berry. da vedere tutto d'un fiato.

Gothika è un horror psicologico del 2003 diretto da Mathieu Kassovitz (I fiumi di porpora, Il favoloso mondo di Amelie) con protagonista una straordinaria Halle Berry che recita insieme a Penelope Cruz – perfetta nella parte della matta – e Robert Downey Jr. nel ruolo che gli ha dato praticamente una seconda vita cinematografica, dopo un periodo di abusi tra alcol e droghe.

La trama di Gothika: di cosa parla il film con Halle Berry e Penelope Cruz?

Gothika Cinematograhe.it

Tra il paranormale e lo jumpscare, Gothika è una pellicola che racconta la storia di una brillante psichiatra, Miranda Grey (Halle Berry), che lavora nell’istituto gestito dal marito, il ricco Douglas Grey a cui Miranda è molto devota. La sua quotidianità, fatta di sedute ai pazienti, qualche scambio veloce con l’amico e collega Pete Graham (Downey Jr.) e una nuotata prima di tornare a casa, si spezza dopo che Miranda si ritrova rinchiusa in una delle celle dello stesso istituto in cui lavora, con l’accusa di aver fatto a pezzi il marito. Naturalmente Miranda non ricorda nulla di quanto accaduto, e tacciata per essere una pazza incapace di intedere e volere, trova conforto solo in Chloe (Penelope Cruz) sua paziente prima e ora sua compagna di clinica. Ben presto Miranda si rende conto che tutte le paure che Chloe le confidava in seduta erano fondate e non frutto della sua immaginazione “malata” e distorta. A peggiorare la permanenza di Miranda all’interno dell’istituto, anche uno spirito, quello di Rachel, che continua a tormentarla con messaggi criptici come “Not Alone” (Non da sola). Miranda, guidata dallo spirito della ragazza, riuscirà finalmente a fuggire dall’istituto per poter provare la propria innocenza. Miranda scoprirà in seguito di esser stata effettivamente lei l’autrice del massacro, mentre era posseduta proprio dallo spirito di Rachel che, come tante altre ragazze, era stata vittima di stupro da parte del marito.

Gothika e la spiegazione del finale: qual è il significato del film diretto da Mathieu Kassovitz?

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Tra sussulti e risolvi inaspettati, Gothika si conclude con Miranda che accompagna Chloe – anche lei dimessa dall’istituto – a prendere un taxi. Serena e, soprattutto, ignara di quello che le riserva il futuro, Miranda saluta Chloe e subito dopo vede un bambino in mezzo alla strada: si tratta del fantasma di Tim, un bambino che risultava scomparso e di cui si trovavano i volantini sparsi in ogni angolo della città. Molti hanno pensato all’aggancio per un sequel, ma in realtà la spiegazione è ben diversa: Miranda, probabilmente in “colpa” per non aver capito le nefandezze del marito e compreso il disagio espresso da Chloe durante le sue sedute viene “punita” con il compito di aiutare i fantasmi di persone scomparse, a ritrovare la pace. Una sorta di legge del contrappasso attraverso la quale Miranda espia la propria colpa – quella di non esser stata abbastanza attenta nel suo lavoro – cercando di risolvere casi ancor più difficili, perché al limite del paranormale.

Gothika: alcune curiosità sul film

  • La scena dell’interrogatorio nell’ospedale – come da copione Robert Downey jr. doveva storcere un braccio ad Halle Berry, ma ha usato troppa forza: le ha accidentalmente rotto il braccio e le riprese sono rimaste bloccate per otto settimane.
  • La parola Gothika, che dà titolo al film, viene usata per indicare un particolare stato della mente, che descrive una situazione in cui sente e vede cose che altri non possono, facendoli passare per pazzi. Le persone affette dalla sindrome Gothika non sono altro che medium in grado di comunicare con un mondo soprannaturale.
  • Scena finale: i titoli di coda sono stati affidati a Behind Blue Eyes la versione dei Limp Bizkit di un brano degli Who.