Gran Turismo: la storia vera dietro al film tratto dal famoso videogioco
Cosa c'è di vero nel film diretto da Neill Blomkamp?
Con Gran Turismo: La storia di un sogno impossibile, il film prodotto da Sony Pictures e al cinema dal 20 settembre 2023 con Eagle Pictures, i fan dell’amato simulatore di guida si trovano a godere della visione di un diverso tipo di adattamento del videogioco. Invece di creare una storia immaginaria ambientata nell’universo digitale di Gran Turismo, il film è ispirato alla storia vera di Jann Mardenborough, un appassionato videogiocatore che ha avuto l’opportunità della sua vita quando la Nissan gli ha offerto un posto nella loro squadra di guida professionista. Una storia così curiosa merita il tempo dedicatogli sul grande schermo ma, come previsto, Gran Turismo si prende anche alcune libertà per quello che riguarda la vera storia di Mardenborough a favore del dramma. Quindi, quanto di Gran Turismo è vero e quali sono le principali differenze tra il film e la sua carriera di successo? Scopriamolo insieme.
Gran Turismo: la storia vera di Jann Mardenborough raccontata nel film di Neill Blomkamp
Sebbene possa sembrare come qualcosa di puramente inventato al solo scopo di portare più dramma nel film, la GT Academy esisteva realmente. Nel 2006, il visionario dirigente della Nissan Europe, Darren Cox, ha avuto l’audace idea di trasformare i giocatori di Gran Turismo in veri piloti, grazie a una partnership unica tra l’azienda automobilistica e la Sony. Impressionato dal modo in cui il popolare videogioco riusciva a simulare le condizioni di una vera competizione automobilistica, Cox si rese conto che il gioco Gran Turismo della Sony poteva essere utilizzato come primo passo della formazione di una nuova generazione di piloti professionisti, dando vita a una campagna di marketing che poteva essere di aiuto alla Nissan per raggiungere la nuova generazione di consumatori. Da questa idea è nata la GT Academy, una competizione che premiava i migliori giocatori di Gran Turismo con un coinvolgente allenamento nella vita reale alla guida delle auto da corsa Nissan.
Anche se Gran Turismo rimane fedele all’idea generale della GT Academy, il film biografico cambia un po’ la sua storia. Per cominciare, nel film, la GT Academy è creata dal dirigente del marketing Danny Moore (Orlando Bloom), che si ispira a Cox ma non mantiene il suo nome. Inoltre, nel film, il processo di iscrizione alla GT Academy è molto semplificato. In Gran Turismo, Danny recupera le perfomance di gioco di Mardenborough (interpretato da Archie Madekwe) da una macchina arcade, rendendosi conto che il giovane ha stabilito dei record impressionanti nella serie di videogiochi, e nel film, Mardenborough riceve un invito inaspettato a partecipare a una gara online, dando il via alla sua carriera di pilota professionista.
Nella vita reale, invece, i giocatori dovevano partecipare attivamente alle fasi digitali del concorso della GT Academy utilizzando l’ID PlayStation Network. Una volta iscritti al programma, i giocatori dovevano stabilire dei record utilizzando le auto Nissan nel simulatore di guida prima di partecipare a una finale nazionale che selezionava un pilota per ciascun paese partecipante. I vincitori della fase nazionale venivano poi portati in una specie di campeggio per gare della durata di una settimana dove gareggiavano in diverse sfide fino a quando un pilota veniva selezionato per unirsi al Nissan’s Driver Development Programme. Il programma è stato interrotto nel 2018 dopo che la Nissan ha cambiato la sua politica sugli sport motoristici e ha ridotto gli investimenti internazionali.
Jann Mardenborough non è stato il primo vincitore della GT Academy
In Gran Turismo seguiamo Mardenborough mentre si unisce alla prima classe del team GT Academy e alla fine diventa un pilota professionista. Le cose però non sono andate esattamente così nella vita reale. La prima competizione della GT Academy si è tenuta nel 2008, con il giocatore spagnolo Lucas Ordóñez che è diventato il primo pilota vincitore del programma. Nel 2009, Cox ha fatto un passo indietro per quello che riguardava il programma della GT Academy per valutarne il successo. La GT Academy è poi tornata nel 2010, espandendosi rapidamente oltre l’Europa negli anni successivi. Nel 2010, il giocatore francese Jordan Tresson si ha superato il programma europeo. Mardenborough è stato solo il terzo campione europeo della GT Academy, vincendo il primo premio nel 2011. Nonostante ciò, Mardenborough si è distinto perché è diventato il più giovane vincitore della competizione, diventando un pilota professionista a soli 19 anni, senza alcuna precedente esperienza i questi tipi di sport.
Un’altra grande differenza tra il film e l’esperienza di vita reale di Mardenborough è che il pilota non ha plasmato tutta la sua vita attorno agli sport motoristici. Nel film biografico, Jann sogna da sempre di diventare un pilota professionista. Tuttavia, il vero Mardenborough si è iscritto al concorso della GT Academy solo per avere qualcosa da fare nel suo anno sabbatico prima del college. Come ha detto al The Telegraph: “Amavo le macchine. Qualunque fosse lo sport motoristico in TV in quel momento, lo guardavo. Non ero a conoscenza di tutte le diverse serie di gare. Quando sono diventato più grande, ho iniziato a guardarne diverse parti, ma non sono mai riuscito a guardarlo per più di due ore consecutive.”
Anche l’incidente mortale di Gran Turismo è avvenuto nella vita reale
Uno dei momenti più scioccanti di Gran Turismo avviene quando Mardenborough ha un incidente inaspettato che costa la vita a uno spettatore. Successivamente, Mardenborough prende in considerazione l’idea di abbandonare la sua carriera di pilota professionista. Lo sfortunato evento ha infatti fatto parte della carriera di Mardenborough, un momento decisivo che lo stesso pilota ha chiesto a produzione di includere nel film. Parlando con il Sunday Times, Mardenborough ha detto: “È la mia vita; è parte della mia storia. Quindi penso che sarebbe stato un disservizio per il pubblico se non fosse stato lì”. Tuttavia, sebbene Gran Turismo includa una versione dell’incidente, lo stesso viene modificato completamente per adattarlo meglio alla storia.
Nel film, Mardenborough perde il controllo della sua auto in una delle sue prime gare professionistiche. L’evento porta gli atleti del motorsport a unire le forze per bandire i sim-driver dalle competizioni ufficiali, portando Cox a scommettere tutto sulla 24 ore di Le Mans, una delle piste più impegnative. Alla guida di un team di sim-driver, Mardenborough conclude il circuito di Le Mans al terzo posto, assicurando il futuro della GT Academy. Nella vita reale, l’incidente di Mardenborough è avvenuto nel 2015, due anni dopo aver corso per la prima volta alla 24 Ore di Le Mans nel 2013. Inoltre, la prima volta di Mardenborough a Le Mans è avvenuta due anni dopo la sua esperienza con la GT Academy, quando aveva già corso su alcune delle piste più belle del mondo. Quindi, anche se il tragico incidente ha portato Mardenborough a mettere in discussione la sua carriera, non ha mai rappresentato un problema per l’esistenza della GT Academy.
Sebbene possa essere alquanto discutibile che gli autori di Gran Turismo abbiano cambiato la storia di una morte reale per dare al protagonista del film la spinta di cui ha bisogno per diventare un campione, è comunque interessante che Mardenborough sia stato così coinvolto nella sceneggiatura tanto da essere disposto a mostrare il punto più basso del suo viaggio come pilota professionista.
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