Halloween Ends: come finisce? La spiegazione del finale del film horror

Un tema ricorrente in Halloween Ends è l'effetto corrosivo che la paura e il male hanno sulla comunità

Halloween Ends, diretto da David Gordon Green, segna l’ultimo capitolo della trilogia reboot dedicata all’iconico slasher su Michael Myers e alla sua eterna antagonista Laurie Strode, interpretata da Jamie Lee Curtis. Con un approccio più intimo e focalizzato sulle cicatrici che l’Uomo Nero non lascia solo sulle sue vittime, ma su un’intera comunità, il film si discosta parzialmente dalle aspettative, esplorando i danni collaterali della paura. Oltre a Laurie e Myers, fa la sua comparsa Corey Cunningham, una figura inaspettata che si inserisce nella trama, portando a galla le tensioni accumulate in una cittadina perseguitata da decenni di violenza e che, fino alla fine, si trova a fare i conti con l’incubo incarnato da Myers.

Halloween Ends spiegazione finale - cinematographe.it

L’ultimo atto: Laurie e Michael al confronto finale

Il finale del film Halloween Ends si concentra sullo scontro tanto atteso tra Laurie e Michael, una resa dei conti che i fan della saga aspettavano dal 1978. La sequenza è impostata con Laurie che, dopo decenni di paura e combattimento, affronta il suo carnefice in una lotta viscerale e definitiva. Dopo anni passati a vivere nell’ombra e a lottare contro i suoi demoni, Laurie è ora più matura, consapevole e apparentemente pronta a mettere fine alla sua ossessione. Anche Michael Myers, che si presenta finalmente nella sua forma iconica, è pronto a chiudere il cerchio in uno scontro mortale.

Dopo una violenta lotta nella quale sembra avere la meglio, Laurie riesce a immobilizzare Michael, infliggendogli ferite mortali. Lo colpisce alla gola e, quando sembra risorgere ancora una volta, Laurie e la sua nipote Allyson uniscono le forze per colpirlo nuovamente. A questo punto, Laurie, decide di non lasciare nulla al caso, lo ferisce anche ai polsi per assicurarsi che non possa risolversi, un’ultima mossa simbolica che simboleggia la fine della sua prigionia emotiva.

La processione funebre e la distruzione del corpo in Halloween Ends

La morte di Michael Myers non si ferma alla scena finale di Halloween Ends: il suo corpo viene portato in una processione funebre con gli abitanti di Haddonfield. Questo evento collettivo rappresenta un rilascio catartico per la comunità. In una delle scene più forti del film, i cittadini portano il corpo attraverso Haddonfield fino a una fabbrica dove, in un trituratore industriale per metalli, viene distrutto. Questa soluzione estremamente grafica e simbolica è il modo con cui la città, dopo decenni di terrore, si assicura che non possa più tornare.

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La figura di Corey Cunningham: un simbolo di odio e trauma

Una scelta narrativa sorprendente in Halloween Ends è l’ampio spazio dedicato a Corey Cunningham, un personaggio nuovo interpretato da Rohan Campbell, che ha un ruolo centrale nell’intero arco della storia. Corey è un giovane emarginato, perseguitato da un evento tragico che lo ha reso un pari nella sua comunità: un incidente durante un lavoro da babysitter che ha portato alla morte di un bambino di cui si prendeva cura. Questa vicenda lo segna irrimediabilmente, trasformandolo in un bersaglio di bullismo e odio, sentimenti che iniziano a contaminare anche la sua psiche, conducendolo lungo una strada oscura e pericolosa.

Il suo incontro con Michael Myers avviene in un contesto inquietante. Dopo un’aggressione da parte dei suoi persecutori, Corey si ritrova nei tunnel dove Michael si nasconde da tempo. Durante un confronto muto, il ragazzo sembra subire una trasformazione in Halloween Ends. Questo incontro risveglia in lui un lato violento che si esprime con una serie di omicidi e con il tentativo di emulare l’Uomo Nero, indossando persino la sua maschera in segno di sfida. Corey diventa così un’eco del male e del trauma che Michael Myers ha sempre rappresentato, e il suo percorso lo porta infine ad uno scontro con Laurie Strode.

Laurie Strode e il sospetto su Corey

In Halloween Ends, Laurie Strode non è più solo la vittima in fuga che si protegge dal male: è ora un personaggio che si confronta con i propri demoni e riconosce i segnali del male negli altri. Sin dal primo incontro, Laurie avverte qualcosa di oscuro in Corey, percependo un riflesso di Michael nei suoi occhi. Nonostante le sue preoccupazioni, sua nipote Allyson si avvicina a Corey e i due sviluppano una relazione che, tuttavia, inizia a risentire della violenza che cresce nel giovane. Laurie, incapace di ignorare il lato oscuro di Corey, cerca di metterla in guardia, ma senza successo.

Nel loro ultimo scontro, Corey tenta di affrontare Laurie, ma viene anticipato da lei, che lo sorprende con uno stratagemma: fingendo un tentativo di suicidio, lo attira in trappola. Lo scontro in Halloween Ends culmina in un momento drammatico quando Corey, rendendosi conto che non potrà mai avere il futuro che sperava con Allyson, si autoinfligge una pugnalata. Laurie, trovandosi accanto a lui con il coltello in mano, viene fraintesa da Allyson, che sopraggiunge e presume che sia stata sua nonna a ucciderlo.

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La città di Haddonfield e il trauma in Halloween Ends

Un tema ricorrente in Halloween Ends è l’effetto corrosivo che la paura e il male hanno sulla comunità di Haddonfield. Non è solo Laurie a subire le conseguenze del male, ma l’intera cittadina, che vive sotto una costante tensione e sospetto. I traumi degli anni passati hanno trasformato Haddonfield in una comunità segnata dal sospetto e dal giudizio.

Il regista David Gordon Green, in una dichiarazione, ha spiegato che il personaggio di Corey è stato introdotto per esplorare la trasmissione della paura e del male. Secondo Green, Corey incarna gli effetti distruttivi del male di Michael Myers su Haddonfield, dimostrando come l’orrore non sia solo una questione individuale, ma un’epidemia psicologica che può diffondersi e prendere radici nelle persone comuni

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