Hellboy (2019) – La spiegazione delle scene post credits
Due scene davvero succulenti, che preannunciano il futuro di Hellboy, sempre che ci sia possibilità di espanderlo...
L’Hellboy di Neil Marshall è pieno di storie e personaggi. Re Artù, Mago Merlino, la Regina di Sangue, una società segreta sul paranormale inglese, l’Apocalisse. Una pellicola esorbitante tra narrazioni e sequenze splatter che, come ci promettono le scene post credits, ritroveremo in un prossimo futuro. Sono, infatti, varie le promesse di sequel per il protagonista interpretato da David Harbour, sempre se la produzione riuscirà ad avere esiti più fortunati di quelli che hanno portato all’allontanamento del regista dall’attività di promozione del film.
Il primo indizio per il seguito di Hellboy arriva proprio sul suo finale, sei mesi dopo rispetto al tentativo della strega Nimue di portare gli inferi sulla terra. Diventati, oramai, un trio, Hellboy, Alice e Daimio si ritrovano in una missione dove si catapultano in una lotta con degli agenti armati. Dopo aver neutralizzato i nemici, ecco comparire, nel fondo di una stanza, un contenitore d’acqua con su scritto Icthyo Sapien e, all’improvviso, una mano che improvvisamente sbatte contro il vetro. Ovviamente, i cultori della saga e i fan dei film di Guillermo Del Toro, non hanno avuto difficoltà a capire di chi si trattasse. Il nuovo Hellboy annuncia l’entrata in scena di Abraham Sapien, detto anche Abe, avventuriero trasformato in una creatura anfibia con diverse abilità paranormali e un’intelligenza smisurata, nonché collega e migliore amico di Hellboy.
Hellboy – Chi sono i personaggi della scena post credits?
La prima vera scena post credits riguarda, invece, il padre di Hellboy, il professore Trevor Bruttenholm, interpretato nel film da Ian McShane. Morto il genitore per mano di Nimue durante la storia, Hellboy si ritrova ubriaco al cimitero a piangere sulla sua tomba. Mentre è lì a disperare, arriva all’improvviso il Lobster Johnson dell’interprete Thomas Haden Church, presentato al pubblico durante il film e descritto come colui in grado di mettere al tappeto qualsiasi delinquente intralci la sua strada. Segno caratteristico? La chela che porta stampata sul guanto della mano, destinata a segnare qualsiasi malvivente calpesti il suo cammino. Hellboy, da autentico fan, non può che voler vedere il marchio famoso di Lobster Johnson che, dopo averglielo mostrato e averlo spronato nell’affrontare la morte del madre, lo attraversa come uno spirito, dandogli un’aria spettrale.
Dopo tutti i titoli di coda, a chiudere definitivamente il film, c’è una scena post credits decisamente più dark e ambigua. Hellboy, nella pellicola, ha tradito il patto con Baba Yaga, una leggendaria strega della tradizione russa, rinchiusa dal protagonista in una casa con le gambe da gallina. La mostruosa donna, dopo aver detto a Hellboy dove avrebbe trovato la Regina di Sangue, si è vista negato l’occhio che il demone aveva promesso in cambio dell’informazione. Decisa, dunque, a prendersi ciò che le spetta di diritto, Baba Yaga ingaggerà colui che, vista la scena, dovrebbe rivelarsi il prossimo cattivo del film. Anche il personaggio, però, stringe un accordo con la strega: in cambio dell’occhio di Hellboy, la donna gli donerà ciò che lui brama di più ossia la morte.
Hellboy – Chi è il misterioso personaggio?
Sull’identità del personaggio c’è, però, ancora molto mistero. Sono varie le opzioni che il possibile sequel di Hellboy ci offre. L’ipotesi meno probabile è quella che vede l’apparizione di Frankenstein, naturalmente nella versione scritta dal creatore del fumetto Mike Mignola. Più probabile è, invece, la figura di Rasputin, già incontrato nel film e a cui non è stato lasciato lo spazio necessario. Anche se, una figura potente come lui, è improbabile che si abbassi ai livelli di una creatura come Baba Yaga.
L’opzione più attendibile è quella di trovarci davanti a Koshchei The Deathless, schiavo della stessa Baba Yaga comparso numerose volte negli albo di Hellboy e impossibilitato a morire. Questo perché il suo corpo e la sua anima sono distaccate, il che non permetterebbe all’uomo di passare nell’aldilà. E, in tutto questo, sembra che sia proprio la strega a possedere l’anima di Koshchei, il che spiegherebbe i termini della contrattazione. Per scoprire la verità bisognerà aspettare non solo l’uscita del sequel, ma l’annuncio della realizzazione di un secondo capitolo della saga, alquanto cigolante viste le critiche che Hellboy sta ricevendo e le aspre dichiarazioni del regista e della produzione del reboot, che potete leggere qui.