Hugh Grant: le 5 interpretazioni più sexy dell’attore londinese
Hugh John Mungo Grant, conosciuto semplicemente come Hugh Grant, nasce a Londra il 9 Settembre 1960 da una madre insegnante di lingue e da un direttore di una ditta di tappeti.
Hugh Grant si laurea in letteratura inglese, nonostante la sua passione sia sempre stata la recitazione, e i genitori fossero contrari. La sua prima apparizione risale al 1982, con Privileged, pellicola prodotta dall’università in collaborazione con la Oxford Film Company, e diretta da uno dei suoi compagni universitari, Michael Hoffman.
Dopo alcune rappresentazioni teatrali per la compagnia Jockeys of Norfolk creata da lui stesso con alcuni amici, e piccoli ruoli televisivi, Hugh interpreta un piccolo ruolo in Misfatto Bianco del 1987.
Il primo ruolo da protagonista lo ottiene con la pellicola Maurice del 1897, diretta da James Ivory, in cui interpreta uno studente, che scopre lentamente la sua omosessualità, nell’Inghilterra dei primi anni del 900. Per il ruolo l’attore si aggiudica la Coppa Volpi come Miglior attore alla mostra del cinema di Venezia.
Il film che, però, rappresenta una svolta nella sua carriera è Quattro Matrimoni e un Funerale del 1994. Da qui in poi Hugh Grant riceve un successo mondiale, divenendo uno degli attori di commedia più richiesti nell’industria Holliwoodiana, possiamo citare infatti numerose commedie nella sua filmografia, da Nine Months – Imprevisti d’amore al fianco di Julianne Moore, a Two Weeks Notice – Due Settimane per Innamorarsi al fianco di Sandra Bullock, American Dreamz, Scrivimi una canzone con Drew Barrymore e Che fine hanno fatto i Morgan? Con Sarah Jessica Parker.
Per l’industria cinematografica Hugh Grant viene considerato un anti-star, che si avvicina ai suoi ruoli come se fosse un caratterista, tentando di rendere la sua recitazione spontanea. Il tratto distintivo della sua comicità include un’ironia distaccata ed informale.
Il gossip mediatico, che si è sviluppato costantemente intorno alla sua vita privata, ha spesso oscurato la sua carriera d’attore. In 30 anni di carriera Hugh Grant ha più volte dichiarato che non considera la recitazione la sua vera vocazione, ma un qualcosa voluto dal destino per caso.
Oggi Hugh Grant compie 56 anni, per cui non possiamo non celebrarlo, ripercorrendo insieme i 5 film che hanno segnato maggiormente la sua carriera.
Quali sono i 5 ruoli più significativi della carriera di Hugh Grant?
Quattro matrimoni e un funerale (1994)
Quattro Matrimoni e un Funerale è una commedia del 1994 diretta da Mike Newell, diventata un successone inaspettato, consacrandosi al primo posto per incassi al box office, come film britannico, nella storia del cinema, guadagnando 244 milioni di dollari.
La storia ruota attorno alle avventure di un gruppo di amici dal punto di vista di Charles, personaggio interpretato da Hugh Grant, un ragazzo inglese timido e abbastanza imbranato, innamorato dell’americana Carrie (Andie MacDowell).
La pellicola è stata nominata a due premi Oscar, come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura non originale. Grazie alla sua interpretazione Hugh Grant ha vinto nel 1995 il primo Golden Globe come Miglior attore in un film commedia e musicale, e il BAFTA come Miglior attore protagonista, oltre ad aver ricevuto varie nomination al David di Donatello e agli MTV Music Awards.
Grant decise di accettare la parte perché, dopo aver letto script terribili, quello di Quattro Matrimoni e un Funerale presentava un personaggio insolito e divertente.
L’attore, nei primi tempi, se da un lato era felice del successo della pellicola, dall’altra era abbastanza preoccupato di come le persone lo considerassero, dopo l’interpretazione di Charles:
“Le persone generalmente pensavano che fossi quel personaggio e l’altra cosa frustrante è che pensavano che fosse tutto quello che potessi fare nella mia carriera”.
Notting Hill (1999)
Notting Hill è una commedia romantica del 1999 dal successo planetario, diretta da Roger Mitchell, che ruota attorno alla storia d’amore tra una star del cinema (Julia Roberts) e un ragazzo comune, interpretato da Hugh Grant.
L’attore torna a lavorare con lo sceneggiatore Richard Curtis e il produttore Duncan Kenworthy, con cui lavorò precedentemente in Quattro Matrimoni e un Funerale. Dato l’affabile rapporto con Curtis, la decisione di assegnare la parte del protagonista maschile, William Thacker, a Hugh Grant fu immediata.
Lo stesso produttore Kenworthy ha parlato dell’affabilità tra i due e dell’interpretazione di Grant:
“Hugh interpreta Richard meglio di chiunque altro e Richard dirige Hugh meglio di chiunque altro. Grant è uno dei pochi attori che riescono a recitare alla perfezione le battute di Curtis, come se fosse un’espressione dei film interiori di Richard. La loro unione autore-scrittore sembra divina. Hugh ha avuto un’abilità fantastica nel recitare una parte che io non vedo interpretata da nessun altro attore”.
Il diario di Bridget Jones (2001)
Nel 2001 Hugh Grant partecipa ad un’altra commedia di grande successo, Il Diario di Bridget Jones, diretto da Sharon Maguire e basata sull’omonimo romanzo di Helen Fielding.
L’attore veste i panni di Daniel Cleaver, un cinico capo ufficio che tenta in tutti i modi di sedurre l’impacciata dipendente Bridget Jones, interpretata da Renée Zellweger.
Per la prima volta Hugh abbandona i panni dell’eroe romantico, per interpretare un farabutto mascalzone, che riesce a nascondere i suoi peggiori difetti dietro ad un fascino particolare e ad un sorriso ammiccante.
Il Diario di Bridget Jones ha ottenuto diverse nomination agli Academy Awards, ai Golden Globe, ai BAFTA, ai Teen Choice Awards, ai Satellite Awards, agli MTV Music Awards nel 2002. Attualmente nelle sale cinematografiche è presente il terzo sequel Bridget Jone’s Baby, in cui Hugh Grant è stato sostituito da Patrick Dempsey.
About a boy – Un ragazzo (2002)
About a Boy – Un Ragazzo è una commedia del 2002 diretta da Chris e Paul Weitz, tratta dall’omonimo romanzo di Nick Hornby del 1988, uno dei libri inglesi più venduti di tutti i tempi, avendo venduto oltre un milione di copie.
Hugh Grant interpreta Will, un ricco single londinese che vive frequentando i locali più alla moda, sprecando il tempo davanti alla tv e uscendo con tantissime donne diverse, fin quando la sua vita non verrà completamente stravolta da un bambino, Marcus, interpretato da Nicholas Hoult.
Grazie al ruolo di Will, Grant ottiene una nuova candidatura ai Golden Globes del 2003, come Miglior attore in un film commedia o musicale. La sua interpretazione è stata osannata dai critici:
“La sarcastica commedia tipica delle performance di Grant conduce l’intera pellicola. L’attore riesce a dare al piacevole rubacuori, quel tocco di serietà di cui ha bisogno”.
“La comicità della pellicola risiede nelle grandi competenze di Hugh Grant”.
About a Boy ha inoltre segnato un cambiamento nel look di Hugh Grant: a 41 anni è dimagrito e ha cambiato la sua tipica pettinatura da fanciullo. Sembra più adulto e questa sorta di “vecchiaia” gli si addice al 100%.
Love Actually (2003)
Love Actually – L’Amore Davvero è una commedia corale natalizia del 2003, scritta e diretta da Richard Curtis. La pellicola presenta un intreccio di 10 relazioni amorose, con protagonisti attori inglesi molto diversi tra loro.
Con la presenza di Richard Curtis nella commedia, ovviamente non poteva mancare Hugh Grant, che interpreta David, il Primo Ministro britannico innamorato di una segretaria di Downing Street.
Grant ha voluto rendere il suo personaggio più autoritario e impegnato, rispetto ai precedenti ruoli che ha incarnato sotto la supervisione di Curtis. L’attore è arrivato ad una sicurezza di sé, tale da interpretare il Primo Ministro britannico alla perfezione.