Da Rocky a Cinderella Man: i 5 migliori film sulla boxe

Quando il cinema incontra il mondo dello sport il risultato è sempre ad alto tasso emotivo, soprattutto quando si tratta di film sulla boxe, sport vero e di vita. Lo sport diventa al cinema una metafora della vita e quale migliore metafora del pugilato? Questo sport è stato oggetto di tanti film dove i protagonisti lottavano nella vita di tutti i giorni e sul ring, per diventare migliori, per lasciarsi alle spalle un passato e per realizzarsi nella vita come persone e come sportivi.
Oggi vi proponiamo una selezione di cinque titoli, in tutti sono 5 i film sulla boxe che più ci hanno emozionato, siete pronti andiamo!

Rocky (1976)

Un classico, intramontabile, apprezzato e amato non solo dagli amanti dello sport e del pugilato. Una storia che nasce quando un ancora poco conosciuto Silvester Stallone assiste ad un incontro di boxe tra Muhammad AlìChuck Wepner e, ispirato, decide di scrivere una sceneggiatura che vede protagonista Rocky Balboa, un pugile italo-americano che non riesce a sfondare. La vita di Rocky viene totalmente stravolta quando si ritrova a dover affrontare il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, che, giunto a Philadelphia, cerca uno sfidante per il match di celebrazione del Bicentenario degli Stati Uniti d’America. Accettata la sfida, Rocky si allena per giorni interi e allo scontro con il campione arriva preparatissimo e conquista l’intero pubblico oltre che la sua amata Adriana.

Realizzato in 28 giorni e con un budget minimo di 1,1 milioni di dollari, il film ha incassato al botteghino 225 dollari e conquistato tre Oscar, tra cui miglior regia e miglior film. Un film che è passato alla storia non solo tra i migliori sul pugilato, ma anche per il suo forte carico emotivo. Scene indelebili nelle nostre menti sono la gradinata di Philadelphia che il protagonista ripete di corsa per allenarsi e l’urlo finale di richiamo ad Adriana.

The Fighter (2010)

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Il protagonista di questo film è Micky Ward, un pugile di grande talento, ma con una storia familiare impegnativa e complicata che frena la sua scalata al successo: suo fratello Dickie, infatti, leggenda vivente del pugilato è ora un tossico oltre che suo allenatore e la madre di Micky si ostina a voler essere la manager del ragazzo anche se non ne ha le competenze. Matura, allora, nel protagonista il desiderio di riscattarsi dalle sue origini, di allontanarsi da quell’ambiente. Fondamentale, a tal proposito, sarà per Micky l’incontro con la barista Charlene.

Il titolo del film sta ad indicare l’animo del protagonista non solo sul ring, ma nella vita di tutti i giorni, nella sua battaglia di riscatto da un degrado sociale in cui è  cresciuto e che in qualche modo gli impedisce di andare avanti e di affermarsi come persona e come pugile.
Accanto al protagonista anche il trasformista Christian Bale nel ruolo di suo fratello e allenatore.

Cinderella Man (2005)

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Con la regia di Ron Howard, questo film sulla boxe riprende la storia vera di Jim Braddock, ex campione dei pesi massimi di origini irlandesi. Dopo essere stato nel mondo della boxe nella categoria pesi leggeri, Jim è costretto, a causa della Grande Depressione attraversata dagli Stati Uniti, a svolgere lavori di fatica, tra cui il lavoro al porto, per mantenere la sua famiglia. Una cancellazione di un incontro da parte di un pugile gli darà la possibilità di tornare sul ring e rincorrere il suo sogno di sfondare nel mondo della boxe.
Soprannominato “Cindarella man” (il cenerentolo) riesce a diventare campione mondiale dei pesi massimi e nel film si presenta come un vero e proprio eroe puro che non molla mai. Un film delicato e intenso che racconta il mondo del pugilato e ci parla di quelle seconde occasioni che arrivano una volta sola e non bisogna lasciarsi scappare.

Million Dollar Baby (2004)

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Non solo gli uomini, ma anche le donne hanno saputo lasciare il segno sul ring e coinvolgere il pubblico con la loro storia. Questo film, diretto da Clint Eastwood non lascia spazio alla leggerezza: intenso, emozionante e doloroso. Il regista è anche attore e interpreta Frankie, un ex pugile, allenatore e manager dal carattere chiuso e scorbutico. Quest’ultimo un giorno incontrerà Maggie, una giovane pugile che vuole essere allenata da lui. Nonostante non sia d’accordo sull’allenare una ragazza, Frankie diventerà il suo allenatore e riuscirà a trasmettere alla giovane un affetto da padre.

Tuttavia, a causa di un incidente sul ring, Maggie si troverà in un letto d’ospedale totalmente paralizzata. Un film che contiene tanti temi, lo sport come riscatto, la morale e la religione. Un pugno allo stomaco che mette lo spettatore al tappeto, ma nello stesso tempo fa riflettere sul fatto che possa essere annoverato tra i migliori film sulla boxe.

Toro scatenato (1980)

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Uno dei film più famosi sul mondo del pugilato con un’intensa interpretazione del protagonista Robert De Niro, che si è aggiudicato l’Oscar come miglior attore. Anche in questo caso la trama viene ricalcata da una storia vera: quella dell’italo-americano Jake LaMotta, vissuto nel Bronx,  che riesce a raggiungere i vertici nella categoria pesi medi. A causa del suo carattere brusco e paranoico, il pugile avrà problemi sul ring e nella vita privata.

Per questo film Robert De Niro ha dovuto assumere 30 chili di massa muscolare, arrivando alla fine delle riprese ad avere delle grosse difficoltà per continuare a recitare. La regia di Martin Scorsese ha contribuito a rendere il film un capolavoro, con dialoghi intensi e combattimenti realistici. Protagonista assoluto del ring, grazie alla regia e ai primi piani, è Jake LaMotta, la sua battaglia e il suo talento lo rendono uno dei migliori film sulla boxe.