I nuovi vicini: la spiegazione del finale del thriller con Clémence Poésy
La spiegazione del finale de I nuovi vicini (The Ones Below), in cui un colpo di scena disvela il reale epilogo di una tragedia.
I nuovi vicini di David Farr è un thriller elegante e dalla tensione crescente, e vede protagonista Clémence Poésy nei panni di una madre in dolce attesa. A sovvertire l’equilibrio della sua vita ci sono i vicini appena arrivati, anche loro in attesa del loro primo figlio. Belli, perfetti, ma soprattutto misteriosi, appaiono agli occhi di Kate un perfetto incontro tra dei nuovi amici su cui poter contare e una minaccia da cui fuggire.
I nuovi vicini: la trama del film di David Farr
Kate (Clémence Poèsy) e Justin (Stephen Campbell Moore) sono sposati da dieci anni, e dopo diverso tempo hanno deciso di avere un bambino. Intanto nella casa accanto alla loro arriva da Francoforte una coppia: eleganti, per bene e sempre sorridenti, faranno di lì a poco amicizia con Kate, costruendo un rapporto che si reggerà continuamente su un fragile equilibrio, al punto da portare le due coppie ad allontanarsi momentaneamente.
Quando Theresa (Laura Brin) e Jon (David Morrisey) ritornano dal loro viaggio meditativo a Francoforte, in seguito alla perdita accidentale del loro bambino, provano a ricostruire un rapporto con Justin e Kate. Riescono però ad ingraziarsi Justin, ma allontanano ancora di più Kate, che vede nella loro unione una minaccia contro il bambino.
La trama delle apparenze che trae in inganno
La vicenda viene articolata da David Farr, sia regista che sceneggiatore, conservando gli stilemi del dramma borghese nella scrittura dei personaggi e nella costruzione dell’atmosfera in cui si muovono. Il suo intento però è quello di ingannarci quasi fino alla fine del film, così come i vicini Theresa e Jon fanno con Kate, per farci sentire lo stesso senso di claustrofobia e inadeguatezza che lei prova quanto più si stringe l’amicizia con i due, che gradualmente si conquistano la fiducia anche del marito di Kate, inizialmente ostile alla loro presenza.
Ad un certo punto infatti Kate si trova completamente sola, con una verità tra le mani che crede di condividere con lo spettatore, ignaro che di lì a poco verrà ingannato anche lui. Perché il vero epilogo, il fantasma nell’armadio che ci viene nascosto per l’intero film, si rivela solo quando ormai di Kate non resta nulla, se non un’apparente figura che fugge e che crediamo essere lei.
I nuovi vicini: la spiegazione del finale del film
L’equilibrio mentale di Kate, in continuo contrasto con una madre che non si è mai ripresa dalla perdita di un figlio, il fratello di Kate che viene mostrato diverse volte in fotografia e morto in circostanze misteriose mai svelate nel film, si regge su un passato pesante. Il marito Justin ne è perfettamente a conoscenza, e quando vede maturare quella che crede essere una paranoia di Kate per i due vicini, inizia a preoccuparsi.
Kate però è ossessionata su delle basi ben precise: iniziando a dubitare delle buoni intenzioni di Theresa, finge di avere un impegno e le lascia il bambino per un po’. Spiandola si accorge che Theresa si scatta delle foto con lui e lo allatta, quasi a voler costruire una confidenza materna. In più, in un’occasione precedente vediamo Theresa andare in giro con il bambino anche insieme a suo marito Jon. Questo ci fa comprendere che quanto vede Kate è reale e che le intenzioni misteriose di Theresa hanno a che fare con il destino del suo piccolo.
Il colpo di scena che disvela il reale epilogo di una tragedia
Kate chiede al marito di cambiare casa e starle accanto, ma quando lui deve allontanarsi per lavoro la vediamo agitarsi, e mettere in dubbio anche tutte le certezze acquisite dallo spettatore fino a quel momento. Justin riceve una mail in cui Kate si scusa con lui diverse volte, ma quando arriva a casa la trova morta nella vasca da bagno, stroncata da un’overdose di farmaci. Si fionda poi al lago, dove la moglie amava passeggiare, e trova il passeggino vuoto, comprendendo che è troppo tardi per salvare il bambino. Poco prima infatti, una scena ci ha mostrato Kate di spalle al lago, che getta il bambino nelle acque e fugge.
Ma la verità è un’altra, perché Theresa e Jon avevano preparato il loro piano calcolato in ogni dettaglio per rapire il bambino e distruggere la famiglia. La mail di scuse era stata inviata da casa di Kate ma da Jon, mentre Theresa era uscita con il passeggino per inscenare l’omicidio del piccolo e attendere che Kate, da lei avvelenata, svenisse per metterla nella vasca da bagno facendo credere così, con pillole sparse per casa, che si fosse suicidata. Kate non può fare altro, ormai morente, che guardare il dramma della sua vita distrutta. Mentre Jon e Theresa si godono una felicità rubata, guadagnata sul dolore inconsolabile di Justin che lascia Londra per sempre e sulla fragilità di una donna.