Il Ministero della Guerra Sporca: la storia vera dietro al film Prime Video

Il Ministero della Guerra Sporca, il film Prime Video con protagonista Henry Cavill, è basato su una storia vera: scopriamola insieme!

Dal 24 luglio 2024 è disponibile su Prime Video Il Ministero della Guerra Sporca, film diretto da Guy Ritchie e basato sul romanzo Churchill’s Secret Warriors: The Explosive True Story of the Special Forces Desperadoes of WWII di Damien Lewis. Con nel cast Henry Cavill (The WitcherEnola HolmesOperazione U.N.C.L.E.L’uomo d’acciaio), Eiza González (Il problema dei tre corpiAmbulanceGodzilla vs. Kong), Alan Ritchson (Reacher), Henry Golding (Last ChristmasSnake Eyes: G.I. Joe – Le originiCrazy & Rich) e Alex Pettyfer (The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca), il lungometraggio è basato su una storia vera.

La storia vera dietro il film Il Ministero della Guerra Sporca

Il Ministero della Guerra Sporca si basa sulla storia vera dell’Operazione Postermaster, azione bellica navale avvenuta nell’attuale Guinea Equatoriale nel gennaio 1942, durante la seconda guerra mondiale. A guidare la missione fu il maggiore Gustavus March-Phillipps, con Geoffrey Appleyard (interpretato da Alex Pettyfer) come secondo in comando. A differenza di quanto accade nel film Il Ministero della Guerra Sporca, in cui si riunisce appositamente per la missione, nella vita reale la squadra era già operativa sotto il nome di Sr 62 Commando, anche chiamata Small Scale Raiding Force (SSRF).

L’unità speciale britannica British Commandos venne costituita per ordine del primo ministro britannico Winston Churchill nel 1940, dopo la sconfitta e il ritiro delle forze di spedizione britanniche dalla Francia nello stesso anno. L’obiettivo era semplice: addestrare degli uomini capaci di creare “un regno di terrore” lungo le coste europee controllate dai tedeschi. Il primo ministro inglese ordinò in questo stesso periodo il consolidamento di tre servizi clandestini esistenti nello Special Operations Executive (SOE). Tra sabotaggi, ricognizioni e spionaggio, ai vari membri della SOE fu ordinato, secondo le parole di Churchill, di “dare fuoco all’Europa”. La Small Scale Raiding Force, formata da March-Phillipps all’inizio del 1941, fu creata appositamente per svolgere operazioni SOE classificate. Opportunamente, a differenza di altre unità che tendevano ad avere più di 400 membri, la n. 62 ne aveva solo 55.

L’operazione Postmaster ebbe luogo sull’isola di Fernando Po nel gennaio 1942. A differenza di quanto accade nel film Il Ministero della Guerra Sporca, l’obiettivo della missione non è mai stato quello di far saltare in aria e affondare la Duchessa d’Aosta, ma di rubarla insieme ad altre due navi – la Likomba e la Bibundi – per poi farle salpare tutte e tre per Lagos, Nigeria. Nell’estate del 1941, la SOE venne a conoscenza che gli U-Boot tedeschi stavano facendo rifornimento nei fiumi dei possedimenti coloniali francesi di Vichy in Africa. Mentre l’unità era intenta a cercare segni di basi sottomarine naziste nell’Africa occidentale, venne a conoscenza delle navi attraccate a Fernando Po. Oggi l’isola fa parte della provincia di Bioko, nella Guinea Equatoriale, ma all’epoca faceva parte della Guinea Spagnola. Poiché la Spagna era neutrale, i leader britannici rifiutarono di approvare l’operazione a meno che non si potesse creare una plausibile negazione. Alla fine gli diedero il via libera nel novembre 1941.

Prima della missione, un agente della SOE di nome Richard Lippett, che frequentava l’isola per il suo lavoro presso una compagnia di spedizioni, apprese che i soldati sull’isola amavano le feste. Così fece invitare gli ufficiali della Duchessa d’Aosta ad una cena. A differenza di quanto viene raccontato nel film Il Ministero della Guerra Sporca, la Sr 62 Commando incontrò pochissima resistenza sulle navi, vista la poca presenza di uomini a bordo. Dopo aver fatto saltare in arie le catene dell’ancora di tutte e tre le navi, l’unità riuscì a rimorchiarle piuttosto facilmente. Le autorità dell’isola, accortesi delle esplosioni, pensarono subito che si trattasse di un attacco aereo iniziando a sparare verso il cielo. La squadra rimase in silenzio e riuscì a passare inosservata, terminando la missione in meno di 30 minuti. Sulla strada per Lagos, fu “intercettata” dalle forze navali britanniche, che fecero finta di prendere il comando delle navi fingendo una missione non autorizzata.

Leggi anche Il Ministero della guerra sporca: recensione del film