Il mondo perduto – Jurassic Park: le 10 cose che forse non sai sul film
Come ogni film, anche Il mondo perduto - Jurassic Park ha le proprie curiosità: ecco le 10 cose che probabilmente non sapete sul film.
Steven Spielberg è uno dei registi che ha cambiato radicalmente il concetto di cinema. Da E.T. l’extraterrestre a Indiana Jones, da Schindler’s List a Salvate il soldato Ryan, la sua filmografia è piena zeppa di film che tutti noi abbiamo visto almeno una volta nella nostra vita. Chi è nato negli anni ’90 probabilmente è cresciuto a pane e dinosauri, visto che nel 1993 il regista portò sul grande schermo il primo Jurassic Park che diventò in poco tempo un vero e proprio fenomeno mondiale che ancora oggi si tramanda di generazione in generazione. Un successo mondiale incredibile, tanto che quattro anni dopo uscì nel sale il sequel, Il mondo perduto – Jurassic Park. Scopriamo insieme le dieci cose che probabilmente non sapete riguardo al film!
Differenze tra libro e film
Il film è basato sull’omonimo libro di Michael Crichton, ma tra le due opere ci sono importanti differenze. Ad esempio, l’incidente di San Diego non è presente nel libro, perciò è stata un’idea dello sceneggiatore David Koepp. Un’altra grossa differenza è la sorte di John Hammond e Ian Malcolm: nel primo libro entrambi muoiono, mentre nel film sono presenti.
La computer grafica
Ne Il mondo perduto, il regista Steven Spielberg ha dovuto ricorrere ad un maggior utilizzo della computer grafica per creare i dinosauri. Oggi è una pratica piuttosto diffusa, ma alla fine degli anni ’90 era ancora poco utilizzata. La creazione dei dinosauri richiese un anno e mezzo di lavoro.
Le riprese con i T-Rex
Come già successo nel primo film, Steven Spielberg decise di far costruire due modelli meccanizzati di T-Rex, ognuno dei quali pesava oltre 9 tonnellate. Per facilitare le riprese, la produzione preferì costruire il set intorno ai modelli, piuttosto che spostarli fisicamente.
La trasformazione dei Raptor
Agli occhi attenti di certo non sarà sfuggito questo piccolo particolare. I Raptor nel primo film avevano un colore tendente al marrone, mentre ne Il mondo perduto il loro colore è più orientato verso il verde e l’arancione.
Gli incassi
Il film incassò nel 1997 oltre 600 milioni di dollari in tutto il mondo, superando di gran lunga gli incassi del primo film. Nel classifica annuale del box office di quell’anno, si piazzò sul secondo gradino del podio, dietro solo a Titanic.
La famosa scena dei procompsognati
Una delle scene più iconiche de Il mondo perduto è quella in cui i procompsognati attaccano una bambina. Nessuno sa – tranne coloro che hanno letto il libro – che la seguente scena doveva essere inserita nel primo film. Non venne girata semplicemente per questioni di bugdet.
Peter Stormare e le imprecazioni in svedese
I procompsognati sono protagonisti di un’altra importante scena, quella in cui Dieter Stark viene ucciso. Durante la prima aggressione, l’attore Peter Stormare improvvisò alcune imprecazioni in svedese, sua lingua madre. Steven Spielberg rimase tanto colpito da inserirle nel montaggio finale.
Lo sceneggiatore divorato
Avete presente l’uomo che viene divorato dal T-Rex in un Blockbuster? Quello è lo sceneggiatore del film David Koepp, il cui personaggio nei titoli di coda appare come “Unlucky bastard”, cioè “Sfortunato bastardo”.
Il cameo di Steven Spielberg
Nella scena finale, il T-Rex viene trasferito su Isla Sorna in diretta tv. Sulla tv sono riflesse quattro sagome appartenenti ai personaggi di Ian, Sarah, Kelly e a Steven Spielberg. Non sappiamo se sia stato un banale errore, ma si può dire che il regista abbia fatto un piccolo cameo nel film.
Il casting per Sarah Harding
La ricercatrice Sarah Harding è uno dei personaggi più apprezzati di Jurassic Park e al tempo stesso uno dei più iconici nella carriera di Julianne Moore. Ma l’attrice non fu la prima scelta: Steven Spielberg aveva infatti deciso di dare la parte a Juliette Binoche che però rifiutò.