Independence Day: ecco come il cinema ha raccontato il 4 luglio 1776
Il 4 luglio, si sa, si festeggia l’Indipendenza Americana, o Indipendence Day. Questa giornata commemora la Dichiarazione d’Indipendenza, ovvero la separazione legale di tredici colonie dalla Gran Bretagna. Anche se redatta due giorni prima (il 2 luglio 1776) e firmata dalla maggior parte dei delegati entro il 2 agosto, il quattro luglio rimarrà per sempre nella storia. Ma il cinema come ci ha raccontato questo giorno d’indipedenza? In realtà, i film che trattano questo tema sono, sfortunatamente, ben pochi; pochi ma buoni, ed eccone qui una panoramica. Il primo film che ha trattato il tema della guerra d’indipendenza americana, è stato La più Grande Avventura, del lontano 1939, diretto da John Ford, con Claudette Colbert ed Henry Fonda, la pellicola narra delle difficoltà di due coloni che, appena sposati, si trovano ad affrontare la guerra d’indipendenza americana. Dalla fine degli anni ’30 è necessario passare subito agli anni ’50 per poter trovare pellicole legate all’Indipendence Day. In questa decade troviamo Duello di Spie (1955) di John Sturges, con Cornel Wilde, il film narra di un ufficiale che, durante la guerra per l’indipendenza, si infiltra nell’esercito inglese. Nel 1957 venne prodotta la pellicola I Rivoltosi di Boston, di Robert Stevenson, dove i patrioti di Boston, che mal sopportano il dominio inglese, organizzano una protesta talmente efficace da sfociare nella battaglia di Lexington del 1775. Il 1959 vede ben due film sull’Indipendenza: Il Discepolo del Diavolo, di Guy Hamilton, con Burt Lancaster, Laurence Olivier e Kirk Douglas, ambientata nel pieno della rivoluzione, e Il Grande Capitano di John Farrow, con Robert Stack e Marisa Pavan, che narra, biograficamente, delle le gesta del marinaio americano di origini scozzesi John Paul Jones, legato alle origini della marina americana di metà ‘700. Nel 1961 risale la pellicola La Fayette – Una Spada per due Bandiere, di produzione francese ed italiana; diretto da Jean Dréville e con interpreti quali Vittorio de Sica, Orson Welles e Jack Hawkins, la pellicola narra del marchese La Fayette, che va in America per aiutare Washington e i rivoluzionari americani, i quali si trovano con eserciti mal equipaggiati. Tornato in Francia, il marchese richiede l’alleanza con la nuova America.
I cinque anni, che vanno dal 1985 al 1990, vedono due film molto importanti; Revolution (1985) di Hugh Hudson, con Al Pacino, che narra la storia dell’indipendenza sin dalle prime fasi dello scoppio della rivoluzione, mentre nel 1989 uscì Nato il Quattro Luglio, film cult di Oliver Stone, con Tom Cruise, sulle vicende di Ron Kovic nato, appunto, il quattro luglio, marine inviato in Vietman prima, e attivista poi. Nel 1996 uscì Indipendence Day, film fantascientifico di Roland Emmerich, con Will Smith, Bill Pullman e Jeff Goldblum, narra di un ritorno alla battaglia per difendere e riprendersi la patria, non da un attacco inglese, ma alieno. Ultimo, ma non meno importante, è Il Patriota (2000), sempre di Emmerich, con Mel Gibson e Heath Ledger, che narra la storia di un eroe americano che riesce, con il notevole sforzo dei coloni, a raggiungere la terra promessa della libertà. Insomma, una scelta ristretta ma di grande valore, per ricordare gli sforzi di chi ha voluto a tutti i costi conquistare la sua libertà.