Chi è Joe Cornish: vita e carriera del regista

Un giovane sognatore si staglia sulla scena del panorama hollywoodiano. Un abile raccontastorie che fa del divertimento il suo punto focale. Dedichiamo un focus alla breve ma intensa carriera di Joe Cornish.

Chi è Joe Cornish? Il regista del nuovo film Il Ragazzo che Diventerà Re ha alle spalle una carriera lunga e variegata: scopriamola insieme esplorando il suo passato da comico, arrivando alla sua innovativa passione per la regia.

Joe Cornish: un comico dalle mille risorse

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Murray Joseph “Joe” Cornish nasce il 20 Dicembre 1968 a Londra, Inghilterra. Comincia fin da ragazzo a condurre una doppia vita: studente privilegiato e iscritto alla Westminister School di Londra e talento comico dal grande potenziale. Diventa amico di Adam Buxton, compagno che frequenta lo stesso istituto e insieme formano il duo Adam e Joe. Realizzano numerosi film amatoriali di breve durata insieme al loro asso nella manica, l’aspirante regista Louis Theroux. Alcuni di questi sono stati presentati come inserti durante le trasmissioni di un noto canale londinese: Channel 4.

Un trampolino di lancio significativo che ha portato il duo a ritagliarsi uno spazio tutto loro. Dal 1996 al 2001, Joe e Adam hanno condotto il The Adam e Joe Show, sempre sullo stesso canale televisivo. Un successo stellare, contornato da un cospicuo numero di traguardi di rilevante importanza: hanno vinto il Royal Newcomers Award della Royal Television Society nel 1998 e successivamente ha pubblicato il The Adam and Joe Book nel ’99. Si dedicano ad altri progetti spin-off, come Adam & Joe Formulative Years e Adam & Joe American Animation Adventure.

Joe Cornish: la nuova vocazione in cabina di regia

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Cornish si prende una pausa dal suo programma per dedicarsi alla realizzazione di documentari dietro le quinte. Viene incaricato dalla BBC One di svolgere il lavoro di regista, occupandosi dei retroscena della celebre serie Little Britain (2000-2007). Il suo istinto a valorizzare le sfumature tragicomiche dentro a situazioni paradossali, con attori intenti a mostrarsi fragili, ma con un sorriso ben visibile e penetrante di fronte gli obiettivi, lo porta a coltivare un sogno che non aveva ancora avuto modo di sperimentare.

Procede con lo sviluppo di video-diari durante la fase di riprese dei primi film di Edgar Wright, suo amico più intimo e integerrimo collega di lavoro. Nei contenuti extra dei dvd de L’Alba dei Morti Dementi (2004) e Hot Fuzz (2007) sono stati inseriti i documentari di Cornish, rispettivamente intitolati The Best of Shaun Of The Dead: Chocolate and Vodka e Hot Fuzz: The Fuzzball Rally. Quest’ultimo estratto ha causato la modifica della certificazione del British Board of Film Classification: dal non essere ammesso a ragazzi inferiori a 15 anni si arriva a toccare la soglia dei 18, a causa di un linguaggio molto forte e imprecazioni continue.

Attack the Block e TinTin: l’ascesa inarrestabile di Joe Cornish

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Il 13 Maggio 2011, Studiocanal Uk rilascia ufficialmente Attack The Block, il primo lungometraggio di Cornish. Prodotto da Film4 e dalla Big Talk Pictures, il film è un horror con tinte di commedia nera ambientato nel sud di Londra. Racconta di una banda di teppisti adolescenti che devono difendersi da una razza di predatori alieni in cerca di vittime sacrificali. Essi sono delle gigantesche scimmie visibili in notturna grazie a un apparato dentario fluorescente. Invincibili all’apparenza, si fanno spaventare dal fumo dei fuochi d’artificio e dalla marijuana, unico principio attivo in grado di disorientarli. La trama è ispirata a un evento nel quale il regista stesso era stato coinvolto: derubato dei suoi beni più preziosi durante una passeggiata notturna, fu illuminato da un’idea folgorante. Entrò in gioco la rediviva formula del what if: “se ci fossero stati gli alieni al posto dei borseggiatori in quel caso, con che cosa mi sarei difeso? Da questo spunto nacque il mio esperimento low-budget” dichiara il regista.

Nello stesso anno esce Le Avventure di Tintin – Il Segreto dell’Unicorno (2011), prodotto da Peter Jackson e diretto da Steven Spielberg. Cornish partecipa come co-sceneggiatore assieme a Edgar Wright e Steven Moffat (serie Sherlock, Doctor Who), garantendo una compattezza in termini di ritmo e fasi action della pellicola. Una collaborazione davvero esplosiva che ha generato un film d’animazione estremamente dinamico e ricco di svolte narrative.

Il nuovo progetto di Joe Cornish: Il ragazzo che diventerà Re

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Il 18 aprile uscirà nelle sale Il ragazzo che diventerà Re, la più recente fatica di Joe Cornish. Ci sono voluti sette anni per tornare sui suoi passi e dirigere un film in solitaria; ora il regista britannico prende le redini di un fantasy d’avventura che, come per gli alieni nel suo esordio, porta dei giovani londinesi a contatto diretto con i miti fondativi della loro terra: quelli di Re Artù, Mago Merlino, Fata Morgana e della Spada della Roccia. Una pellicola che richiama fortemente le atmosfere del cinema di Sam Raimi, con la contemporaneità che si mescola con personaggi mitici e realtà alternative.

Guidato da vari esempi cinematografici di notevole spessore, tra cui Lancillotto e Ginevra di Robert Bresson (1974), il cartone Disney La Spada Nella Roccia (1963) e il fantasy Excalibur di John Boorman (1981), Cornish si serve di queste influenze per plasmare un prodotto di intrattenimento genuino, molto efficace sul piano visivo e con performance in grado di reggere il carico spettacolare ed emotivo del racconto universale che si va sviluppando.

Cosa sappiamo della vita privata di Joe Cornish?

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Il filmmaker londinese non si presta particolarmente a gossip e scoop in pieno stile tabloid. Preferisce mantenersi lontano dai paparazzi e dall’utilizzo di social per promozioni e sguardi dietro le quinte della sua vita (non vi è traccia di profili Twitter o Instagram). Si concentra unicamente sulla realizzazione di progetti di prossima uscita, sia in sede di sceneggiatura che in cabina di regia. Previsto per il 2020 una serie TV a sfondo fantascientifico intitolato Snow Crash, da lui ideata, scritta e diretta. Per il momento non vi sono ulteriori informazioni su relazioni sentimentali o frequentazioni occasionali, si pensa solamente alla carriera. E bravo il nostro Cornish! Un gran lavoratore.