John Wick: la storia vera che ha ispirato la saga cinematografica con Keanu Reeves

L'epopea avventurosa dell'ex Navy Seal Marcus Luttrell ha dell'incredibile, ma è accaduto veramente!

John Wick è un celebre film, capostipite di una saga action che ha completamente rivoluzionato il genere nel mondo cinematografico. La realizzazione, in particolare, è diretta da Chad Stahelski, apprezzato stuntman di Hollywood che con questo titolo ha debuttato alla macchina da presa e scritta da Derek Kolstad (The Falcon and The Winter Soldier, Io sono nessuno) con la produzione affidata a Lionsgate, Summit Entertainment, Thunder Road Pictures, 87Eleven Productions, MJW Films, DefyNite Films, Company Films.

john wick the continental prime video

John Wick, arrivato nelle sale italiane precisamente il 22 gennaio 2015 con la distribuzione di M2 Pictures, sta per tornare sul grande schermo con un quarto capitolo, previsto per il nostro paese il 23 marzo 2023 e nell’attesa è interessante indagare sulla reale storia che ha ispirato il primo capitolo del franchise. Nel lungometraggio, il protagonista, incarnato da Keanu Reeves, è un ex assassino che torna in pista dopo che dei sicari russi uccidono il suo cane, sbagliando persona. Ma come è andata realmente e quali sono le connessioni tra il racconto reale e la finzione?

John Wick: Marcus Luttrell e la tragica morte della sua Dasy

Cominciamo con il dire che, per quanto ci siano delle connessioni tra le due storie, il terribile evento accaduto all’ex Navy Seal Marcus Luttrell è da considerarsi alla stregua di un modello che è stato liberamente interpretato per realizzare la trama di John Wick. Il soldato, ormai in pensione, tra l’altro autore del libro Lone Survivor adattato nel 2013 sul grande schermo da Peter Berg (La grande promessa, Cop Land), il 1° aprile 2009 è stato vittima di un incidente che gli ha cambiato totalmente la vita.

John Wick Cinematographe.it

Il suo labrador Dasy, chiamato così in onore dei membri della sua squadra, è stato colpito da alcuni proiettili di armi da fuoco, sparati da 4 uomini che si sono subito allontanati dal suo giardino. Purtroppo il cane non ce l’ha fatta e la sua reazione è stata immediata e terribile: inseguire i malviventi armato di due pistole Beretta da 9mm. La lunga corsa è proseguita a bordo del suo camion, per ben quattro contee americane fino a quanto la polizia, fortunatamente, ha raggiunto per prima gli inseguitori e li ha arrestati. Non contenti, i delinquenti hanno deriso Marcus, non manifestando nessun rimorso per la loro azione.

John Wick: dalla realtà alla finzione

Per fortuna, per così dire, la storia si è conclusa con una condanna, ai 4 uomini, per crudeltà verso gli animali. In seguito lo stesso militare dichiarò di averli risparmiati perché durante la sua carriera bellica aveva ucciso abbastanza persone. Un evento che, effettivamente, ricorda molto l’incipit di John Wick con una grossa e sostanziale differenza. Se nella vita reale il soldato ha deciso volontariamente di non vendicarsi, consapevole di quello che ha affrontato in battaglia, John Wick fa esattamente l’opposto: sceglie di eliminare tutti i responsabili della tragica esecuzione del suo cane. Oltretutto, se Marcus è un ex Navy Seal in congedo, il protagonista della saga cinematografica è un ex killer su commissione che ricomincia ad uccidere proprio a causa dell’omicidio del suo cucciolo.

John Wick - Cinematographe

Se quindi andiamo ad analizzare minuziosamente i due racconti, ci rendiamo conto che l’unica cosa che li accomuna è l’evento tragico in sé, mentre è ben lontano il contesto, le persone coinvolte e soprattutto la reazione degli uomini ad un fatto così terribile. È come se in qualche modo John Wick rappresentasse un What If violento e brutale rispetto alla storia di Luttrell che si è chiusa in un modo più dolce e meno cinematografico. La settima arte continua a prendere a piene mani dal nostro mondo, ma in alcuni casi è decisamente meglio che la fantasia e la realtà di tutti i giorni siano effettivamente due universi separati e distinti.

Leggi anche John Wick 4: Keanu Reeves non ha dubbi: “è il film più difficile che ho fatto”