Kung Fu Panda: 5 momenti indimenticabili di Po & co.
Qualche giorno fa la DreamWorks ha annunciato l’arrivo del terzo capitolo di Kung Fu Panda. Vi abbiamo deliziato con foto, il trailer ufficiale e persino un trailer in cinese.
Secondo le informazioni trapelate Kung Fu Panda 3 ci condurrà in nuovissime ed entusiasmanti avventure e stavolta ci addentreremo ancora di più nel regno di questi morbidi e dolcissimi orsetti orientali e chissà cosa combinerà Po?!
In attesa di avere maggiori dettagli, ma soprattutto di vederlo al cinema, abbiamo ripescato il primo cartone animato che nel 2008 ha avuto l’onore di inaugurare questa fortunatissima saga, ospitandoci nel cuore della Cina. Rispetto alla Terra del Dragone rappresentata in Mulan, quella di Kung Fu Panda è animata da animali, perlopiù di origine orientale, e mette a fuoco il combattimento inteso come un’arte sacra, impregnata di disciplina, impegno e sacrificio.
Essere considerato una leggenda del kung fu è il sogno di Po, a cui presta la voce Jack Black in lingua originale e Fabio Volo in italiano, peccato che la sua vita sia legata a qualcosa che non ha propriamente a che fare con l’atletica: gli spaghetti in brodo. La nostra è una famiglia di spaghettinari continua a ripetergli il padre, Mr. Ping, ma Po non sogna affatto gli spaghetti, vuole diventare un guerriero del kung fu e combattere a fianco dei cinque, che poi sarebbero gli imbattibili Tigre, Scimmia, Vipera, Mantide e Gru.
Come potete ben notare i nomi degli allievi di Shifu (che in cinese significa maestro) corrispondono alle mosse di quest’arte di combattimento inventata, secondo al leggenda, da Zhang Sanfeng, il quale ebbe la sua più grande aspirazione vedendo dalla lottare una gru e un serpente.
Se avete visto il film sapete bene che alla fine Po realizza il suo sogno e riesce a stupire tutti, persino se stesso! Ma il suo tragitto non è per niente facile e lascia agli spettatori piccoli sassolini d’infinita saggezza che rappresentano, a nostro parere, i momenti migliori di Kung Fu Panda.
1) Spesso ci si imbatte sul proprio destino sulla strada presa per evitarlo – Cit. Maestro Oogway
Chi meglio di una tartaruga può impersonare la saggezza? Oogway è l’insegnante di Shifu e, pur sembrando agli occhi degli allievi che vivono nel Palazzo di Giada uno squilibrato che ha preso una svista, ha la facoltà di andare oltre l’involucro esterno delle cose. La scena che vedete di seguito rappresenta un altro momento in cui la tartaruga regala il suo insegnamento al disperato maestro di kung fu, lasciando trapelare e completando la filosofia legata al destino o al caso, se volete. Ognuno di noi è un seme e, anche se spesso chi ci sta attorno vorrebbe assegnarci una storia che non ci appartiene, il nostro cuore sa bene chi siamo e cosa diventeremo: il destino scorre nelle vene e aspetta un nostro cenno, un incoraggiamento affinché possa sgorgare e andare avanti per la sua strada.
Questo è quello che succede a Po: suo padre lo vuole dietro il banco a vendere spaghetti, i cinque e Shifu non lo reputano in grado di diventare il combattente dragone, ma in fondo nessuno ha capito la cosa più importante: Ognuno dà il meglio di sè a modo proprio!
2) Ieri è storia, domani è mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente – Cit. Maestro Oogway
Ammettetelo: ci voleva questo cartone per ricordarvi quanto sia preziosa la vita e quanto valore si debba attribuire all’attimo che scivola e si sfila davanti ai nostri occhi. Proprio mentre siamo impegnati a rimuginare sul passato e a preoccuparci su cosa faremo domani, dimentichiamo la cosa più semplice e basilare: vivere il presente, pensare a quello che possiamo dare al mondo e a noi stessi oggi. Una rimodulazione in chiave animata del carpe diem oraziano, dunque un invito a vivere in fondo ogni attimo della vita.
3) Quando sarai addestrato potrai mangiare – Cit. Shifu
Vi è mai capitato di non aver completamente voglia di fare qualcosa? Non so, studiare, lavorare, stirare… E a quanti di voi avranno detto Prima il dovere e poi il piacere?! Ma sembrasse così facile, la verità è che quando non si è invogliato basta davvero poco per distrarsi e prolungare l’agonia. La noia aumenta e ci scoraggiamo, eppure basterebbe un po’ di ingegno per ovviare a questo problema: sostituire la noia e la rassegnazione con un premio! Shifu ha trovato nel cibo il punto debole di Po: il panda si muove e fa la qualsiasi cosa solo per mangiare. Quale miglior modo allora per addestrarlo e fargli raggiungere il traguardo? Provateci anche voi e poi fateci sapere come è andata!
4) L’ingrediente segreto è niente… Non esiste un ingrediente segreto. Non serve, per rendere una cosa speciale devi solo credere che lo sia speciale! – Mr. Ping
Forse solo nei cartoni può succedere che un’oca cignoide adotti un panda gigante (o un cane un bambino) ma sono dettagli che non hanno poi tanto senso, perché quando a parlare è il cuore certe cose passano davvero in secondo piano. Così Mr. Ping assilla Po dall’inizio della pellicola con la storia che lui deve continuare la tradizione di famiglia e solo allora gli insegnerà qual è l’ingrediente segreto che rende speciale i suoi spaghetti, salvo poi scoprire che non esiste! Buffo vero? Forse, ma lascia trapelare che spesso le cose sono speciali solo grazie a noi; così come la madelein in Proust acquista un valore speciale solo perché evoca un particolare ricordo, gli spaghetti in brodo cucinati dal padre sono per Po quanto di più speciale possa esistere e rappresentano un livello culinario per lui irrangiungibile. E per voi invece qual è l’ingrediente segreto?
5) Colpo di panza e colpo di culo [Po vs Tai Lung]
Quando si dice che l’apparenza inganna e che non bisogna mai prendere sotto gamba niente e nessuno è la pura verità. Chi l’avrebbe detto che un “trippone” come Po sarebbe riuscito a sconfiggere Tai Lung? Nessuno, tutti si sentivano spacciati! quel grassone che non riesce neanche a guardarsi le zampe e con quella pancia flaccida… eppure quella pancia e il suo sederone danno un bel colpo al leopardo delle nevi. L’atletico nemico si trova a combattere con un animale inaspettato e i suoi colpi rimbalzano con tutto quel simpatico morbidume. Insegnamento: prima di odiare il vostro corpo pensate a quanto c’è di positivo nei vostri “difetti”!