La città incantata: il significato del film d’animazione di Hayao Miyazaki
Qual è il messaggio che intende trasmettere Hayao Miyazaki con La città incantata? Proviamo a scoprirlo!
Per scoprire e riscoprire il maestro Hayao Miyazaki, dal 1° luglio al 17 agosto 2022 rifanno capolino al cinema alcuni suoi capolavori d’animazione quali La città incantata, Principessa Mononoke e molti altri per la rassegna Un mondo di sogni animati. Il primo appuntamento è proprio con La città incantata, dal 1° primo al 6 luglio, opera premiata con l’Oscar e l’Orso d’Oro al Festival di Berlino.
Firmata Studio Ghibli, costituisce uno dei punti massimi toccati dai nipponici nel genere. Trasportato in un ambiente fantastico, popolato da incredibili creature, lo spettatore segue la piccola protagonista Chihiro in un luogo dove la magia regna sovrana e dove alberga il bambino presente in ognuno di noi, pronto a sbalordirsi dinanzi a tale immaginazione. Come fece Guillermo del Toro con Il labirinto del fauno, pure Miyazaki crea la sua versione personale di Alice nel paese delle meraviglie.
La città incantata: il messaggio di Miyazaki nella sua opera capolavoro
Ne La città incantata Chihiro è una ragazzina di 10 anni, testarda e capricciosa, convinta di dover aver sempre l’ultima parola. Quando mamma e papà, Yugo e Akio, le dicono che devono trasferirsi, perde le staffe. La bambina, insieme al resto della famiglia, arriva in un luogo fantasma e finisce per imbattersi in un mondo pullulato da antiche divinità ed entità magiche, governato da Yubaba, una strega malvagia. L’arpia rivela a Chihiro che i nuovi arrivati vengono trasformati prima di essere uccisi e mangiati. Per ritardare il terribile giorno il maggiormente possibile, Chihiro dovrà rendersi utile e dunque lavorare. Perciò, la ragazzina compirà grandi rinunce, più di quante possa credere…
Ciò che funziona de La città incantata non è soltanto la narrazione in sé, di livello sublime, bensì pure il prezioso significato contenuto al suo interno e il desiderio di vedere Chihiro trionfare nonostante le avversità. La resilienza della protagonista è la vera forza trainante del film, in grado di resistere alla prova del tempo. Ancora oggi chi lo vede per la prima volta ne rimane folgorato.
I fan amano riguardarlo perché li riporta alla loro infanzia, in cui i timori di essere abbandonati, giudicati, criticati e soprattutto di non essere amati erano sempre presenti. Chihiro incarna appieno lo spirito un tempo presente in chiunque. Mentre l’incombente minaccia impedisce alla ragazzina di rimanere focalizzata sulle proprie paure, gli spettatori sono invitati a fare altrettanto nei confronto del mondo circostante.
La città incantata: qual è il significato del film?
Si prova empatia verso Chihiro, la si sostiene, quasi si vivesse con lei l’avventura, in prima persona. Il sentiero spinge Chihiro a mettere da parte i timori del passato, di darsi coraggio e di attraversare quel metaforico ponte dall’infanzia all’età adulta. Malgrado non sia un compito semplice, Chihiro de La città incantata non si lascia sopraffare. Anzi, dà tutta sé stessa e trova nei genitori dei preziosi punti di riferimento. Ne rivaluta il ruolo e comincia a vederli da una prospettiva diversa. Con il prezioso supporto di Haku, Chihiro si rende conto del vero significato di crescere: non riguarda l’età, ma il modo in cui ami, capisci e mostri compassione verso il prossimo.