La fredda luce del giorno: il finale del film con Henry Cavill
Conflitti da risolvere e una famiglia da salvare sono alla base delle vicissitudini che portano al finale de La fredda luce del giorno.
La fredda luce del giorno è il thriller d’azione di Mabrouk El Mechri uscito nel 2012 e con protagonista Henry Cavill. In piccola parte gioca un ruolo rilevante ai fini della narrazione anche Bruce Willis, che in questa occasione sembra quasi lasciare che sia l’attore di Superman a entrare nei ruoli ad alta tensione e sul filo della morte, costante della sua carriera cinematografica.
La fredda luce del giorno: la trama del film
Will Shaw (Henry Cavill) raggiunge da San Francisco la sua famiglia in Spagna, nel tentativo di lasciarsi alle spalle i suoi problemi aziendali e finanziari. La sua idea di trascorrere più tempo con un padre (Bruce Willis) tendenzialmente assente e inafferrabile, e godere dell’affetto della madre e del fratello, è stravolta quando si trova invischiato in una vicenda che ha dell’incredibile. Da comune consulente finanziario si ritrova ad essere al centro di un’operazione di Stato, che vede coinvolto primo su tutti suo padre, uomo di cui conosce molto poco del presente ma sopratutto del passato.
Conflitti da risolvere e una famiglia da salvare: il finale del film
La fredda luce del giorno si regge su un conflitto accennato tra Will e suo padre: sin dal primo incontro infatti si comprende che tra loro si nascondono una serie di frasi non dette, litigi mozzati sul nascere, che saranno fondamentali sui risvolti successivi della vicenda. I due non hanno il tempo di risolvere questioni in sospeso: quando Will infatti scopre che suo padre è invischiato in affari internazionali e che lavora per la CIA da diverso tempo, avendo mentito per lungo tempo la sua famiglia sulla sua vera identità, poco dopo lui muore.
Will si ritrova così catapultato in un mondo a lui sconosciuto, con la sola responsabilità di salvare sua madre, suo fratello e la ragazza di suo fratello, catturati proprio per ricattare suo padre. Per la prima volta quindi deve davvero di occuparsi di una faccenda familiare, proprio lui che ha sempre vissuto immerso nel suo lavoro e nei suoi affari personali.
Questo contribuisce a far nascere in lui un rinnovato istinto alla sopravvivenza, ma anche la consapevolezza di dover essere lui in quel momento a dover prendere il ruolo di suo padre, e risolvere da capofamiglia la questione. Un ruolo a cui risponde con successo, al punto che la CIA vorrebbe persino ingaggiarlo per le eccellenti abilità dimostrate nell’azione e nella risoluzione del caso. Alla fine però ciò che comprende è il desiderio di ricongiungersi con i suoi cari, e forse riuscire a dedicargli quel tempo che diverse volte gli ha sottratto.