La la land e i bellissimi vestiti di Emma Stone. Tutti i dettagli che hanno stregato i fan!
I colori degli abiti di Emma Stone in La La Land hanno un particolare significato e a spiegarli è proprio la costumista Mary Zophres.
Hanno rapito gli spettatori con la loro storia d’amore, le canzoni sono state le assolute protagoniste del film e i colori sono il punto di forza. Stiamo parlando di La La Land, il film di Damien Chazelle con Emma Stone e Ryan Gosling, in cui si racconta la storia di Mia e Sebastian. Lei è una ragazza aspirante attrice che si districa tra un provino e l’altro mentre serve il caffé. Lui è invece un pianista jazz che aspetta il suo momento per sfondare nel mondo della musica. La loro è una storia d’amore controversa che viene ostacolata più volte dalle loro rispettive carriere.
Come spiegato dal sito Graziadaily i colori di La La Land hanno reso particolare il film di Chazelle grazie ai costumi di Mary Zophres, che ha spiegato nell’intervista molti dei segreti legati ai colori degli abiti di Emma Stone. La costumista ha spiegato che volevano “che il film avesse un piede nel mondo contemporaneo e un piene nostalgico nella vecchia Hollywood”. Scopriamo quindi cosa si nasconde dietro gli scintillanti colori dei vari vestiti della Stone.
Gli abiti del party
“Io e Daniem ci siamo incontrati per esaminare la sceneggiatura pagina per pagina e abbiamo deciso i colori per le scene e per i costumi. Sapevamo che il primo vestito [di Emma Stone] doveva essere blu. La La Land è un film contemporaneo, quindi oltre ai musical, ho visto riviste di moda e persino album di Facebook per definire le feste di LA. Poi io e Damien abbiamo deciso di rendere le feste più stilizzate: ci siamo ispirati a La grande bellezza di Paolo Sorrentino e a Sweet Charity per la sequenza di danza. I vestiti hanno un’atmosfera hollywoodiana, senza le scollature profonde che potremmo trovare oggi. Abbiamo trovato un motivo comune molto semplice e abbiamo realizzato gli abiti da zero”.
L’abito giallo della scena del tip tap
“Avevo il giallo in testa perché stavo guardando le foto di Emma sul red carpet e c’era un vestito di Versace che aveva indossato alcuni anni fa, di un bellissimo giallo canarino. Così ho detto a Damien [Chazelle] che Emma poteva valorizzare questo colore, che è una dote che non tutti hanno. Sapendo cosa sta bene su Emma, ho pensato che le linee geometriche avrebbero funzionato bene intorno al suo volto, motivo per cui abbiamo creato una scollatura quadrata molto più profonda sul retro”.
Il vestito verde del Planetario
“L’unica volta nella sceneggiatura in cui viene menzionato un colore specifico dell’abito di Mia è nella scena del planetario, dove le istruzioni pretendevano un vestito verde. Era ispirato a un vestito verde indossato da Judy Garland nella sua versione del 1954 di A star is born. Quando ho letto la sceneggiatura, ho subito pensato a quel vestito e quando ho incontrato Damien per la prima volta, ho scoperto che stavamo pensando esattamente alla stessa cosa. Non era tanto l’aspetto del vestito, quanto il bel colore. Anche molti fan hanno amato quel vestito e volevano sapere se ci fossero dei modelli su cui basarsi per realizzarlo e questo mi ha resa molto felice. Nessuno di noi aveva idea che il film avrebbe avuto questa popolarità”.
Gli abiti monocolore di Emma cinque anni dopo
“Quando la storia fa il salto temporale di cinque anni, il primo vestito che vediamo di Mia è bianco con pizzo nero, quindi le cose diventano più monocromatiche. Vediamo la sua maturità anche attraverso i suoi abiti. Volevamo che il suo look finale fosse più serio e più adulto, ma che mantenesse la luce del personaggio. Avevo una foto di Catherine Deneuve in un vestito scuro con scollo all’americana e un incrociato sul retro. Ho mostrato quella foto a Damien e lui l’ha adorato, quindi abbiamo deciso che il total black sarebbe stato appropriato. Quando la relazione tra Mia e Sebastian finisce, si spegne automaticamente anche il film”.
L’abito bianco dell’epilogo indossato da Emma Stone in La la land
“Nell’epilogo finale, quando pensano “Cosa sarebbe successo se fossimo rimasti insieme?” c’è l’abito bianco che indossa Emma nella sequenza fittizia di Parigi, che fa molto riferimento al vestito che Ginger indossa in Swing Time del 1936, il cui modo in cui si muove sembra che abbia un effetto antigravità. Tutti gli abiti che indossa Mia sono stati progettati pensando alla danza. Man mano che ci addentriamo nel film, il volume delle gonne diventa sempre più grande, fino ad arrivare all’ampiezza massima – un cerchio e mezzo – del vestito bianco”.