La macchina infernale: la spiegazione del finale del film con Guy Pearce
Il progetto, diretto in particolare da Andrew Hunt. è in diretta il 12 agosto 2023 alle ore 21:15 su Sky Cinema.
La macchina infernale (in lingua originale, The Infernal Machine) è il thriller psicologico diretto e scritto da Andrew Hunt (Colaborate, Miles Between Us), un thriller psicologico decisamente molto particolare che non deve assolutamente essere confuso con un romanzo di Stephen King che ha un titolo molto simile, ovvero Christine – La macchina infernale (dal quale è stato tratto anche un film). Ad ogni modo la realizzazione è stata prodotta nel dettaglio da Moviebox, Filmology Finance, McLaren House, Liquid Noise Films, Monte Productions ed ha avuto una distribuzione un po’ ballerina nel nostro paese, visto che è arrivato solo in altri paesi a settembre 2022.
Finalmente, però, è possibile recuperare questa sera, 12 agosto 2023, in particolare alle ore 21:15 su Sky Cinema proprio La macchina infernale, che vede un cast composto, tra gli altri, da Guy Pearce nella parte di Bruce Cogburn, Alice Eve nel ruolo dell‘Agente Higgins, Alex Pettyfer che impersona Dwight Tufford, Jeremy Davies nelle fattezze di Elijah Barett, Bella Alexandras che interpreta Samantha e molti altri ancora. Di seguito, con l’occasione, andiamo a scoprire nel dettaglio cosa accade all’interno del finale del film, ma prima riscopriamo al volo qual è la trama fondante del lungometraggio. Vi avvisiamo che però faremo diversi SPOILER in merito alla pellicola.
La macchina infernale: cosa accade nel film?
La macchina infernale è la storia dello scrittore Bruce Cogburn, un narratore che incontra una grande fama nel momento in cui scrive il suo capolavoro, La macchina infernale. Tutto però si stravolge quando un ragazzo si rende responsabile di una strage in una scuola, accusando direttamente il libro di averlo ispirato per questo eccidio. Ciò ovviamente porta Cogburn a rifugiarsi nell’anonimato e lo vediamo diversi anni prima, mentre è tormentato da quello che sembra un fan di vecchia data dello scrittore che gli continua a mandare dei riferimenti proprio a La macchina infernale. Nel corso del film, il protagonista arriverà a diverse verità sconcertanti e così anche il pubblico assisterà a molti colpi di scena davvero incredibili.
All’inizio tutta la trama spinge in realtà gli spettatori a credere che il responsabile di questo gioco perverso, che diventa decisamente ossessivo e fastidioso per Bruce, sia proprio il giovane che è stato rinchiuso per aver commesso la strage ovvero Dwight Tufford (interpretato da Alex Pettyfer) ed in un certo senso è in parte vero visto che vediamo il ragazzo mentre cerca di strangolare Bruce, per fortuna senza successo visto che lo scrittore gli spara un colpo di pistola mortale che lo fa accasciare a terra. Purtroppo, però, la verità è proprio su un’altra strada, visto che manca ancora un tassello fondamentale all’appello.
La macchina infernale: cosa accade nel finale?
Nel finale de La macchina infernale, finalmente comprendiamo un fatto assolutamente insolito ovvero che il romanzo, in realtà, non è stato scritto da Bruce, ma da un suo studente, ovvero Elijah (Jeremy Davies) che gli aveva affidato il manoscritto, mentre il suo professore lo aveva trafugato e trasformato in successo letterario. Ebbene, nelle ultime battute della pellicola, il personaggio principale finalmente si incontra nuovamente con questo suo vecchio studente, ma non solo, scopre al tempo stesso che era lui stesso a mandargli quelle lettere, con la volontà che Bruce, proprio perché gli ha rubato il primo libro, poteva essere disposto ad aiutarlo a scrivere il suo secondo romanzo.
Un colpo di scena senza precedenti che si conclude in un modo altrettanto insolito visto che vediamo il protagonista mandare una mail con la bozza finale di questo fantomatico libro al suo agente, Jerry, ma appena prima dell’invio del manoscritto, ferma tutto e decide di fare qualcosa di diverso per interrompere per certi versi un ciclo. Il personaggio, infatti, tira fuori una lettera di confessione dove è scritta tutta la verità. Uno scenario che difficilmente proprio Elijah aveva previsto e che ovviamente compromette tutto il suo diabolico piano per raggiungere la notorietà letteraria.
La spiegazione del finale del film
Detto questo, qual è la spiegazione che si cela dietro questa particolare conclusione de La macchina infernale? Innanzitutto il protagonista, compiendo questa scelta controcorrente in qualche modo redime la sua anima, in primis togliendosi finalmente il peso di non essere il responsabile (neppure morale) della strage compiuta nella scuola, in seconda battuta rivelando al mondo intero di essere fondamentalmente un impostore, visto che non è stato lui a scrivere il libro che lo ha consacrato nel mondo della letteratura. Chiaramente, però, la conclusione ha anche un altro aspetto che deve essere assolutamente analizzato e che riguarda invece Elijah. Per l’intera pellicola, abbiamo visto il personaggio cercare di perseguire il suo piano, ma è stato bruscamente interrotto.
Bruce, infatti, non vuole assolutamente che questa storia di plagi e copie vada avanti, così da non voler alimentare più questo rapporto con Elijah, non volendo assolutamente scrivere per lui il secondo romanzo. Tra l’altro, interrompendo questa relazione, si libera finalmente dal suo passato, provando, magari, a scrivere un’altra storia per la sua vita da scrittore, lontana da questi brutti ricordi che gli hanno rovinato l’intera esistenza.
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