La maschera di cera è una storia vera? I dettagli della tragedia reale che ha distrutto il set del film horror

La maschera di cera, horror slasher del 2005, diretto da Jaume Collet-Serra è stato colpito da una tragedia che ha devastato il set.

La maschera di cera, film horror del 2005, diretto da Jaume Collet-Serra, è stata la prima esperienza dietro la macchina da presa per il regista che ha poi girato Orphan, Unknown – Senza identità, Paradise Beach – Dentro l’incubo, L’uomo sul treno – The commuter e molti altri. Nonostante una delle interpreti del film abbia conquistato un Razzie Awards come peggior attrice non protagonista e il film abbia ricevuto critiche miste, La maschera di cera è definibile un horror di successo già dalla sua uscita, considerando che oggi, a distanza di 17 anni, è un vero e proprio cult. Il film ha infatti incassato la cifra di 70 milioni di dollari a fronte di un budget di 40 ed è una delle pellicole di genere più famose e viste dal pubblico di appassionati. Con alcuni elementi del thriller e senza fare uso del soprannaturale, La maschera di cera vede nel cast Elisha Cuthbert, Chad Michael Murray, Jared Padalecki, Jon Abrahams, Paris Hilton e Robert Ri’chard nei panni dei giovani protagonisti e Brian Van Holt nel doppio ruolo di antagonista.

La maschera di cera

La maschera di cera racconta il viaggio di Carly, Nick, Wade, Dalton, Blake e Paige che partono per andare a vedere una partita di football in una città vicina. Accampandosi nel bosco per passare la notte, il giorno successivo la macchina è inutilizzabile: la cinghia di trasmissione è rotta. Il gruppo si divide così tra due di loro che accettano il passaggio di uno strano individuo che si offre di accompagnarli alla stazione di servizio più vicina, e gli altri 4 che proseguono, rendendosi poi conto di non riuscire ad arrivare in tempo e tornando indietro ad aspettare gli amici. Arrivati ad Ambrose, ben presto i due ragazzi si rendono conto che la città appare disabitata, oltre che inquietante. Alla stazione di servizio è presente solo il proprietario, di nome Bo, che dice loro di aspettarlo: verrà ad aiutarli di lì a pochi minuti. I due, mentre aspettano, entrano in un museo delle cere, dove le statue riproducono gente comune e non celebrità. Usciti dal museo e tornando al punto d’incontro dove dovevano aspettare Bo, le cattive intenzioni dell’uomo diventano sempre più chiare, ma per i due è troppo tardi; le statue di cera ritraggono gente comune perché vengono ricavate dagli esseri umani e a compiere queste macabre riproduzioni sono proprio Bo e il fratello Vincent. Mentre Wade e Carly cercando di sfuggire ai due fratelli, anche gli altri 4 amici arrivano ad Ambrose.

La maschera di cera e l’incendio che ha distrutto Ambrose

Il teen slasher, tra fan e critici che hanno avuto riscontri contrastanti, trovando tanti elementi da lodare e tanti altri da criticare, rischiava comunque di non vedere mai la luce e sarebbe potuto costare molto meno di 40 milioni di dollari. Il set de La maschera di cera è stato infatti colpito da un disastro che ha poi avuto un riscontro effettivo sul film. La storia si conclude, o sembra concludersi, con un incendio che distrugge il museo delle cere e permette ad alcuni ragazzi di salvarsi, almeno apparentemente. La produzione, all’epoca, ha deciso di costruire un’intera città sulla Gold Coast australiana per girare il film, dando vita a una città di set. Una parte della spaventosa e silenziosa Ambrose del film è stata però completamente distrutta da un incendio; secondo un rapporto del 2004 dell’outlet australiano ABC News, l’incendio accidentale sarebbe stato causato da una candela incustodita.

Per fortuna, nessuno del cast o della troupe di La maschera di cera è rimasto ferito, anche perché le fiamme hanno iniziato a bruciare tutto mentre addetti ai lavori e attori erano impegnati a girare delle scene nelle vicinanze. Sarebbe stato molto più drammatico se fosse accaduto durante alcune sequenze dove era presenti le statue di cera. Per aumentare il realismo infatti, le riproduzioni in cera non erano finte, ma si trattava di comparse con indosso maschere di cera, e comparivano in molti momenti del film. L’incendio quindi, considerando la grande quantità di cera utilizzata, avrebbe potuto avere effetti davvero tragici sulle persone, ma fortunatamente ne sono tutti usciti illesi, a parte il set. Quasi completamente distrutto, con danni stimati di circa 10 milioni di dollari, la città era andata perduta; l’assicurazione ha poi coperto la distruzione e il set è stato ricostruito in breve tempo. Tra una città fantasma e comparse che sembrano creature di cera animate il set di La maschera di cera era comunque molto simile a un set dell’orrore.

 

Leggi anche Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro: la storia vera del film