La settima musa: quando i film incontrano la mitologia
La settima Musa è destinato a sconvolgere il pubblico, ma quali altri celebri film hanno fatto ricorso alla mitologia nelle loro trame? Scopriamolo insieme!
La settima musa (titolo originale Muse) è un horror spagnolo del 2017 distribuito in Italia dal 22 agosto 2018 da Adler Entertainment. Diretto da Jaume Balagueró e avente come protagonisti Elliot Cowan, Franka Potente, Ana Ularu nei ruoli principali dei professori Samuel Solomon, Susan Gilard e della musa Rachel, e anche Christopher Lloyd e Joanne Whalley, il film racconta di incubi ossessivi e di misteri che hanno a che fare con il modo onirico.
La settimana musa e l’intreccio della trama
con la mitologia
Samuel Solomon, un professore di letteratura, non lavora ormai da un anno dopo la tragica morte di una sua alunna con la quale aveva una relazione segreta. Dopo un po’ di tempo inizia ad essere perseguitato da un incubo ricorrente in cui una donna viene brutalmente uccisa durante un rituale. Improvvisamente, la stessa donna che gli appare in sogno viene trovata morta in circostanze strane. Samuel riesce a intrufolarsi sul luogo dell’omicidio dove incontra Rachel, una giovane donna che è perseguitata dal suo identico sogno. Insieme cercheranno di conoscere l’identità della misteriosa donna uccisa e scopriranno un mondo terrificante controllato dalle Muse.
Il film La settima musa, che è l’adattamento cinematografico del romanzo bestseller La dama numero tredici di José Carlos Somoza, mescola intrigo e mistero in una serie di crimini irrisolti e coinvolge, in maniera creativa e del tutto scevra dalla tradizione letteraria antica, la mitologia trasportandola in una sconvolgente contemporaneità.
Il cinema, a prescindere dal proprio genere, si è sempre servito in maniera intelligente di letteratura, arte classica e mitologia, riuscendo ad attualizzare i precetti intesi di una determinata disciplina e di un preciso ramo di una scienza per presentarli in una veste nuova, magari distante ma comunque dai risvolti – quasi sempre – interessanti.
In attesa di vedere La settima musa, scopriamo insieme quali altri film hanno utilizzato gli innesti della mitologia per raccontare storie, suggestioni e vicende!
La settima musa – la mitologia in Fratello, dove sei? – (Joel e Ethan Coen, 2000)
Coinvolgere la mitologia a partire da uno dei maggiori e più antichi miti riconosciuti dalla tradizione: è quello che hanno inteso proporre i fratelli Coen quando nel 2000 hanno diretto Fratello, dove sei? ispirandosi alle vicende di Ulisse raccontate dall’Odissea presumibilmente dal poeta Omero. Nel film i riferimenti al mito sono moltissimi e sono intrinsecamente legati alla consueta capacità dei due registi di utilizzare i riferimenti che più li aggradano, in maniera del tutto originale e inedita.
La settima musa – la mitologia in Hercules – (Ron Clements, John Musker, 1997)
Oltre ad altre opere cinematografiche che si sono ispirate al mito di Ercole – come Hercules: Il guerriero e Hercules: La leggenda ha inizio, entrambi del 2014 – certamente la Walt Disney non poteva astenersi dall’avere tra le proprie produzioni un film che raccontasse dell’eroe dotato di forza e bellezza reso mortale da Ade per vendicarsi della punizione inflittagli da Zeus. Il film della Disney, oltre ad essere splendidamente piacevole dal punto di vista visivo e della narrazione, ha una colonna sonora ricchissima di canzoni che sono diventate molto note nella versione italiana oltre che in quella inglese.
La settima musa – la mitologia in Scontro di titani – (Desmond Davis, 1981)
L’epica classica ha avuto anche un film in cui a farla da padrone sono stati gli effetti speciali che tanto piacevano ad Hollywood negli anni ’80. Scontro di titani nel 1981 si ispira al mito di Perseo, eroe greco responsabile della morte del mostro Gorgone e sposo di Andromeda. Il film diretto da Desmond Davis ha come protagonisti Laurence Olivier nel ruolo di Zeus, Maggie Smith nel ruolo della vendicativa Teti), Ursula Andress ad interpretare la bellissima Afrodite. Nel 2010, inoltre, è stato girato un remake intitolato Scontro tra titani con la regia di Louis Leterrier. In entrambe le opere cinematografiche molti elementi sono totalmente stravolti, eliminati o modificati.
La settima musa – la mitologia in Medea – (Pier Paolo Pasolini, 1969)
Non solo un incontro fra il cinema e la mitologia ma uno straordinario incastro di anime artistiche coinvolte nella realizzazione di un film: Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Lui, già intellettuale e già affermato, lei già Divina e già declinata. Nel film Medea, il cui soggetto utilizzato è la reale vicenda raccontata da Euripide in una delle più note tragedie greche, la componente filosofica ha una valenza preponderante e il mito viene trattato dal registe e sceneggiatore con grande rispetto e osservazione di particolari quanto più realistici. Altro punto a favore della buona riuscita del film sono gli esterni, Medea infatti è stato girato tra la Cappadocia in Turchia e Aleppo in Siria e tra Pisa e Grado.
La settima musa – la mitologia in Troy – (Wolfgang Petersen, 2004)
Il film che probabilmente racconta con meno purezza il mito dell’Iliade e che, contemporaneamente, riesce meglio a farsi ricordare come colossal di natura epica. Troy è stato un grandissimo successo al botteghino grazie ai volti dei belli di Hollywood poiché ad interpretare Achille c’è Brad Pitt, Ettore ha il volto di Eric Bana e Paride è interpretato da Orlando Bloom. La storia originale è alterata soprattutto nei meccanismi dei rapporti tra i personaggi (Achille e Briseide, Ettore e Paride, Achille e Patrocolo, etc.) ma gli eventi cardine, come la vicenda del cavallo utilizzato dai greci per ingannare i troiani, sono presenti e valorizzate da ottime scenografie e costumi.