L’amore sbagliato: la storia vera raccontata nel film di Jean-Claude Romer
Quante donne vengono uccide ogni giorno e quante trovano il coraggio di ribellarsi? Alexandra Strange è stata una di quelle che hanno detto no alla violenza, forse agendo d'impulso, ma agendo!
Ogni giorno nel mondo vengono uccise troppe donne da mariti, fidanzati o ex troppo possessivi, che sentono il bisogno di controllare le proprie compagne, spacciando per amore la loro ossessione. La giustizia molto spesso non tutela le vittime di queste violenze e femminicidi e – anche se può sembrare sbagliato – spesso sono proprio le donne a farsi giustizia da sole. Questo è ciò che è successo ad Alexandra Lange, che nel 2009 uccise suo marito, Marcelo Guillemin.
L’amore Sbagliato: e la storia vera di Alexandra Lange raccontata da Jean-Claude Romer
La storia è stata raccontata proprio dalla vittima, diventata carnefice, nel libro Acquittée (Assolta) e nel film di Jean-Claude Romer del 2015, L’amore Sbagliato. A interpretare Alexandra nella pellicola è Odile Vuillemin, mentre Marc Lavoine veste i panni del marito. Nel film Alexandra sostiene un processo, dopo essere stata accusata dell’omicidio di suo marito, che per 12 anni di matrimonio non ha fatto altro che picchiarla e umiliarla.
Come detto, la storia di Alexandra è completamente vera. Parliamo di una donna che per anni ha subito violenze su violenze, che ha vissuto una vita al fianco di un uomo che la umiliava e picchiava, per poi supplicarla – quando questa decideva di lasciarlo – di tornare con lui, promettendo che sarebbe cambiato. Marcelo era il tipico marito fintamente amorevole, che scambiava la sua possessione come una forma di amore alternativo e Alexandra era la classica donna che sperava in un cambiamento da parte di quell’uomo che, per uno strano scherzo del destino, l’aveva completamente stregata e fatta innamorare.
Le percosse, la violenza, le umiliazioni sono però sempre state giustificate da Alexandra, che continuava a perdonare il suo carnefice, con la speranza di un suo impassibilissimo mutamento. La pazienza di Alexandra è arrivata al limite nel 2009, quando – così come rivela proprio la donna – uccide con un coltello suo marito che, nel frattempo, era intento a tenerle le mani al collo per strangolarla.
Una violenza domestica che si tramuta in omicidio e legittima difesa per Alexandra, che è stata processata e assolta quattro anni fa.
Nel suo libro, Alexandra chiede scusa ai suoi figli che, mentre lei commetteva l’assassinio di suo marito, loro erano al piano di sopra della casa. La donna chiede scusa solo ai suoi figli per aver portato loro via il padre, ma non chiede scusa per il suo gesto estremo, attuato perché stanca degli abusi continui per 12 anni. Abusi che lei ha denunciato e che non hanno mai trovato risposta nella giustizia, come tristemente accade in tutto il mondo.
Durante il processo, la donna rivela tutte le percosse subite e le ribadisce anche nel suo libro, scrivendo:
Mio padre, le persone care, erano dalla mia parte perché conoscevano Marcelo, sapevano che era violento e del resto lui non ha mai cercato di mostrarsi in modo diverso anche all’esterno della famiglia. Ma durante il processo, tante volte ho avuto l’impressione che non mi avrebbero mai creduta.
Nessuno avrebbe potuto credere alla donna, che ha ucciso con un coltello l’uomo che, d’altro canto, era a mani nude. Chi poteva mai credere che quella era stata legittima difesa? Tanti testimoni, però, hanno testimoniato in aula a favore dell'”assassina”, tra i quali anche l’ex compagna di Marcelo che, a sostegno di Alexandra, ha rivelato alla giuria che anche lei era stata vittima di quell’uomo violento per più di quattro anni.
Nonostante la richiesta dell’assoluzione dell’accusata, quest’ultima deve comunque sostenere un processo, per poi raggiungere lo scopo del pm. Alexandra Strange viene assolta, perché la sua fu legittima difesa e – anche se un omicidio non è mai una soluzione – Alexandra è ricordata sempre come una vittima che ha subito per troppi anni, piuttosto che una carnefice che ha eliminato un problema attraverso un’insana vendetta personale.
Un finale a lieto fine, se così può definirsi, che attraverso la storia vera di Alexandra, racconta nel film L’amore Sbagliato, ci insegna a conoscere bene la persona con la quale scegliamo di trascorrere la nostra vita e, soprattutto, a capire che l’amore non fa mai male.