Leonardo Pieraccioni: tutte le donne dei suoi film e della sua vita
Dal principio con Maria Grazia Cucinotta fino all'arrivo della piccola Martina, Leonardo Pieraccioni si è sempre circondato di belle donne, ma solo una ha conquistato davvero il suo cuore.
In principio fu Maria Grazia Cucinotta che con i suoi colori mediterranei e le sue forme mozzafiato faceva girare la testa a molti ragazzi a metà degli anni ’90, inclusi i protagonisti di I laureati, prima prova da regista di Leonardo Pieraccioni, che con questo film dava inizio a una lunga serie di amori tormentati sul grande schermo. Se c’è infatti un elemento narrativo di cui l’attore fiorentino si avvale nella quasi totalità dei suoi film è proprio il fatto di mettere al centro della storia una relazione amorosa in cui è Pieraccioni stesso ad affiancarsi a una dolce fanciulla. Da I laureati in poi, a cadenza quasi annuale, il regista ha arricchito l’immaginario collettivo con tante storie d’amore.
Leonardo Pieraccioni e i suoi film fatti di belle donne
Come non ricordare la spagnola Lorena Forteza, che in Il ciclone il protagonista Libero riusciva a strappare alle grinfie del patriarca/fidanzato. Dato il successo irripetuto di questa coppia di film che avviava la carriera registica di Pieraccioni, la formula si è poi ripetuta, con un lungo elenco di giovani bellezze, che hanno sempre suscitato curiosità sui vari tabloid: Vanessa Lorenzo in Fuochi d’artificio, Yamila Dìaz in Il pesce innamorato, Angie Cepeda in Il paradiso all’improvviso, Ariadna Romero in Finalmente la felicità, Laura Chiatti in Il professor Cenerentolo.
Se però la sequenza di storie d’amore diegetiche compone il filone narrativo più prolifico, il regista ha colto anche varie occasioni per sperimentare altre forme di relazione uomo-donna, senza comunque mai rinunciare alla scelta di donne bellissime e affascinanti, ma divertendosi (è il caso di dirlo) a scontrarsi con diverse forme di femminilità. Il caso forse più lampante è Ti amo in tutte le lingue del mondo in cui alla storia principale che racconta la conquista della bella Marjo Berasategui viene affiancata il difficile ruolo di insegnante della figlia di lei, interpretata da Giulia Elettra Gorietti. In questo caso il film racconta di una catena amorosa che finisce con l’unire una famiglia intera per rimettere a posto le reciproche difficoltà. Un altro caso è anche quello di Io & Marylin in cui la vera protagonista è Suzie Kennedy nei panni della biondissima diva, che costituisce un esempio di come Pieraccioni abbia approfittato di un momento cinematografico per confrontarsi con l’altro sesso in un modo diverso dalla classica storia d’amore.
Leonardo Pieraccioni: la ex moglie Laura Torrisi
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Procedendo veloci in questo breve excursus si arriva al presente con Se son rose, in sala in questi giorni, che propone una fotografia delle storie d’amore del protagonista a confronto con le sue ex, scegliendo una schiera di donne leggermente diversa dal passato. In questo caso infatti l’occasione è ideale per proporre una serie di “tipi” differenti: il protagonista ritrova le sue ex riconoscendo in ognuna di esse un personaggio diverso, dalla mascolina alla timorata di Dio, dalla bellissima alla pragmatica. Se son rose però porta ancora una volta sullo schermo anche la figura della figlia del protagonista che, in un modo o nell’altro, finisce con il diventare il motore iniziale della narrazione. Le ex fidanzate sono infatti riunite grazie a un escamotage di Yolanda, la figlia adolescente interpretata da Mariasole Pollio (già youtuber e attrice di Don Matteo nei panni di Sofia), figura che per la prima volta cambia nome, visto che nelle precedenti produzioni, l’unico nome possibile per la figlia del protagonista era Martina.
L’unico vero amore di Leonardo Pieraccioni è sua figlia Martina
Perché di fatto a far da contraltare a tutta questa schiera di donne sullo schermo, nella vita privata di Leonardo Pieraccioni non sono state molte le donne a lasciare il segno. Il gossip degli anni ’90 aveva creato una fervente tifoseria della coppia formata dall’attore e Samantha de Grenet, ma la loro storia è durata solo un paio di anni. La vera storia da favola per Pieraccioni arriva nel 2007 quando sul set di Una moglie bellissima inizia la storia con Laura Torrisi, da cui nasce nel 2010 la loro figlia Martina (che appare in un cameo in Se son rose). Nonostante la fine della loro unione, il rapporto tra loro è rimasto ottimo, soprattutto grazie a Martina, unica vera donna che l’attore riconosce avere un potere inesorabile su di lui. Dal momento della nascita, specialmente sui social, Pieraccioni ha iniziato a pubblicare riflessioni sulla sua nuova condizione di padre, sulle scoperte che la presenza di una piccola donna al suo fianco gli permette di fare. E questo gli ha dato modo anche di mostrare un lato del suo personaggio pubblico che era ancora rimasto fuori dai riflettori.