Lo Spietato: la storia vera di Saverio Morabito dietro al film con Riccardo Scamarcio
Lo Spietato è ispirato alla vita di Saverio Morabito, uno dei più importanti collaboratori di giustizia.
Ai Nastri d’Argento 2019 ha ricevuto due candidature: una per il miglior produttore, l’altra per il migliore attore protagonista. Lo Spietato, il film diretto da Renato De Maria e con protagonista Riccardo Scamarcio, è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane l’8, il 9 e il 10 aprile 2019 per poi essere distribuito su Netflix dal 19 aprile. Il film ha come protagonista Santo Russo, un giovane dal duro carattere cresce nella Milano da bere degli anni Ottanta diventando uno dei maggiori esponenti della ‘ndrangheta. Non tutti sanno, però, che il film è basato su fatti realmente accaduti e sulla vita di un ex criminale che oggi ha deciso di collaborare con la giustizia. Nel cast del film ci sono anche Sara Serraiocco, Alessio Praticò, Alessandro Tedeschi, Marie-Ange Casta, Ignazio Oliva e Matteo Leoni.
La storia vera di Saverio Morabito dietro il film Lo Spietato
Lo Spietato è l’adattamento cinematografico del saggio Manager calibro 9 scritto da Piero Colaprico, uno dei maggiori giornalisti di cronaca giudiziaria italiana, e Luca Fazzo, ispirato alla storia del criminale, ora collaboratore di giustizia, Saverio Morabito. L’uomo è stato un fedelissimo della ‘Ndrina Morabito, una delle più potenti famiglie malavitose calabresi capeggiate fino al 2004 – anno del suo arresto – da Giuseppe Morabito, detto U tiradrittu, il ricercato numero uno tra i latitanti calabresi. Il film è una produzione Netflix ed è disponibile sulla piattaforma streaming.
Nato nel 1952, Saverio Morabito è stato arrestato nel 1990 e dal 1993 è diventato collaboratore di giustizia, svelando dettagli molto importanti su ben nove sequestri di persone – tra cui quelli di Cesare Casella e di Augusto Rancilio – quattordici omicidi, su traffici di droga tra Sud America, Europa e Africa, e alleanze tra le ‘ndrine e le cosche siciliane. Grazie al suo aiuto, le forze dell’ordine hanno assicurato alla giustizia oltre duecento criminali.