Longlegs è tratto da una storia vera?

Longlegs è tratto da una storia vera p è solo finzione?

Longlegs, il thriller diretto da Osgood Perkins (figlio del noto attore Anthony Perkins e già autore di horror come Gretel e Hansel), al cinema dal 31 ottobre 2024 con Be Water Film dopo un passaggio al Festival di Roma 2024 nella sezione Grand Public, ha già destato clamore, portando molti a domandarsi se è mai esistito un serial killer simile a quello interpretato da Nicolas Cage.

Di cosa parla Longlegs? La trama del film

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Per chi fosse ancora digiuno di informazioni, iniziamo col dire che Longlegs narra la storia dell’agente dell’FBI Lee Harker (interpretata da Maika Monroe), la quale sta indagando su una serie di casi concatenati tra loro da un dettaglio che non intende sottovalutare: sono tutti omicidi/suicidi familiari e a commetterli è il patriarca. Ma non è finita qui: in ogni scena del delitto è presente la scritta “Longlegs”, in una grafia che non appartiene mai al presunto assassino.
Procedendo con la visione appare chiaro come il killer stia dando la caccia alla stessa Lee, la quale inizia a ricevere messaggi e oggetti che sembrano provenire dal misterioso Longlegs e che sembrano dirottare le sue indagini su elementi soprannaturali e occulti. Il thriller si sposta dunque nell’area del mistero e l’aggancio tra questi due mondi risiede proprio nel personaggio della protagonista, la quale in passato ha avuto a che fare con questo genere di cose. Ma sarà in grado di scoprire la verità e disinnescare questo circolo vizioso di suicidi e omicidi prima che sia troppo tardi?

Longlegs: storia vera o finzione?

Tornando al quesito se Longlegs abbia preso o meno spunto dalla realtà, la risposta è uno spudorato no. Lo stesso Perkins ha infatti dichiarato di provare una sorta di avversione per il vero crimine e di non essere ben disposto a guardare cose reali di questo tipo. Dunque Longlegs non ha nulla di reale, si basa unicamente sul racconto di ciò che ipoteticamente accade sulla scena del crimine, solo sulla fantasia del suo autore.

Al netto di ciò, dopotutto, la società che si occupa della distribuzione (Neon) ha fatto in modo di dare un po’ di adrenalina al pubblico, creando il sito The Birthday Murders, in cui vengono narrati questi omicidi che poi ritroviamo sul grande schermo, comprese informazioni sull’assassino di Longlegs, con dettagli e foto che cercano di far sembrare il film basato su fatti reali.
Navigando sul sito web, potrete imbattervi in dettagli vividi su ciascuna delle vittime, sulle indagini, sui sospettati e leggere infine una rubrica in cui le persone fanno domande a chi gestisce il sito web, noto come Friend of a Friend (amico di un amico).