Superman ha ragione? 5 autori DC che difendono L’uomo d’acciaio e 5 che lo criticano
La controversa uccisione del generale Zod da parte di Superman alla fine di L’uomo d’acciaio (Man of Steel) ha diviso non solo gli spettatori del DCEU e i lettori di lunga data dei fumetti di Superman, ma anche gli stessi creatori di fumetti. Ci sono molti autori DC che difendono Superman e le sue azioni durante il film, ma molti altri che lo criticano. Di seguito eccone 5 che difendono la scelta di Superman e 5 che invece la criticano. Il DC Extended Universe, conclusosi di recente, è iniziato con L’uomo d’acciaio nel 2013 lasciando i suoi spettatori con pareri decisamente contrastanti. Con Henry Cavill nei panni di Superman e diretto da Zack Snyder, L’uomo d’acciaio è stata una rivisitazione emotiva dell’iconica storia delle origini di Superman, collocandolo in un mondo che al principio era ben lontano dall’essere accogliente per lui e contrapponendogli una versione molto più complessa e feroce del Generale Zod di quanto gli spettatori avessero visto prima.
Nel finale pieno di azione de L’uomo d’acciaio, il Generale Zod giura di distruggere tutta l’umanità dopo che Superman sventa il suo tentativo di terraformare la Terra e costruire una colonia kryptoniana al suo posto. Alla fine del loro combattimento distruttivo, Superman osserva con orrore Zod che tenta di uccidere una famiglia con la sua vista laser, scegliendo quindi di togliere la vita a Zod per salvarli. La decisione, che come ci viene mostrato perseguita Superman, è quella che poi lo ha porta ad adottare la sua familiare regola di non uccidere a cui aderisce rigorosamente nei fumetti DC. Gli stessi autori hanno opinioni contrastanti sulla morte di Zod.
1. Dan Jurgens tra gli autori DC che difendono Superman
Dan Jurgens è famoso per il suo lavoro sui fumetti di Superman, in particolare sull’arco narrativo La morte di Superman dei primi anni ’90, parzialmente adattato con Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016. Jurgens, che aveva avuto problemi con il fatto che Superman uccidesse una versione di Zod in un universo alternativo nella versione di Superman scritta da John Byrne, pensa però che Superman infrangerebbe la sua regola di non uccidere solo se non ci fosse altro modo per proteggere degli innocenti da una morte imminente.
2. Mark Waid è tra i più critici
La miniserie Superman: Birthright del 2003/2004 di Mark Waid è stata una delle principali fonti di ispirazione per Man of Steel, e la sua rappresentazione di Lex Luthor sembra aver parzialmente ispirato anche la sua controparte in Dawn of Justice. Ironicamente, Waid è molto critico nei confronti di Man of Steel, contestando al film le scene d’azione più distruttive del film e lodando invece altri elementi come la rappresentazione di Krypton e quella di Jonathan Kent. Tuttavia, Waid ha criticato più di ogni altra cosa il fatto che Superman abbia ucciso il generale Zod, scrivendo nella sua recensione:
“E dopo lo spezzamento del collo, anche se ho resistito [fino alla fine], non me ne fregava più niente del resto del film.”
3. Kevin Smith tra gli autori DC che difendono Superman
Anche Kevin Smith, che non solo ha scritto per la DC Comics ma ha anche lavorato alla sceneggiatura del film inedito Superman Lives, ha fatto la sua dose di critiche a L’uomo d’Acciaio. Quando si tratta dell’uccisione del generale Zod da parte di Superman, tuttavia, Smith difende il momento, citando un precedente caso in cui Superman ha ucciso il generale, così come fa Dan Jurgens.
“Il suo Superman ha spezzato il collo al Generale Zod in modo molto controverso, cosa che non avevo ben capito fosse controversa perché in Superman II, anche [lì] il Generale Zod viene ucciso nella Fortezza della Solitudine. Presumibilmente abbandonano semplicemente il suo corpo.”
4. Neal Adams e le alternative all’uccisione di Zod
In un podcast di Kevin Smith, il defunto Neal Adams ha espresso la sua opinione secondo cui uccidere Zod non era l’unica opzione di Superman per salvare la famiglia in pericolo. In particolare, sembrava confuso sul motivo per cui qualcuno quasi indistruttibile come Superman non potesse semplicemente bloccare i raggi laser di Zod. Dato che Superman è proprio dietro a Zod in quella scena, sembra essere un suggerimento ragionevole.
“E poi alla fine, cosa ha fatto? Ha ucciso una persona. Non riesce a mettergli una mano sugli occhi? Dico solo… mettigli la mano sugli occhi. Ciò lo fermerebbe praticamente. Un braccio è intorno alla gola, l’altra mano gli passa davanti agli occhi. Questo è più o meno tutto. Portalo sulla Luna, in Arabia Saudita o da qualche altra parte, e finisci la battaglia lì.”
5. Joey Esposito tra gli autori DC che difendono Superman
Lo scrittore ed editore della DC Comics Joey Esposito sostiene fortemente la scena della morte di Zod in L’uomo d’acciaio (secondo IGN), non solo ritenendo che uccidere il generale fosse l’unica opzione per il supereroe, ma apprezzando anche che questo momento sia diventato l’origine della regola di non uccidere di Superman nel DCEU. È la dichiarazione di fedeltà di Superman all’umanità invece che alla sua eredità kryptoniana. Esposito scrive: “Nella decisione di uccidere Zod e salvare non solo gli umani in pericolo immediato ma anche miliardi di altre vite, Superman finalmente prende la sua decisione e sa a che luogo appartiene”.
6. Mark Millar pensa che la morte di Zod abbia rovinato Superman
Sebbene Mark Millar non sia estraneo alla scrittura di fumetti di supereroi che approfondiscono argomenti più oscuri (essendo tra l’altro l’autore del ciclo di Superman: Red Son), ha criticato il fatto che ne L’uomo d’acciaio si vedesse Superman mentre uccideva un nemico sullo schermo, nonostante Millar stesso comprenda le circostanze che hanno portato il personaggio a questa drastica scelta. Confrontando l’uccisione del Generale Zod da parte di Superman con Gatto Silvestro che uccide Speedy Gonzales e con Taddeo che uccide Bugs Bunny, Mark Millar ha scritto: “Ho amato Superman da bambino non per la sua audacia o per le potenziali soluzioni fatali [che poteva provare], ma perché era in grado di fare tutto qualsiasi cosa voleva e sceglieva comunque di essere gentile.”
7. Bruce Timm tra gli autori DC che difendono Superman
Anche Bruce Timm, che ha co-creato il DC Animated Universe includso Superman: The Animated Series, non è estraneo alle storie di Superman complesse e oscure. Timm ha approvato il fatto che Superman abbia ucciso Zod ne L’uomo d’acciaio, ammettendo che avrebbe voluto che Superman uccidesse Doomsday nello stesso modo nel film animato Superman: Doomsday – Il giorno del giudizio, Bruce Timm ha osservato:
“Avrei voluto che Superman facesse esattamente la stessa cosa. Doomsday si stava preparando a uccidere dei passanti innocenti, Superman era già ferito a morte e avrebbe usato le sue ultime forze per spezzargli il collo.”
8. Chuck Dixon sostiene che Superman non dovrebbe mai uccidere
Lo scrittore della DC Comics Chuck Dixon ha sentimenti contrastanti riguardo al fatto che Superman uccida il generale Zod nel film. Sebbene Dixon comprenda che, realisticamente, personaggi come Superman o Batman potrebbero essere costretti a ricorrere alla forza letale in alcune circostanze, sono, in definitiva, personaggi di fantasia che rappresentano un ideale e, come tali, non dovrebbero essere raffigurati mentre uccidono i loro nemici. Dixon, la cui versione ideale di Superman non uccide mai, dice:
“I personaggi del[la nostra] infanzia che rappresentano una fantasia ideale non dovrebbero mai essere letali.”
9. Mike Carlin è tra gli autori DC che difendono Superman
Il franchise di Superman ha celebrato il suo 75° anniversario nel 2013 e quell’anno al Comic-Con di New York si è tenuto un panel per commemorare la storia del personaggio. Il panel includeva artisti DC come Mike Carlin, che ha co-creato la trama di La morte di Superman. Come Dan Jurgens e il collega che partecipava al panel, Bruce Timm, Carlin ha difeso le azioni di Superman che lo portano a uccidere il generale Zod, anche se con un certo grado di critica, dicendo:
“In realtà abbiamo fatto qualcosa di simile nei fumetti. Il mio unico problema è che, se Superman aveva intenzione di uccidere il Generale Zod, perché non lo ha fatto prima, prima che un paio di isolati della città venissero distrutti?”
10. Max Landis pensa che lo scontro tra Superman e Zod abbia troppi danni collaterali
Max Landis, lo scrittore di Superman: American Alien, è nel complesso piuttosto negativo nella sua valutazione de L’uomo d’acciaio. A livello concettuale non contesta il fatto che Superman abbia ucciso il generale Zod per disperazione, ma è piuttosto critico nei confronti degli eventi che è lo hanno preceduto, come per esempio le innumerevoli perdite tra i civili durante la battaglia tra Superman e Zod. Max Landis avrebbe accettato la scelta di Superman se la battaglia fosse avvenuta lontano da Metropolis, raccontando a IndieWire:
“Non dovrebbe essere una sequenza che distrugge la città. Dovrebbero essere due super uomini che combattono nello spazio o sulla luna.”
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