Magnolia: la spiegazione del film con Tom Cruise

Magnolia è uno di quei film che una volta visti non si scordano più. Sarà per il titolo, per la splendida performance di Tom Cruise nei panni di un presentatore TV che sfrutta le debolezze del suo pubblico, o ancora per la trama, così singolare e mozzafiato, nella quale vediamo le vite di nove persone diverse incontrarsi per un attimo o per più.

Magnolia è proprio così, un film mozzafiato che continua a far pensare a quello che è successo anche quando ormai il film è finito ed i titoli di coda scorrono uno dopo l’altro. I tre episodi che danno il via a Magnolia (omicidio, omicidio colposo e suicidio), infatti sono solo l’inizio di una lunga riflessione che culminerà con gli eventi finali del film e porterà lo spettatore a domandarsi quale sia il vero significato di quello che ha visto.

Non particolarmente apprezzato dalla critica, nonostante abbia ricevuto diverse nomination per regia, interpretazione e sceneggiatura, Magnolia è un film simbolico, pieno di riferimenti biblici e non solo: una lunga metafora sulla vita e sul mondo che ci circonda insomma, perfettamente realizzata da Paul Thomas Anderson e dagli attori del film, come Tom Cruise nei panni di  Frank T.J. Makey, Julianne Moore in quelli di Linda Patridge ed ancora Philip Seymour Hoffman (Phil Parma), John C. Reily (Jim Kurring) e William H. Macy (Donnie Smith).

Magnolia: il significato del film con Tom Cruise

Qual è però il vero significato di Magnolia? Non è semplice definirlo. Le nove vite che si intrecciano all’interno delle vicende raccontate nel film portano sullo schermo un ventaglio di vizi ed azioni riprovevoli che sono lo specchio della società contemporanea: invidia, lusso, arroganza, sono solo alcuni dei vizi che vediamo susseguirsi sullo schermo. Uno dopo l’altro ci mostrano i personaggi e sono i fili portanti delle loro vite fino alla fine del film.

Questo può essere il vero significato di Magnolia: un’esperienza di caduta verso il basso, verso i più brutali istinti ed azioni, che porta alla redenzione ed al pentimento. Simbolo di tutto questo è la pioggia di rane che cade dal cielo durante gli ultimi momenti del film. Un evento quasi normale per i personaggi di Magnolia, che dimostra come ormai l’uomo sia talmente assuefatto all’invidia ed all’avidità da non recepire più i segnali che arrivano dal Cielo. Una sorta di invasione biblica di cavallette, dalla quale però i personaggi non sembrano essere neanche scalfiti: è una cosa che accade, come tante, e poi passa. Nemmeno la paura o lo stupore possono scalfire le loro vite, rese così aride da una società che basa tutta l’esistenza su soldi, fama e riconoscimenti personali.

Magnolia può essere definita quasi come una lunga, spettacolare predica, in cui compaiono riferimenti biblici collegati ad altri eventi del film: uno fra tanti è il cartello che tiene una donna durante lo spettacolo TV di Mackey (Tom Cruise), in cui si può leggere E se rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutta l’estensione del tuo paese col flagello delle rane. Una sorta di avvertimento che porta dritti al finale del film, con la realizzazione di quello che era stato predetto. Un intento quasi purificatore per i personaggi di Magnolia, che però termina con la più efferata delle azioni. Questo è Magnolia, e non potrebbe essere altrimenti.