Mangia prega ama: la storia vera di Elizabeth Gilbert alla base del film con Julia Roberts
Mangia prega ama, film del 2010 con Julia Roberts è basato sulla storia vera di una scrittrice alla ricerca della propria felicità.
Immaginate per un secondo di avere un vita perfetta – un solido matrimonio, una bella casa, un lavoro che amate – ma di non sentirvi né appagati né tanto meno felici. È ciò che accade al personaggio di Elizabeth Gilbert, la protagonista di Mangia prega ama, film del 2010 diretto da Ryan Murphy (il creatore di serie televisive di grande successo come Nip/Tuck, Glee, American Horror Story, 9-1-1 e Monster) e con protagonista Julia Roberts, affiancata da Javier Bardem, Richard Jenkins, Dave Franco e il Premio Oscar Viola Davis. La donna ha una vita apparentemente perfetta ma ad un certo punto sente dentro di lei il desiderio di allontanarsi da tutto. Dopo tre anni dal difficile divorzio dal marito Stephen e da una tormentata storia d’amore con David, Elizabeth decide di lasciare tutto, compresa la sua amica Delia, per intraprendere un viaggio intorno al mondo.
La vera storia dietro il film Mangia prega ama

Mangia prega ama è basato sul libro autobiografico di Elizabeth Gilbert, intitolato Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità. Pubblicato nel 2006, il libro ha avuto un successo commerciale senza precedenti, rimanendo nella classifica dei libri più venduti stilata dal The New York Times per ben 187 settimane. Elizabeth Gilbert è una donna istruita, ha una casa, un marito ed una carriera di successo come scrittrice. Ciò nonostante non è felice della propria vita e spesso passa la notte a piangere in bagno.

Dopo essersi separata dal marito ed aver iniziato la causa di divorzio, che lui contesta, la donna si imbarca in una relazione di rimpiazzo, che dura per un breve periodo e termina lasciandola ancora più depressa. In seguito, dopo aver scritto un articolo sulle vacanze yoga a Bali, la scrittrice incontra un guaritore di nona generazione, il quale le dice che lei un giorno sarebbe tornata ed avrebbe studiato con lui. Dopo aver portato a compimento il proprio difficoltoso divorzio, la Gilbert trascorre l’anno successivo a viaggiare per il mondo. Un viaggio pagato con l’anticipo percepito dal suo editore per un libro in fase di scrittura.

La lunga vacanza della scrittrice viene caratterizzata da tre mete. La prima, di quattro mesi, in Italia per sperimentare il piacere puro e semplice grazie al cibo, avventure di ogni genere e nuove amicizie. La seconda, di tre mesi, in India per ritirarsi in un ashram per meditare e digiunare così da poter raggiungere l’illuminazione spirituale. La terza e ultima tappa a Bali, in Indonesia per ritrovare l’equilibrio perduto e forse anche il vero amore.