Men in Black: spiegazione della timeline della saga
Quali sono le linee temporali create all’interno di Men in Black? Ecco tutto quello che c’è da sapere in attesa di Men in Black: International.
La cronologia dei film di Men in Black è ingannevolmente complicata, a causa del lato frivolo e divertente dato dalla mitologia del franchise. Le avventure degli agenti con l’elegante completo nero continueranno con Men in Black: International, che uscirà nei cinema italiani il prossimo 25 Luglio. Quest’ultimo è il quarto capitolo della fiorente serie di film di fantascienza iniziata nel 1997. La pellicola è stata inizialmente interpretata da Will Smith nei panni dell’Agente J e Tommy Lee Jones come Agente K, ma stavolta saranno le star di Thor: Ragnarok Tessa Thompson e Chris Hemsworth a prendere il posto come un nuovo dinamico duo, rispettivamente nelle vesti dell’Agente M e dell’Agente H. Emma Thompson tornerà nel ruolo dell’Agente O, il capo dei MiB, e Kumail Nanjiani si unirà al franchise per interpretare Pawny, il minuscolo compagno alieno di M e H.
Prima di avventurarci in Men in Black: International, vale la pena rivedere tutte le linee temporali che sono state stabilite finora nel franchise. Anche se sono stati realizzati solo tre film, i MiB hanno ugualmente evoluto la loro storia e la tradizione che li ha supportati nel corso degli anni. Per rendere le cose più complicate, insieme alla storia di J che viene reclutato nell’organizzazione da K, ci sono accenni giocosi a un multiverso più grande. Ma per ora preferiamo soffermarci su come i film siano legati tra loro. A grandi linee, la linea temporale di Men In Black è abbastanza semplice da seguire.
1969: Men in Black 3 (sezione 1969, inizia una nuova linea temporale)
1997: Men in Black
2002: Men in Black II
2012: Men in Black 3 (inizia nella linea temporale originale, termina con una nuova)
2019: Men in Black: International
Men In Black: le origini della saga
Le origini di Men in Black sono principalmente spiegate tramite dei flashback nel corso dei primi due film. La grande eccezione è rappresentata da tutti gli eventi del 1969, che hanno un ruolo preminente nella trama del viaggio nel tempo di Men in Black 3.
Anni ’30: nasce Zed, il futuro capo dei MiB.
1940: nasce Kevin Brown, ovvero l’Agente K.
Metà anni ’50: viene fondata l’organizzazione MiB.
2 marzo 1961: l’Agente K viene reclutato dai MIB poco dopo che la razza aliena Baltian ha avuto il primo contatto con gli umani.
22 aprile 1964: inizia l’Esposizione Universale del 1964-1965. Nel mondo di MiB, l’edificio ha due dischi in cima, che si sono rivelati astronavi Baltian che sono volate via durante l’Esposizione. L’agente K afferma che quest’ultima è stata creata interamente intorno all’esistenza dell’astronavi e, pertanto, aveva lo scopo di mascherare la loro esistenza al pubblico.
1965: nasce James Darrell Edwards, il futuro Agente J.
1969: prima del lancio dell’Apollo 11 a Cape Canaveral, l’Agente K lavora con il padre dell’Agente J, che è nell’esercito. L’uomo viene ucciso a Cape Canaveral da Boris l’animale. L’Agente K inabilita quest’ultimo, consentendo l’avvio di ArcNet e invia Boris alla prigione LunaMax.
1972: Zed diventa il capo dei MIB.
1977: altre attività aliene mostrano alle persone la loro possibile esistenza grazie a un blackout a New York City.
1978: l’Agente K e un gruppo di colleghi hanno il compito di proteggere la Principessa Lauranna di Zartha, che arriva sulla Terra con la preziosa Luce di Zartha. Viene inseguita dalla malvagia kylotiana Serleena, che la uccide, finendo però con l’essere ingannata dall’Agente K.
Men In Black: la linea temporale originale
La linea temporale originale comprende gli eventi visti nei primi tre film, a cominciare dall’incontro dell’Agente J con un alieno e l’eventuale reclutamento nei MiB. Questo filone continua in Men in Black, Men in Black II e copre il primo atto di Men in Black 3 prima di passare a uno nuovo.
16-21 maggio 1997 (Men in Black): K ritira il suo vecchio partner e recluta l’Agente J. L’alieno noto come Bug arriva sulla Terra per rubare la galassia dagli Arquiliani. Ciò li porta quasi a distruggere la Terra, ma K e J lo fermano e la restituiscono. L’Agente K è neuralizzato e in pensione, mentre l’Agente T diventa il partner di J.
1 febbraio 2002: l’Agente T diventa il partner di J.
4-5 luglio 2002 (Men in Black II): Serleena torna sulla Terra per cercare la Luce di Zartha. J ritira T, poi recluta e neuralizza di nuovo K a causa della sua storia con Serleena. Insieme, J e K uccidono Serleena e mandano Laura – la Luce di Zartha – sul suo pianeta natio.
18 maggio 2012 (Men in Black 3): L’alieno boglodite Boris l’animale scappa dalla prigione LunaMax.
19 maggio 2012: Zed muore. L’Agente O diventa il nuovo capo dei MiB. Boris torna nel 1969 per uccidere K e impedire che lo scudo ArcNet venga lanciato, permettendo così al resto dei bogloditi d’invadere Manhattan nel 2012. Il suo piano riesce, creando una nuova linea temporale che porta a un’invasione aliena. L’agente J viaggia indietro nel tempo per sistemare le cose.
Men In Black 3: la nuova linea temporale creata dal film
Il viaggio nel tempo usato nel terzo film è definito piuttosto vagamente, usando un mix di paradossi e cambi del futuro. Di conseguenza, ci sono tecnicamente tre linee temporali nel franchise: l’originale, quella in cui vince Boris e un’altra che J riporta alla normalità. Per quanto attiene a quella alla fine di Men in Black 3, presumibilmente presuppone che i primi due film siano ancora accaduti in qualche modo.
15 luglio 1969: J, inviato indietro nel tempo dal 2012, arriva a Coney Island. Una volta lì, cerca d’uccidere il giovane Boris, ma fallisce. Poi incontra una versione più giovane di K e i due si alleano per fermare la minaccia.
16 luglio 1969: il futuro Boris arriva dal 2012 e prova a collaborare con il giovane sé per impedire il lancio di ArcNet a Cape Canaveral. K spara al braccio del giovane Boris (come avrebbe sempre voluto fare), mentre J uccide quello del 2012. Il giovane Boris implora pietà, ma K lo uccide per impedire che la storia si ripeta. J torna al futuro.
20 maggio 2012: J ritorna dal 1969 e ritrova K vivo. Sarà ancora il suo compagno tra i MiB.
Men In Black: International: quello che sappiamo sulla linea temporale del film
A partire da questo punto, è implicito che gli eventi della linea temporale originale si siano fusi con quella rivista per far funzionare quella del quarto capitolo. L’agente O è ancora il capo degli uomini in nero, il che significa che gli eventi dal 2012 in poi sono rimasti per lo più intatti. Inoltre, un fotogramma degli Agenti J e K è stato mostrato nel trailer di Men in Black: International, confermando che esistono in questa linea temporale, ma non è chiaro se il loro lavoro nei film precedenti sia inalterato.