I 5 film preferiti di Michael Fassbender
In una recente intervista, l'attore irlandese, ha svelato quali sono i suoi film preferiti: eccone i 5 che hanno ispirato l'attore e sono stati fondamentali per la sua formazione
Michael Fassbender, celebre attore irlandese, è tornato sui nostri schermi dopo una lunga assenza dal cinema. Assenza dovuta alla sua nuova passione, e ormai diventata anche una nuova professione, nel mondo dell’automobilismo – che lo ha portato a partecipare anche ai circuiti di European Le Mans Series e alla 24h di Le Mans.
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Il celebre attore – ora intento alla promozione di due film, The Killer di David Fincher, e Chi segna vince di Taika Waititi – in una recente intervista con il magazine A.Frame degli Oscar ha avuto modo di parlare dei suoi 5 film preferiti e che hanno avuto maggiore impatto sulla sua vita e sulla sua carriera.
1. Il Padrino (1972)
Sul celebre film, diretto dall’altrettanto celebre Francis Ford Coppola, Fassbender ha detto:
“È sicuramente il mio film preferito. Le persone dicono sempre, ‘Non chiedermi quale è il mio film preferito!’ Ma per me c’è un film preferito. Perché era in un momento della mia vita – il periodo in cui decisi di diventare un attore – per questo per me conta molto. Il Padrino è un film magnifico. In termini di recitazione, regia, fotografia, ritmo, ma anche emotività, è stato veramente come una masterclass per me. Visto che mi stavo avvicinando alla recitazione al tempo, c’era molto da cui imparare“.
“Sono stato introdotto a Il Padrino quando avevo 15 anni, e poi mi sono reso conto di voler avvicinarmi alla recitazione. E poi tutti i miei eroi sono lì, Brando, Pacino, e De Niro, che arriva ne Il Padrino – Parte II. Questa è l’altra cosa, è uno di quei film in cui il sequel riesce ad essere all’altezza dell’originale. Quindi metterei i due insieme“.
2. Il cameraman e l’assassino (1992) tra i film preferiti di Michael Fassbender
Il cameraman e l’assassino (C’est arrivé près de chez vous) è un film del 1992 diretto da Rémy Belvaux, André Bonzel e Benoît Poelvoorde.
“Sono stato introdotto alla recitazione quando avevo 17 anni, dall’inizio alla metà degli anni Novanta, e Il cameraman e l’assassino è stato un grande film al medesimo tempo. È un film belga. Penso che lo abbiano realizzato con pochi mezzi, ed è incredibile“.
3. Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno (1973)
La pellicola, terzo film della lunghissima carriera del celebre Martin Scorsese, è la prima collaborazione tra il noto regista e il suo più noto collaboratore Robert De Niro. Film profondamente autobiografico, è ambientato nelle strade di Little Italy di New York, dove Scorsese è cresciuto.
“Scorsese ha avuto un enorme influenza su di me. Anche se direi che Quei bravi ragazzi è il mio film preferito di Scorsese, devo comunque dire Mean Streets, perché di nuovo, a quel punto della mia vita, ha avuto una grande influenza su di me. Quando avevo 18 anni, ho raggruppato degli amici e ho diretto una versione teatrale di Le Iene – che dovrebbe essere incluso anche questo in questa lista – dove ho interpretato Mr. Pink, e ho usato Johnny Boy di Mean Streets come ispirazione per la mia versione di Mr. Pink. Per me quei due film saranno sempre interconnessi tra loro“.
4. Il Grande Lebowski (1998) tra i film preferiti di Michael Fassbender
Il film, diretto da Joel e Ethan Coen, inizialmente fu accolto tiepidamente sia dal pubblico che dalla critica; tuttavia, nel corso degli ultimi venti anni è diventato un vero e proprio film cult del cinema americano.
“Amo questo film. Ricordo che è uscito nel periodo in cui ho smesso di leggere le recensioni o di guardare i trailer, perché ricordo di aver letto una recensione de Il Grande Lebowski e aveva tipo 3 stelle o qualcosa del genere. Per questo, non l’avevo visto quando era uscito al cinema. Ma quando l’ho visto a casa, avevo pensato ‘Wow, questo è fantastico!’ Dall’inizio, con Jeff Bridges che gironzola per il supermercato comprando il latte e poi pagandolo, ero totalmente immerso. Ha una sceneggiatura incredibile. È un film fantastico. Ed è a quel punto che mi sono detto, ‘Ok, smetterò di leggere le recensioni dei film’.”
5. City of God (2002) tra i film preferiti di Michael Fassbender
City of God (Cidade de Deus), diretto da Fernando Meirelles e Kátia Lund, è una pellicola tratta dall’omonimo romanzo semi-autobiografico dello scrittore brasiliano Paulo Lins.
“City of God è stato un’altra occasione in cui ho pensato ‘Non guarderò più i trailer’. Ero arrivato per un’audizione a Londra una settimana prima – quindi diciamo che sono arrivato il 7 ma l’audizione era invece il 14. Era un mercoledì e stava piovendo, e mi ero rintanato al Curzon Cinema di Soho a Londra e ho visto City of God, non avendo idea di cosa parlasse il film. Ricordo, che nei primi due minuti del film, ero immerso. Era veramente una forma di evasione. Era stata l’esperienza migliore. Quello fu il momento in cui mi resi conto che era i modo migliore di vedere un film – non avendo proprio idea di cosa parlasse. È stato un pomeriggio veramente bello”.
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