James Wan – i 5 migliori film horror del talentuoso regista
Nel corso degli anni, James Wan è diventato uno degli esponenti di punta del genere horror, facendosi valere oltre che dietro la macchina da presa anche in fase di sceneggiatura e nel ruolo di produttore. In un panorama horror sempre più omologato e legato a stereotipi e situazioni ormai trite e ritrite, questo regista sa ancora avvincere e sconvolgere noi spettatori, suscitando con semplicità e naturalezza emozioni che ormai credevamo dimenticate. In occasione dell’uscita nelle sale del suo ultimo lavoro The Conjuring – Il caso Enfield, abbiamo deciso di ripercorrere le 5 perle horror della carriera di James Wan, sperando che ce ne regali ancora tante altre negli anni a venire.
Le 5 perle dell’orrore del talentuoso James Wan
La carriera di James Wan è certamente legata a doppio filo a Saw – L’enigmista (2004), sua prima pellicola e capostipite di una saga di sette episodi. In apparenza un classico torture movie, in realtà una pellicola molto più complessa, capace di tenere con il fiato sospeso lo spettatore grazie a un riuscito mix di tensione, azione e violenza, per poi sorprenderlo con uno dei colpi di scena finali più celebri degli ultimi anni. Più di 100 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo a fronte di un budget di poco superiore al milione e il merito di avere portato al genere un personaggio diventato poi icona, capace di affiancare alla sua cinica crudeltà anche interessanti e non banali riflessioni sul senso dell’esistenza umana.
Da Saw a Dead Silence – gli inizi e la gloria
Altra pellicola da menzionare per il nostro è certamente Dead Silence (2007), un horror non particolarmente fortunato al botteghino e complessivamente inferiore al precedente, ma comunque meritevole di una visione. Un film dal sapore retrò e dalle atmosfere tipicamente gotiche, che fra cimiteri, entità maligne e sinistri pupazzi provoca più di un sussulto fino a un altro buon finale a sorpresa. Il materiale a disposizione avrebbe potuto essere sfruttato in maniera più ordinata e compatta, ma anche in questa pellicola è costantemente distinguibile l’abilità di James Wan nel creare suggestione e tensione nello spettatore.
Dopo le due precedenti esperienze in ambito horror, James Wan prosegue con Insidious (2010) il suo lavoro su entità maligne e possessione (che saranno il fulcro delle sue successive pellicole), centrando un altro clamoroso successo di pubblico, con un incasso di circa 97 milioni di dollari a fronte di un budget nuovamente di poco superiore al milione. A spaventare stavolta non sono le caratteristiche bambole utilizzate dal regista, ma un bambino posseduto, che detiene il dono e la croce di poter viaggiare durante il sonno in dei mondi alternativi popolati dalle anime dei defunti, diventando al tempo stesso un collegamento fra questi universi e il mondo terreno. Un film non perfetto ma decisamente intrigante, capostipite di un’altra saga che nel 2017 arriverà al quarto capitolo.
James Wan – dal debutto al successo di The Conjuring
Con L’evocazione – The Conjuring, James Wan centra il film che lo consacra definitivamente come uno dei registi di horror migliori degli ultimi anni e che lo impone all’attenzione degli spettatori di tutto il mondo, con quasi 260 milioni di dollari raccolti al botteghino. L’evocazione – The Conjuring è certamente nella ristretta cerchia dei film dell’orrore più riusciti degli ultimi anni, capace di spaventare realmente anche gli appassionati più scafati del genere attraverso un’abile rielaborazione di temi già ampiamente sfruttati come la casa infestata, la possessione demoniaca e l’esorcismo.
Fondamentale inoltre l’apporto dei due ottimi protagonisti Vera Farmiga e Patrick Wilson, che interpretano i due coniugi e ricercatori del paranormale Lorraine ed Ed Warren, fonte di ispirazione con la loro attività di diversi film di paura passati e futuri. L’evocazione – The Conjuring ha inoltre dato vita a un piccolo universo narrativo che ha portato alla produzione degli spin-off Annabelle e The Nun e del già citato The Conjuring – Il caso Enfield, di cui potete leggere la nostra recensione.
Non solo horror per il regista di Insidious
Prima della parentesi action di Fast & Furious 7 con Paul Walker(2015), James Wan è tornato a raccontare la storia dei demoni e dei fantasmi che tormentano la famiglia Lambert con Oltre i confini del male: Insidious 2 (2013), sequel decisamente all’altezza dell’originale che prosegue le vicende del precedente capitolo ampliandone gli orizzonti ed estendendone la mitologia. Un film con tanta carne al fuoco e ben gestita, che ha così posto le basi per il prequel Insidious 3 – L’inizio e per il sequel Insidious 4, per i quali il talentuoso regista di origini malesi ha però ricoperto solamente la carica di produttore.
L’exploit con The Conjuring – Il Caso Enfield
Dopo questo breve excursus sulla carriera di James Wan siamo pronti per fiondarci in sala a vedere e rivedere la sua ultima spaventosa fatica The Conjuring – Il caso Enfield, in sala dal 23 giugno con distribuzione Warner Bros.