I 10 film migliori del 2024, da vedere!

Sia dentro che fuori dalla sala cinematografica, la fine dell’anno porta con sé bilanci, ricordi, valutazioni, porta a riavvolgere il nastro e a rivedere le immagini che hanno segnato il passare dei giorni, fotogramma per fotogramma; come tutti prontamente si affannano a fare, anche Cinematographe.it ha stilato la sua lista dei migliori film del 2024, in una classifica decrescente che riassume le 10 pellicole arrivate al cinema quest’anno – considerando unicamente quelle arrivate nella sale italiane nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2024 – che hanno maggiormente conquistato il pubblico, la critica e, nello specifico, la nostra redazione.
Alcuni dei film protagonisti dell’ultima edizione degli Oscar, usciti in sala nei primi mesi dell’anno, incontrano quelli arrivati successivamente dai grandi festival ed un paio di altri titoli, in una lista perfetta per chiunque si fosse perso alcune delle migliori pellicole del 2024 e volesse recuperarle al piú presto.

Leggi anche I 20 film migliori usciti nel 2023

10. La stanza accanto apre la classifica dei migliori film del 2024

Il vincitore del Leone d’oro della 81ª edizione del Festival di Venezia, La stanza accanto, apre questa speciale classifica. Il primo film in lingua inglese diretto da Pedro Almodovar, con protagoniste Tilda Swinton e Julianne Moore, dopo aver trionfato al lido, dove il concorso delle edizione 2024 ha fatto discutere molto sia i critici che gli appassionati, lasciando l’amaro in bocca di molti, è uscitao nelle sale italiane il 5 dicembre. La pellicola è tratta dal romanzo Attraverso la vita, di Sigrid Nunez, e affronta la tematica dell’eutanasia con il tono profondamente leggero che da sempre contraddistingue la poetica del regista.

Leggi anche La stanza accanto: recensione del Leone d’Oro di Venezia 81

9. Perfect Days: il film che ha aperto il 2024

Uscito nelle sale italiane il 4 gennaio 2024, Perfect Days sembra ormai molto lontano da noi e appartenente ad una stagione cinematografica passata, ma non possiamo dimenticare come l’opera diretta da Wim Wenders abbia incantato tutti a inizio anno. La routine dell’addetto delle pulizie Hirayama (che vanta l’eccellente interpretazione di Koji Yakusho), scandita da un’indimenticabile colonna sonora, ha concorso agli Oscar come Miglior film internazionale.

Leggi anche Perfect Days: recensione del film di Wim Wenders

8. Conclave: l’ultimo arrivato

Nella classifica dei migliori film del 2024 Conclave, di Edward Berger, è l’ultimo ad essere approdato nelle nostre sale, arrivando il 19 dicembre come un fulmine a ciel sereno. A 2 anni di distanza dal precedente Niente di nuovo sul fronte occidentale, che nel 2022 fa era stato riconosciuto come Miglior film internazionale dell’anno, il regista polacco torna con una pellicola che racconta la trame politiche intessute dalla Chiesa, nel momento del conclave necessario per decretare il nome di un nuovo papa. Il film tratto dall’omonimo romanzo di Robert Harris vede protagonista Ralph Fiennes, affiancato da attori italiani ed internazionali (tra cui Isabella Rosellini, Sergio Castellitto e Stanley Tucci).

Leggi anche Conclave: recensione del film con Ralph Fiennes

7. Anche Civil War di Alex Garland tra i migliori film del 2024

Civil War di Alex Garland è uno dei pochi titoli in classifica a non essere transitato né dall’edizione 2024 degli Oscar, né dai principali festival cinematografici della stagione, eppure la pellicola ha tutto il diritto di piazzarsi in questa top 10. L’opera del regista di Annientamento ed Ex Machina racconta la guerra civile americana in un ipotetico futuro, e lo fa attraverso gli occhi e gli obbiettivi di un gruppo di fotoreporter, capitanati da Lee Smith (Kirsten Dunst).

Leggi anche Civil War: recensione del film di Alex Garland

6. Anora: La Palma d’oro a Cannes 2024

Così come per La stanza accanto, menzione e posizione dovute anche ad Anora che, nel 2024, si è aggiudicato la Palma d’oro a Cannes. A 7 anni dal grande successo di Un sogno chiamato Florida e a 3 anni dal meno chiacchierato Red Rocket, Sean Baker, uno dei principali rappresentati del cinema indipendente contemporaneo negli Stati Uniti, realizza una pellicola fresca ed irriverente, capace di commuovere, di denunciare e di divertire, e di unire il comico ed il romantico tramite un esilarante incontro tra classi.

Leggi anche Anora: recensione del film di Sean Baker, Palma d’Oro a Cannes 77

5. Povere creature tra i primi grandi film usciti nel 2024

La 96ª edizione degli Oscar, tenutasi il 10 marzo 2024, oltre ad aver riconosciuto Oppenheimer come più grande opera dello scorso anno, ha anche omaggiato Emma Stone per la sua impeccabile interpretazione Bella Baxter in Pover Creature, la pellicola che ha conquistato i favori del pubblico in tutto il mondo e ha consacrato il sodalizio tra l’attrice e il regista greco Yorgos Lanthimos, poi proseguita con Kinds of Kindness e prossimamente rinforzata dalla nuova collaborazione tra i due, Bugonia, che dovrebbe uscire a novembre 2025.

Leggi anche Povere creature!: recensione del film di Yorgos Lanthimos, visto a Venezia 80

4. Dune – Parte due: il secondo capitolo della trilogia di Villeneuve

In attesa del terzo ed ultimo capitolo della saga cinematografica più ambiziosa e meritevole d’attenzione di questo decennio, non si può evitare di citare Dune – Parte 2, il secondo atto dell’epopea diretta da Denis Villeneuve. L’opera prosegue il progetto avviato dal regista nel 2021 e tratto dai romanzi di Frenk Herbert – che già erano stati adattati da David Lynch nel 1984. La seconda parte del progetto si concentra sulla figura di Paul Atreides (Timothée Chalamet) e sul suo rapporto con i Fremen e, in particolare, con Chani (Zendaya).

Leggi anche Dune – Parte Due: recensione del film di Denis Villeneuve

3. La zona di interesse apre il podio dei migliori film del 2024

Il podio si apre con l’ennesimo film che testimonia l’importante presenza agli Oscar di pellicole destinate a segnare la stagione 2024 per gli anni a venire. Il più grande merito da riconoscere all’Academy in tal senso, è certamente quello di aver presentato una cinquina di film internazionali difficile da eguagliare. Se all’inizio di questa classifica abbiamo parlato di Perfect Days, non possiamo che attribuire almeno la medaglia di bronzo al vincitore della statuetta La zona di interesse, uscito in Italia a febbraio. Il film di Jonathan Glazer, ispirato all’omonimo romanzo di Martin Amis, racconta la vita fuori dal campo di concentramento di Auschwitz, durante il secondo conflitto mondiale, mostrandone tutte le brutture senza mai però aver bisogno di varcare la soglia.

Leggi anche Roma FF18 – La zona d’interesse: recensione del film di Jonathan Glazer

2. The Substance nell’anno degli horror

Opera del tutto differente, uscita nell’ultima parte dell’anno, è The Substance che ha però, ugualmente, conquistato masse di spettatori rimasti affascinati dal mutilato e orrorifico racconto di Coralie Fargeat. Presentato a maggio Cannes, il film con protagoniste Demi Moore e Margaret Qualley domina un’annata in cui l’horror ha fatto da protagonista; ma se Longlegs ha deluso i più, opere come The Terrifier e Smile rimangono destinate a pochi appassionati e Trap, di Shyamalan, non ambisce di certo a tali riconoscimenti, il body horror di Fargeat merita invece uno dei primissimi posti del 2024 per la sua capacità di raccontare l’estetica attraverso il confronto interiore ed esteriore col sé, di raccontare la bellezza deformandola, di raccontare la paure derivate dal procedere del tempo tramite qualità regista, qualità attoriale e incessanti riferimenti a modelli attentamente riproposti.

Leggi anche The Substance: recensione del body horror con Margaret Qualley e Demi Moore

1. Megalopolis miglior film del 2024

Al primo posto un film che, in realtà, se per alcuni merita il plauso del mondo intero, per altri non dovrebbe neanche far parte di questa classifica. Ma la magnificenza e la magniloquenza di Megalopolis, opera che ha segnato il grande ritorno di Francis Ford Coppola e che lo ha visto sborsare circa 100 milioni di dollari di tasca propria, non possono essere negate o trascurate, vanno anzi esaltate e fatte risaltare agli occhi di tutti. L’opera magna di uno dei più grandi maestri del cinema osa come nessun altro lungometraggio aveva mai tentato di fare – con proiezioni al Festival di Cannes che hanno avuto dell’incredibile. L’antica Roma traslata in un futuro distopico, una megalomania visionaria, una visionarietà smisurata, un’espressione di follia metaforizzante; il film di Coppola è mastodontico, megalomane, megalopico.

Leggi anche Megalopolis: la recensione del mastodontico nuovo film di Francis Ford Coppola